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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Marzo 2004
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Web moda & tendenze |
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ELISABETTA VILLA, UNA STILISTA CREATIVA E RICCA DI ESPERIENZA, ALL’ORIGINE DEL SUCCESSO DELLA GRIFFE L’OFFICINA DELLA MODA |
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Affascinata dal disegno fin da piccola, Elisabetta Villa, dopo la formazione in diversi istituti di moda, il Callegari di Novara, il Secoli a Milano, specializzata in modellistica, figurino e progettazione collezioni su sistemi Cad, ha avviato il suo primo laboratorio a 18 anni. L’azienda cresce col passare degli anni e anche i suoi fratelli (sette per la precisione) entrano a collaborare con lei in azienda. Negli anni 80 collabora allo sviluppo di nuove linee dei più famosi designer italiani e stranieri quali Luciano Soprani, Fendi, Regina Shreker, Egon Furstemberg, Laura Biagiotti, Krizia. Nel 1985 nasce dalle sue mani la collezione “L’officina della Moda”, il total look della donna moderna che vuole essere sempre al passo con i tempi. La linea è venduta in Italia ma soprattutto all’estero, nei migliori departement store e catene di abbigliamento. Nel 1993 apre il primo negozio a Milano, in C.so Buenos Aires 54; ne seguiranno altri 8 in gestione diretta e altri 12 in affiliazione e corner. Il successo della linea fa presupporre un notevole sviluppo di questa forma di distribuzione diretta, con l’obiettivo di arrivare a 100 punti vendita entro il 2005. Questa strategia di marketing permette di “personalizzare” lo stile con la sensibilità, coniugare la creazione pura con la vendita e mantenere così il continuo contatto con il consumatore per cogliere i continui mutamenti della moda. Per l’Autunno-inverno 2004/2005 L’officina della Moda sceglie una dimensione classica che rende omaggio alla couture e al design essenziale degli anni ‘50-’60, quella dei vari Dior, Chanel e Ysl. Il punto sui colori e tessuti La stagione suggerisce nuove sfumature ed anche un uso più coraggioso del colore, elemento importante per dare un po’ di vitalità alla moda, i grigi acquistano una luce metallica ed i pastelli alzano un po’ il tono e sono più frizzanti. L’uso dei colori apporta una nota più moderna e dinamica. Usare il colore con convinzione, soluzioni cromatiche fuse, confuse e mescolate. Impeccabilità e disinvoltura convivono. Per quanto riguarda i tessuti la mano è complessivamente più compatta e corposa, un bentornato ai tweed, su diverse basi e mischie. I materiali comunicano una piacevole sensazione di comfort, teneri, alleggeriti, satinati, trasmettono il piacere di una carezza sulla pelle, cotoni ammorbiditi, armaturati e gessati e disegni tradizionali rielaborati. I vecchi archivi si aprono per dare vita a nuove idee.
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