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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Luglio 2004
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CONTINUA NELL'UE LA SITUAZIONE DI STALLO SUGLI OGM |
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Bruxelles, 1 luglio 2004 - Dopo il fallimento degli esperti normativi dell'Ue, il 16 giugno, per arrivare a un accordo sull'opportunità di autorizzare o meno l'uso del mais geneticamente modificato della Monsanto nei prodotti alimentari, anche la riunione dei ministri dell'ambiente del 28 giugno si è chiusa senza un accordo su un altro tipo di mais, l'Nk603. Il voto era equamente diviso, con nove paesi favorevoli e nove contrari all'uso dell'Nk603, mentre altri quattro si sono astenuti. A questo punto morto si è giunti malgrado la Commissione europea avesse raccomandato l'approvazione. 'Il mais Nk603 ha superato una completa valutazione di sicurezza per qualsiasi potenziale impatto negativo sulla salute pubblica, nel rispetto delle guide orientative internazionali', afferma una dichiarazione della Commissione. 'Nonostante tra i governi dell'Ue e il pubblico manchi chiaramente una maggioranza favorevole agli Ogm, la Commissione insiste nel volerli imporre', ha detto Eric Gall, di Greenpeace. E in effetti, malgrado la situazione di stallo, la Commissione vorrebbe ancora tentare di autorizzare la vendita di mais sul mercato dell'Ue. 'Per la sesta volta consecutiva la Commissione europea non è riuscita a convincere gli Stati membri ad approvare un organismo geneticamente modificato. La Commissione vuol far credere al pubblico che vi è una completa valutazione di sicurezza per tutti i potenziali impatti negativi sulla salute pubblica. Ma il pubblico è convinto esattamente del contrario. Sta diventando sempre più chiaro che le autorità europee sono profondamente divise a proposito degli Ogm', ha aggiunto Geert Ritsema, di Friends of the Earth.
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