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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Marzo 2004
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ASSOGESTIONI: DATI DEI FONDI PENSIONE DEL 4° TRIMESTRE 2003 IN UN ANNO ATTIVO NETTO +40,5%, ISCRITTI +8%. SGR PRIME TRA GLI ISTITUTORI. DONNE ANCORA IN CRESCITA. |
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Milano, 12 marzo 2004 - Volata dei fondi pensione aperti nel 2003, nel 4° trimestre dell’anno l’attivo netto si è attestato a quota 1.728,2 milioni di euro registrando un aumento di +40,5% rispetto a fine 2002 e di +14,6% rispetto al trimestre precedente. Il numero degli iscritti è arrivato a 364.591 unità, segnando un +8% in un anno e un +3,14% rispetto al terzo trimestre. Il flusso di raccolta dell’ultimo trimestre è stato pari a +175,9 milioni di euro, mentre quello complessivo del 2003 è stato pari a +423,4 milioni di euro. Le Sgr si confermano prime nella classifica degli istitutori sia per numero di iscritti (110.909 pari al 30,4%) sia per attivo netto (644,4 milioni di euro pari al 37,3%). Al secondo posto nella classifica degli istitutori le Sim (106.249 iscritti e 456,6 milioni di euro). In coda alla classifica è stato registrato il sorpasso, in termini di iscritti, delle banche (78.138 iscritti e 228,2 milioni di euro) sulle assicurazioni (69.295 iscritti e 399,1 milioni di euro). Donne sempre più numerose nei fondi pensione aperti. Confrontando i dati di fine 2003 con quelli di fine 2002 si nota un aumento dell’11% delle iscritte. La proporzione donne/uomini è di 1 a 2,6 (a fine 2002 era di 1 a 2,7). Un dato interessante riguarda gli under 30, tra i quali il rapporto donne/uomini è di 1 a 1,8 (a fine 2002 era di 1 a 2). La fascia d’età più rappresentata rimane quella compresa tra i 40 e i 49 anni (34,1% degli iscritti) a seguire: la fascia d’età tra i 30 e i 39 anni (31,6%), quella tra i 50 e i 59 anni (20,9%), gli under 30 (9,1%) e gli over 59 (4%). La maggioranza degli iscritti (31,2%) risiede nel Nord Ovest. Nelle regioni del Centro Italia risiede invece il 26,7% degli aderenti, nel Nord Est il 19%, nel Sud il 18,2%, nelle Isole abita invece solo il 4,5%. La propensione al rischio, rapportata alle fasce d’età, vede i bilanciati protagonisti. Le uniche eccezioni sono state quelle della fascia d’età dei 30/39 anni tra gli uomini (che hanno preferito i prodotti azionari) e quella over 59 anni tra le donne (più orientate sui bilanciati obbligazionari). Gli iscritti più “aggressivi” rimangono ancora quelli del Nord Est dove il 35% degli uomini e il 32,4% delle donne sceglie il comparto azionario. I bilanciati sono invece i prodotti preferiti dagli aderenti residenti in tutte le altre aree del Paese. Il 21,6% dei flussi di raccolta ha avuto origine dai lavoratori dipendenti (che rappresentano il 14,6% degli iscritti), mentre il 72,8% dai lavoratori autonomi. La ripartizione degli investimenti per area geografica indica che nell’ultimo trimestre 2003 il peso del mercato italiano è stato pari al 31,5%, quello degli altri Paesi dell’Unione Europea pari al 25,9%, il mercato statunitense ha rappresentato invece il 21% degli investimenti. Il peso degli Oicr, sul totale degli investimenti, è pari al 34,5%. A fine 2003 i fondi pensione aperti investivano per il 46,5% in titoli e Oicr azionari, e per il 39,7% in titoli e Oicr obbligazionari.
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