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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Ottobre 2004
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VITAMINE DEL GRUPPO B: UN MONDO ANCORA SCONOSCIUTO PER LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI |
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Milano, 26 ottobre 2004 - Per gli Italiani le vitamine del gruppo B sono un mondo ancora sconosciuto, soprattutto se si considerano le informazioni che tutti possiedono, per esempio, sulla vitamina C. Da una ricerca condotta in Italia da Tns Infratest di Milano, in collaborazione con Pfizer Consumer Health Care, su un campione di 1000 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, distribuite equamente per genere, età, area geografica, è emerso che gli effetti benefici delle vitamine del gruppo B, preziose per il corretto funzionamento di organi e apparati, sono ignorati dai più. Nel 77% dei casi, gli intervistati non hanno infatti saputo indicare quale azione vantaggiosa svolgono nell’organismo, e nel 69% in che alimenti sono contenute. Ma non solo: addirittura circa un quarto degli intervistati nutre la convinzione che l’assunzione di vitamine B possa provocare ipervitaminosi, cioè crede erroneamente che queste sostanze si possano accumulare nell’organismo dando luogo a spiacevoli effetti indesiderati, mentre si tratta di sostanze idrosolubili, che l’organismo utilizza solo nelle quantità che gli sono strettamente necessarie, eliminando con i liquidi eventuali eccessi. <<La scarsa conoscenza di queste vitamine>>, afferma il Professor Bruno Berra, ordinario di Chimica biologica all’Università di Milano, <<dipende probabilmente dal fatto che si tratta di un gruppo variegato. Di fatto non è semplice ricordare il nome e l’azione di ogni singola costituente. Eppure le vitamine del gruppo B dovrebbero entrare a far parte del bagaglio delle informazioni mediche di dominio comune, visto che sono tutte indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo. Il loro ruolo e' fondamentale per l'azione che svolgono sul sistema nervoso (B1) sulla vista e la pelle (B6 e B5) contro l'insonnia e la depressione (B3) e sul sistema immunitario in generale>>. Inoltre ogni singola vitamina del gruppo B oltre a svolgere nell’organismo un compito specifico, potenzia gli effetti di tutte le altre. <<In questa nostra epoca caratterizzata da diete drastiche e dalla diffusa abitudine di seguire un’alimentazione monotona è molto facile andare incontro a una carenza di vitamine del gruppo B>>, spiega il professor Andrea Strata, Docente di nutrizione clinica alla facoltà di Medicina dell’Università di Parma. <<E’ verosimile che attualmente gran parte della popolazione si trovi in uno stato di carenza latente di vitamine del gruppo B, che può esprimersi con affaticamento, svogliatezza, sbalzi d’umore, disturbi gastrointestinali>>. Alcuni dei disturbi legati alla mancanza di vitamine B sono pressoché identici ai sintomi propri dello stress: una coincidenza curiosa giustificabile con il fatto che entrambe le condizioni portano squilibrio nell’organismo. <<Lo stress determina inoltre una scarsa resistenza nei confronti delle malattie infettive, come l’influenza e il raffreddore>>, spiega il Professor Massimo Pagani, ordinario di Medicina Interna all’Università di Milano e direttore del Centro ricerca terapia Neurovegetativa dell’Ospedale Sacco. Tra i tanti compiti delle vitamine B, infatti, c’è anche quello di attivare gli enzimi che sostengono il lavoro del sistema immunitario, tant’è che sono considerate un buon aiuto quando è necessario ripristinarne l’efficienza favorendo una più rapida guarigione e una più breve convalescenza. Le indicazioni al loro impiego non finiscono comunque qui. <<Ci sono diverse condizioni in cui per le donne può rendersi opportuna l’assunzione di integratori a base di vitamine B>>, spiega il Dottor Augusto Semprini, ginecologo, Research Fellow dell’Univeristy College of London , Consultant del Chelsea and Westminster Hospital Londra. <<Per esempio, in gravidanza, per combattere la nausea, oppure nei giorni che precedono la comparsa del flusso mestruale, se sono caratterizzati da disturbi dell’umore, irritabilità, ridotta capacità di concentrazione o, ancora, nei periodi in cui si assume il contraccettivo orale, oppure in caso di diete dimagranti drastiche e non controllate>>. L’assunzione ciclica di integratori contenenti vitamine B, quindi, può essere irrinunciabile in condizioni di indebolimento psico-fisico, preziosa per combattere e prevenire i danni dello stress dovuto al super lavoro o allo studio, di grande aiuto per assicurarsi una maggiore resistenza alle malattie, ottima alleata per recuperare l’equilibrio psicoemotivo di supporto per rallentare i processi di invecchiamento fisico legati al passare del tempo. <<A partire dai 55 anni può essere utile assumere supplementi vitaminici, in particolare del complesso B>>, assicura la Dottoressa Lia Salomon, specialista in gerontologia e geriatria a Milano, <<perché la loro azione protegge dall’invecchiamento vascolare, grande responsabile dell’accelerazione di tutti gli altri processi di invecchiamento. B1, B2, B6 e Paba partecipano alla sintesi e alla stabilità degli acidi nucleici (Dna e Rna) da cui dipende la buona salute e la duplice possibilità di prolungare la vita attiva e rallentare l'invecchiamento. E’ dimostrato inoltre che nella tarda età adulta si verifica nell’organismo un deficit di vitamine B2, B3, B5 a livello cutaneo, che determina la perdita dell’elasticità della pelle, con comparsa di ruvidità e rugosità e maggiore vulnerabilità nei confronti delle dermatiti. Ecco un altro motivo per cui la supplementazione può essere importante>>.
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