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Padova, 11 marzo 2004 - Quattrocento persone - un pubblico da grandi eventi – sono intervenute a Padova, la sera dell’8 marzo, all’inaugurazione della mostra “Lo scotch non si beve solo … s’attacca”, organizzata dall’associazione culturale Tabula Rasa nello spazio Biosfera di Luisa Malatesta e Alessandro Miatto, aperto solo quattro mesi fa.. Per quest’evento, che resterà in cartello fino al 31 marzo, una trentina di artisti, designer, stilisti e architetti hanno scelto come materia prima il nastro adesivo, inventando oggetti ed opere di ogni genere, forma, appiccicosità, colore. Utili ed inutili, propri ed impropri, consueti od insoliti, corretti o trasgressivi, ma sempre unici ed inediti, i lavori sono stati realizzati da Elvezia Allari, Annalisa Appolinari, Dino Bagnara, Raimondo Benincasa, Rossella Benetollo, Dario Bertolin, Gigliola Betti, Eleonora Bottin, Alessandro Cardinale, Manuel Chiesa, Marco Corriero, Annamaria Dal Bo, Adolfina De Stefani, Arcangelo Di Donato, Ortensia di Gresy, Vittorio Doralice, Maria Luisa Fantin, Elena Frisoni, Cristina Gori, Carlo Guazzo, Marta Loriggiola, Luisa Malatesta, Antonello Mantovani, Alessandro Miatto, Alessandra Pasetti, Marianna Sauro, Bibi Frusciante Siviero, Nicola Timm e Manuele Zerbini. E con il nastro adesivo hanno creato abiti femminili, credenze, gioielli, borse, scarpe, quadri, tovaglie, separé, lampade, sculture aeree e distese, schermi, divani, altalene ed altro ancora. “Questo è il terzo grande evento organizzato in questo Spazio-studio di progettazione d’interni e di design” ha affermato Luisa Malatesta “e la Città di Padova, che tutti ritengono sonnolenta, indifferente e mercantile, sta dimostrando con la sua massiccia partecipazione di apprezzare il mio sforzo, dimostrandosi molto attenta alle innovazioni artistiche e culturali che presento. Per Padova, infatti, Biosfera è novità in ogni senso, un inedito spazio-progetto aperto a chi voglia dare alla propria casa o alla propria azienda un’impronta personale e sinergica di benessere, funzionalità, capacità espressiva, qualità, ma anche poesia, etica, rispetto per se stesso, per l’ambiente, per gli altri. In Biosfera vi sono le conoscenze, le energie, le collaborazioni necessarie ad interpretare queste concezioni per molti versi oggi ignorate, trascurate, sottese. E quest’evento, così originale e vivace, ne è la prova.” “Nel creare queste opere” ha dichiarato l’arch. Carlo Guazzo, presidente di Tabula Rasa “abbiamo voluto dimostrare come elementi considerati banali, d’uso comune e di scarso valore economico – perché questo è nell’opinione corrente il ‘nastro adesivo’ - possano essere sublimati dall’invenzione, diventare materia prima per creazioni d’ogni genere, compiere un salto impensabile di qualità grazie all’opera dei nostri artisti, designer, stilisti e architetti. Abbiamo voluto manifestare come, attraverso il nostro lavoro e grazie all’indispensabile sostegno di sponsor e sostenitori pubblici e privati, si possa fare ‘tabula rasa’ di preconcetti e luoghi comuni - sia in particolare sia in generale - per infondere bellezza ad ogni momento ed espressione del nostro quotidiano. L’entusiastica partecipazione di pubblico d’ogni età, estrazione e cultura mi fa supporre che dovremmo esserci riusciti.”
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