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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Luglio 2004
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NAPOLI RENDE OMAGGIO A EMILIO FEDERICO SCHUBERTH GIOVEDÌ 8 LUGLIO L'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “LO SPETTACOLO DELLA MODA” A LUI DEDICATA |
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Napoli, 7 luglio 2004 - A cent’anni dalla sua nascita, Napoli celebra il genio rivoluzionario di Emilio Federico Schuberth (1904-1972); il sarto “pittore” arbitro del gusto, architetto di forme, sapiente allestitore di abiti che sono diventati oggetti d’arte. La prima mostra italiana dedicata allo stilista partenopeo, curata da Bonizza Giordani Aragno, si inaugura al Museo del Tessile e dell’Abbigliamento “Elena Aldobrandini” (Fondazione Mondragone-polo Regionale della Moda Femminile); giovedì 8 luglio 2004 alle 19.00. La giornata d’apertura prevede una conferenza stampa alle 12 nel corso della quale sarà firmato un protocollo d’intesa fra il Polo Regionale della Moda Femminile ed Altaroma. Alla conferenza stampa, introdotta dal Commissario Straordinario della Fondazione Mondragone Elena Perrella, parteciperanno tra gli altri il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, il Presidente della Provincia di Napoli Dino Di Palma, l’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Napoli Giulia Parente, il Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda, Beppe Modenese, il Presidente di Altaroma Stefano Dominella ed il Presidente del Polo della Qualità Guglielmo Aprile. Angelo Figus, testimone d’eccezione, presenterà nell’incontro con i giornalisti il progetto di restyling sui capi di Schuberth che sfileranno in occasione della prossima edizione di Altaromaalta Moda. Alle 19.00 l’inaugurazione della mostra, e, alle 21.00, la sfilata evento per la quale gli allievi dell’Istituto Superiore di Design di Napoli hanno realizzato abiti ispirati allo stilista partenopeo. In questa occasione saranno presenti ospiti del mondo della moda e dello spettacolo, amici ed estimatori di Emilio Federico Schuberth, quali: Gina Lollobrigida, Laura Biagiotti, Micol Fontana, Bruno Piattelli, Maurizio Galante, Fausto Sarli. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino alla fine di ottobre. Vi si potranno ammirare cinquanta abiti-spettacolo dallo stile assurdo e onirico: segni, riferimenti psicoanalitici di una società che voleva esorcizzare la follia dopo la violenza della guerra. Schuberth scelse di eludere i recenti orrori attraverso un divertito ma sempre consapevole abbandono alla frivolezza e alla lussuosità dello spettacolo. Fu lui, infatti, a vestire le attrici più importanti del teatro e del cinema italiano: Valentina Cortese, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Ingrid Bergman, Anna Magnani, Delia Scala, Wanda Osiris, Alida Valli, Silva Koscina, Silvana Pampanini. In una cornice suggestiva e prestigiosa, a sua volta arricchita da proiezioni di video d’epoca e pellicole d’autore, nella mostra organizzata al Museo del Tessile e dell’Abbigliamento “Elena Aldobrandini” sarà inoltre possibile ammirare pezzi storici che riflettono un’epoca che spazia dagli anni del dopoguerra agli anni settanta, gli abiti del prêt-à-porter realizzati in collaborazione con Laura Biagiotti, numerosi accessori quali cappelli, scarpe, bijoux, borse e guanti. Completano l’esposizione bozzetti e disegni degli abiti e una raccolta di immagini e articoli della stampa dell’epoca. Un mondo di fantasie in opposizione alla realtà, di idee estrose e bizzarre: questa era la moda di Emilio Federico Schuberth. “Consideratela come un controveleno - amava dire il maestro - e sarete nel vero”.
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