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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Marzo 2004
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RAS: PROPOSTO DIVIDENDO DI 0,60 EURO (+36,4%) PER LE AZIONI ORDINARIE BALZO DEL VALORE DELLA NUOVA PRODUZIONE VITA: +36% A 162 MILIONI DI EURO UTILE NETTO 2003 A 554 MILIONI DI EURO |
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Milano, 12 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione Ras, presieduto da Giuseppe Vita, ha esaminato ieri il bilancio consolidato e quello della Capogruppo al 31 dicembre 2003. Entrambi evidenziano risultati molto positivi in termini di volumi e redditività, a chiusura di un anno contrassegnato da una costante accelerazione delle attività e di un quarto trimestre particolarmente brillante. L’utile netto 2003 - a 554 milioni di euro - è superiore al range di 520-550 milioni di euro comunicato al mercato lo scorso ottobre, con un Rorac (Ritorno sul capitale di rischio effettivamente allocato) del 15,7% e un Roe (ritorno sul patrimonio) del 12,9%. Il risultato 2003 non è paragonabile all’utile netto 2002 (911 milioni di euro), su cui influiva la plusvalenza straordinaria di oltre un miliardo di euro derivante dalla cessione di parte del patrimonio immobiliare. Il bilancio 2003 fotografa una crescita significativa di tutti gli indicatori di redditività, sia industriale che finanziaria: il risultato ordinario della gestione 2003 pari a 937 milioni di euro (137 milioni nel 2002); il risultato tecnico delle attività Vita e Danni al 31 dicembre 2003 positivo per 39 milioni di euro; il combined ratio 1 di Gruppo migliorato anche rispetto ai target indicati lo scorso ottobre, si è attestato a 101,1% (104,7% nel 2002). Questa voce è scesa per la prima volta sotto la soglia del 100% in Italia, toccando il 99,4% (103,3% nel 2002). Particolarmente significativa la crescita del valore della nuova produzione Vita 2003, a 161 milioni di euro, +35% rispetto ai 119 milioni del 2002 (+79% rispetto ai 90 milioni del 2001). Il Cda ha deciso di recepire già a partire da questo bilancio la politica di aumento significativo del dividendo annunciata dal management in occasione del lancio del piano industriale 2004-2006. La proposta di dividendo che sarà sottoposta all’Assemblea del 28 aprile sarà quindi pari a 0,60 euro per le azioni ordinarie (+36,4% rispetto al dividendo di 0,44 euro del 2002) e a 0,62 euro (+35%) per le azioni di risparmio, da porsi in pagamento a partire dal 27 maggio 2004 con stacco della cedola in data 24 maggio 2004. Il pay-out ratio è pari al 73% dell’utile consolidato. Ciò conferma l’impegno di accrescere la remunerazione degli azionisti, facendo leva anche sulla capacità di generare excess-capital evidenziata dal Gruppo. Prospettive “Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2003, i migliori mai raggiunti da Ras senza l’apporto di componenti straordinarie” – ha detto l’Amministratore delegato, Mario Greco. “Dopo aver contribuito al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2001- 2003, tutte le business unit del Gruppo sono impegnate nella realizzazione del piano 2004- 1 Combined ratio: indicatore di redditività del business danni. È il rapporto sinistri +spese amministrative / premi 2006. I primi riscontri sono positivi – ha aggiunto Greco - e guardiamo con fiducia allo sviluppo del business nel 2004”. I risultati in dettaglio Redditività 2003 Nel 2003 la raccolta premi consolidata si è attestata a 16,6 miliardi di euro, in progresso del +10% rispetto al 2002. Il risultato tecnico della gestione è stato pari a 39 milioni di euro, rispetto ai –165 milioni di euro del 2002. In particolare, il risultato Vita è stato di 107 milioni di euro (118 milioni nel 2002), mentre nei Danni è passato dai –283 milioni del 2002 ai –68 milioni dell’esercizio appena concluso. Nel 2003 il risultato ordinario della gestione si è attestato a 937 milioni di euro rispetto ai 137 milioni del 2002. Le rettifiche di valore portate a conto economico sono passate da -675 milioni di euro di fine 2002 a 45 milioni di euro del 31 dicembre 2003. Gli investimenti del 2003 hanno raggiunto i 40.731 milioni di euro, con un aumento del 4,3% rispetto ai 39.041 milioni nel 2002. Gli investimenti sono così ripartiti: il 4,4% in titoli azionari di trading, il 3,6% in partecipazioni strategiche, il 70,8% in titoli a reddito fisso e il restante 21,2% in immobili e altro. Le plusvalenze non realizzate su titoli quotati al 31 dicembre 2003 erano pari a 2.096 milioni di euro (1.806 milioni di euro a fine 2002). Le riserve tecniche lorde si sono attestate a 51,1 miliardi di euro (46 miliardi del 2002). Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo è di 4.391 milioni di euro, in contrazione dopo l’operazione di buy-back e annullamento di azioni proprie (per circa 800 milioni di euro) avvenuta all’inizio del 2003. L’utile netto consolidato ha raggiunto i 554 milioni di euro nel 2003. Sul risultato dell'anno precedente (911 milioni di euro) hanno influito proventi straordinari derivanti dalla vendita di parte del patrimonio immobiliare per 1.092 milioni di euro. La Capogruppo Ras Spa ha conseguito un utile netto di 457 milioni di euro (era di 1.059 milioni nel 2002). A fine 2003 il Roe di Gruppo si quindi è attestato al 12,9%. Al 31 dicembre 2003 il Rorac era pari al 15,7%, rispetto a un risk capital di 3.386 milioni di euro, in riduzione grazie alle azioni dispiegate per migliorarne ulteriormente l’efficienza. Andamento per aree di business Vita e servizi finanziari Al 31 dicembre 2003 i premi Vita consolidati sono stati pari a 9,6 miliardi di euro (+14,5% rispetto al 2002), con un significativo progresso della redditività del portafoglio. A questo risultato ha contribuito anche l’innovazione di prodotto che ha consentito di mantenere i margini sostanzialmente invariati. Particolarmente evidente il balzo effettuato dal valore della nuova produzione, a 161 milioni di euro, +35% rispetto ai 119 milioni del 2002. Anche il valore del portafoglio in essere (in-force value) di Gruppo è sensibilmente aumentato, passando da 1.383 milioni di euro del 2002 a 1.530 milioni del 31 dicembre 2003 (+10,6%). In Italia sono stati raccolti premi per 7,6 miliardi di euro (in crescita del 18% rispetto ai 6,5 miliardi del 2002), con una nuova produzione di 5,9 miliardi di euro (+24%). Molto positiva la crescita registrata dal valore della nuova produzione in Italia, che ha raggiunto nel 2003 i 144 milioni di euro (+24% rispetto ai 116 milioni del 2002). Il maggior contributo a questo risultato è stato fornito dalla raccolta di agenti (72 milioni di euro, +11%) e promotori finanziari (37 milioni di euro, +95%). Gli sportelli bancari hanno generato un valore della nuova produzione di 35 milioni di euro (+9%). Anche le compagnie estere hanno ottenuto risultati positivi. In Austria, Svizzera, Spagna e Portogallo il valore della nuova produzione è complessivamente passato dai 3 milioni di euro del 2002 ai 17 milioni di euro di fine 2003. Il valore intrinseco (embedded value 2 ) del portafoglio vita e risparmio gestito -escludendo qualsiasi valore che si possa attribuire alla produzione futura - si è attestato a 3.073 milioni di euro, in lieve crescita rispetto ai 3.035 del 2002. In termini omogenei con l’anno precedente – e cioè non considerando l’effetto del buy-back del 2003 – l’embedded value sarebbe cresciuto di ulteriori 154 milioni di euro, con un Roev (ritorno sull’embedded value) del 9,6%. Nel 2003 i flussi netti di raccolta dei promotori finanziari Rasbank hanno raggiunto 1,2 miliardi di euro (+36% rispetto ai 902 milioni nel 2002) con un patrimonio complessivo (gestito, amministrato e riserve Vita) che ha superato i 15 miliardi di euro, in aumento del 18% rispetto ai 12,8 miliardi del 2002. L’utile lordo d’esercizio riconducibile all’attività dei promotori finanziari Rasbank è stato di 70 milioni di euro 3 (13 milioni nel 2002). Nel 2003 si è continuato ad investire nel potenziamento della capacità distributiva di Rasbank con l’acquisizione della rete di promotori di Commerzbank Am Italia, di Bpvi Suisse e con la firma dell’accordo preliminare per l’acquisizione di Bnl Investimenti, attualmente al vaglio di Banca d’Italia e già approvata dall’Antitrust. Le azioni messe in campo porteranno Rasbank a diventare la terza rete italiana per numero di promotori e masse in gestione. Danni Nei Danni i premi consolidati nel 2003 sono stati pari a 7 miliardi di euro (+4,8% rispetto al 2002). I premi contabilizzati in Italia sono ammontati a 3,8 miliardi di euro (+4,6%) di cui 2,4 miliardi nel business auto. Anche nei Danni si è registrato un forte incremento di redditività. Il combined ratio di Gruppo è, infatti, passato dal 104,7% del 2002 al 101,1% di fine 2003. In Italia il rapporto è sceso ulteriormente, attestandosi al 99,4% (103,3% nel 2002). Il miglioramento ha interessato anche le attività estere: in Spagna il combined ratio è sceso al 96,1% (98,4% nel 2002); in Austria – con un rapporto al 104,8% (108,3% nel 2002) - si sono manifestati i primi segni delle iniziative di riforma del portafoglio avviate negli anni scorsi; in Svizzera il combined ratio 2003 si è attestato al 105,9%, rispetto al 108,9% del 2002. Corporate Governance L'assemblea degli azionisti Ras - che sarà convocata per il 28 aprile 2004 - esaminerà la proposta di allineare lo Statuto sociale alla riforma del diritto societario. L’assemblea è chiamata a reintegrare il Consiglio ed il Collegio sindacale, facilitando, in particolare, la nomina di un Sindaco da parte delle minoranze azionarie, a cui sarà richiesto solo il possesso del 2% del capitale sociale contro l’attuale 3%.
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