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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Marzo 2004
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APPROVATA LA SEMESTRALE DI MEDIOBANCA: FORTE MIGLIORAMENTO DELL’UTILE ANTE IMPOSTE; DELIBERATA L’APERTURA DI UNA SUCCURSALE IN FRANCIA |
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Milano, 12 marzo 2004 - Si è riunito ieri, sotto la presidenza del dott. Gabriele Galateri di Genola, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato, tra l’altro, la Relazione semestrale del Gruppo al 31 dicembre 2003 che per la prima volta consolida integralmente la Compagnie Monégasque de Banque. Risultati del periodo Il semestre chiude con un utile ante imposte di € 371,6 milioni, contro la perdita di € 186,1 milioni dei primi sei mesi dell’esercizio passato. Il risultato riflette l’andamento particolarmente positivo della gestione ordinaria che presenta un saldo (€ 285,1 milioni) in aumento di oltre il 30% rispetto all’anno scorso (€ 217,1 milioni). Il miglioramento ha interessato l’attività di wholesale banking (Mediobanca) e quella dei retail financial services (Gruppo Compass), il cui contributo ai ricavi e agli impieghi del Gruppo si mantiene a circa un terzo del totale. Il margine di interesse e le commissioni ed altri proventi sono aumentati rispettivamente da € 259,7 a € 306,1 milioni (+ 17,9%) e da € 94,6 a € 143 milioni (+51,2%). Queste ultime riflettono il contributo di Compagnie Monégasque de Banque (€ 20,9 milioni) e il buon andamento dell’attività di corporate e investment banking. I costi, al netto del contributo di Compagnie Monégasque de Banque, sono pressoché stabili. L’andamento del mercato azionario ha positivamente influenzato il risultato della gestione del portafoglio di investimento che ha registrato riprese di valore nette per € 126,1 milioni (minusvalenze per € 271 milioni), calcolate sulla base della media semestrale delle quotazioni, e € 19,1 milioni di utili da realizzo (contro una perdita di € 13,4 milioni). Le svalutazioni su crediti, collegate essenzialmente all’operatività nel settore delle famiglie, del factoring e in misura più contenuta del leasing, crescono del 20% (da € 34,5 a € 41,4 milioni) per lo sviluppo degli affari e per una maggiore prudenza valutativa a fronte di una congiuntura non favorevole. Quanto agli aggregati patrimoniali, al 31 dicembre la provvista ammontava a € 25.271,1 milioni, con un aumento del 9,5% principalmente per effetto di € 1,9 miliardi di raccolta a fronte di paralleli impieghi a clientela che a loro volta crescono del 14,6% a € 17.230,4 milioni. Il portafoglio di investimento passa da € 3.168,6 milioni a € 3.205,2 milioni ed esprime ai corsi correnti una plusvalenza di € 3.092,4 milioni. Il patrimonio del Gruppo è di € 4.640,2 milioni, al netto del risultato di periodo. Il contributo di Compagnie Monégasque de Banque si ragguaglia al 3,6% del saldo della gestione ordinaria, all’1,7% dell’utile ante imposte e al 4,5% del totale degli attivi. La capogruppo Mediobanca S.p.a. Presenta un utile ante imposte di € 295,9 milioni (contro una perdita di € 237,9 milioni) dopo lo stanziamento al Fondo rischi su crediti di € 30 milioni (€ 38 milioni). La gestione ordinaria migliora di circa un terzo rispetto all’anno scorso, passando da € 144 milioni a € 191,2 milioni, grazie soprattutto al contributo della gestione del portafoglio di tesoreria e alle commissioni ed altri proventi. Al 31 dicembre i mezzi di provvista ammontavano a € 21.277,2 milioni (+ 6,2%), i finanziamenti e le anticipazioni a € 13.772,1 milioni (da € 12.522 milioni), mentre gli investimenti in titoli sono aumentati di € 288,8 milioni principalmente per il rilievo del controllo di Compagnie Monégasque de Banque avvenuto lo scorso luglio. Il Gruppo Compass presenta un miglioramento del 37% del risultato lordo della gestione ordinaria (€ 78,2 milioni contro € 57,3 milioni) beneficiando di maggiori volumi di impieghi soprattutto per il settore dei mutui immobiliari (+ 13,5% rispetto al corrispondente periodo del passato esercizio) e del credito al consumo (+ 6,4%), mentre il leasing risente della difficile congiuntura economica e del venir meno dei benefici della Tremonti-bis. Il risultato ante imposte di € 31,6 (€ 5,3 milioni) sconta le già riferite svalutazioni nette su crediti e accantonamenti per rischi ed oneri per € 41,1 milioni (€ 35 milioni). Gli impieghi a fine periodo ammontavano a € 4.929,7 milioni (€ 4.697,9 milioni al 30 giugno 2003) ripartiti pressoché pariteticamente nel leasing e nel credito alle famiglie. Succursale francese E’ stata approvata, in adesione a quanto previsto nel Piano Industriale 2002-2005, la costituzione di una succursale dell’Istituto a Parigi, destinata a offrire i prodotti e i servizi dell’Istituto alla clientela francese. L’avvio dell’unità operativa avverrà non appena ottenute le prescritte autorizzazioni di Banca d’Italia e di Banca di Francia. Il Consiglio ha infine approvato il modello organizzativo dell’Istituto ex D.lgs. 231/2001 e la revisione del Codice interno di comportamento.
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