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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Luglio 2004
 
   
  Web moda & tendenze  
  DA “MADE IN ITALY” AD “ITALIAN LIFESTYLE”, QUESTO È IL CONCETTO EMERSO DAL CONVEGNO “MODA ADDIO? COME DEVE CAMBIARE IL SISTEMA MODA PER PUNTARE AL FUTURO”, ORGANIZZATO DA CANCLINI TESSILE A FIRENZE.  
   
  “Il “made in Italy” subirà una trasformazione” – cita il sociologo americano John Naisbitt – ci si sta avviando verso una nuova concezione del “made in Italy”: non più prodotto solo in Italia, ma frutto del talento, della creatività , dell’innovazione, della storia e del gusto italiano. Parola d’ordine di domani: autenticità dell’immagine, dello stile, della qualità, valori di cui la griffe deve farsi garante. “In questo scenario, le nostre aziende devono rafforzare la gestione dell’innovazione in chiave di prodotto, di tecnologia e di organizzazione – dice Flavio Sciuccati, Partner di Ambrosetti e docente Sda Bocconi - per puntare al futuro si deve investire nella cultura dell’innovazione di impresa. “Saranno necessari nuovi modelli di business – prosegue Gian Mario Borney, Director Department of Strategy and Marketing alla Werner International Management Consultants – per affrontare uno scenario che sta radicalmente cambiando. Un esempio: il prossimo 1° gennaio - con la riduzione delle quote di esportazione – in questo settore avverrà un cambiamento epocale, che porrà il sistema moda a rivedere le proprie dinamiche di mercato”. “Certo, le imprese italiane - soprattutto quelle di nicchia - dovranno cimentarsi nella creazione di un nuovo pensiero imprenditoriale – conclude Simone Canclini, Presidente della Canclini Tessile – ma se sicuramente il made in Europe non potrà diventare una realtà, per il “made in Italy”, una nuova visione di paesi come Cina o India, potrà anche rappresentare un’opportunità. Quindi, siamo ottimisti.”  
     
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