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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2004
 
   
  Web e diritto per le nuove tecnologie  
  LE CIFRE DEL FENOMENO DELLA PIRATERIA DEL SAPERE  
   
  Secondo l'Ufficio studi di AIE, nel 2004 si stima che il fenomeno delle fotocopie abusive abbia sottratto all'intera filiera editoriale (autori, traduttori, editori, tipografie e librerie) non meno di 335-340 milioni di euro. Rispetto al 2003 la crescita del fenomeno, a valore, si attesta tra il 6 e l'8% (in base ai dati dell'Ufficio studi Aie erano 315 milioni di euro di mancato fatturato). La digitalizzazione di opere editoriali rappresenta un altro aspetto del fenomeno pirateria. Stimato nel 1998 in non meno di 28-30 milioni, oggi si colloca tra i 50-52 milioni di euro, con un incremento in sei anni del 75%! Nel 2003 risultavano censiti 1.253 copy center (+13,3% rispetto al 1994, ma naturalmente i punti-copia attivi sono ben di più); alla stessa data le librerie (quelle con più di 10mila titoli in assortimento e almeno 100 mq di superficie) risultano essere 1.497: quasi un copy center (0,84) per libreria. Il fenomeno della fotocopiatura abusiva e della pirateria digitale si concentra soprattutto sul segmento universitario e professionale (complessivamente 651milioni di euro comprese le riviste professionali), rappresentando tra il 59 e il 60% del mercato reale e legale. Il danno - soprattutto per le librerie - si concentra su quelle universitarie e di assortimento, in altre parole su quelle che per ricchezza di offerta e capacità di erogare servizi ai loro lettori riescono a tenere in esposizione buona parte della produzione libraria dell'editoria di cultura e di ricerca, causando quindi un danno indiretto a tutto il settore.  
     
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