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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Marzo 2004
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IL PARLAMENTO: 11 MARZO GIORNATA EUROPEA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO |
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Strasburgo, 12 marzo 2004 - Il Parlamento europeo constata che, sebbene globalmente si siano compiuti notevolissimi progressi in ordine alla creazione di alcuni ambiti dello Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia (Slsg), alcuni obiettivi sono stati conseguiti senza rispettare i termini stabiliti a Tampere, mentre altri obiettivi già definiti rimangono ancora da raggiungere. La risoluzione comune, adottata con 326 voti favorevoli, 83 contrari e 21 astensioni, raccomanda che entro la fine del 2004 si adottino tutte le misure in ritardo, relative ad obiettivi e calendari già definiti: in particolare, l'istituzione della prima fase di un sistema europeo comune di asilo e le misure in tema di ingresso e di soggiorno per motivi di lavoro, di studio e di formazione. Sull'onda dell'emozione provocata dagli attentati di Madrid, l'Aula ha adottato un emendamento orale presentato da Jorge Salvador Hernandez Mollar (Ppe/de, E), in cui si chiede che l'11 marzo venga celebrato come giornata europea delle vittime del terrorismo (anziché l'11 settembre, come previsto inizialmente). I deputati raccomandano al Consiglio di convocare un nuovo vertice «Tampere Ii» dedicato alla creazione dell'Slsg, che elabori un nuovo programma realistico a medio termine per il periodo 2005-2009. Essi ritengono necessaria l'adozione del progetto di trattato istituzionale ai fini dello sviluppo dell'Slsg. I parlamentari chiedono al Consiglio di adottare quanto prima i due atti essenziali che mancano per completare la prima fase del regime comune europeo in materia di asilo: la proposta di direttiva sul riconoscimento e la revoca dello status di rifugiato; la proposta di direttiva sulla qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale. Il Parlamento deplora che l'accordo con il quale la Commissione ha consentito il trasferimento ad agenzie di sicurezza degli Usa dei dati personali dei cittadini europei che viaggiano verso gli Stati Uniti, senza adeguate garanzie di rispetto del loro diritto fondamentale alla riservatezza di tali dati. Tra l'altro i deputati hanno espresso la loro preoccupazione per i rischi, per i diritti fondamentali, risultanti dall'inclusione di dati biometrici nei documenti di identità. Essi ritengono necessario adottare nuove misure per rafforzare l'attuale contesto comune in materia di cooperazione di polizia ed esortano l'Unione ad adottare uno strumento legislativo adeguato che sostituisca, in tutto o in parte, la Convenzione Europol.
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