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Notiziario Marketpress di Sabato 13 Marzo 2004
 
   
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  FRANCIA ALLA SCOPERTA DELL'AQUITANIA, FRA SPECIALITÀ GOLOSE E ARTIGIANATO  
   
  Un itinerario insolito, e pieno di piacevolissime scoperte, in Aquitania si snoda attraverso i prodotti tipici e i piccoli capolavori di artigianato dei 5 dipartimenti che compongono la regione: Dordogne, Gironde, Landes, Lot-et-Garonne e Pyrénées Atlantique che ha due anime (Pays Basque e Béarn). In Dordogne, vi aspettano tartufi, noci e coltelli. Prima tappa golosa a Sorges, 17 km a nord di Périgueux, nel cuore del Perigord verde costellato di castelli e abbazie. Qui in una vecchia grangia, sorge la Maison de la Truffe, dedicata al famoso tartufo nero del Perigord. Tutto sui tarfufi e possibilità di andare alla ricerca dei "diamanti neri" in una tartufaia, con i cani da tartufo (Maison de la Truffe, tel. 0033/5/53059011). Quindi alla scoperta della noce del Perigord, doc dal 2002, all'Ecomuseo della Noce del Perigord, a Castelnaud la Chapelle. Dopo di che, partenza per la Strada della Noce del Perigord, un itinerario nella Dorgogne che abbina le scoperte golose con quelle storiche, tra castelli e luoghi di charme:Hautefort dove si celebra la festa della noce la terza domenica di agosto, la splendida città di Sarlat, con soste speciali in fattorie, ristoranti, mulini… (Ecomusée de la Noix du Perigord, tel. 0033/5/53596963, infolink: www.roussinternet.com/museenoix, per la Route de la Noix: CDT Dordogne, tel.0033/5/53355024). Per finire, una scoperta d'artigianato: il coltello di Nontron, il più antico di Francia, forse del 1300. Alla Coutellerie Nontronnaise i coltelli si fabbricano a mano: coltelli da tavola, straordinari coltellini miniaturizzati e il classico coltello a serramanico dall'impugnatura lavorata. Da scoprire nell’atelier-boutique di place Paul Bert. Gironde: grandi vini e altre curiosità. L'Aquitania è terra di grandi vini, e la regione di Bordeaux vanta i più famosi grandi doc: Médoc, Bourg, Blaye, Saint-Emilion, Pomerol, Fronsac, Entre-Deux-Mers, Graves, Sauternes. Da scoprire sulle Strade del Vino di Bordeaux: itinerari tra i vigneti proposti in una nuova guida da richiedere - gratis - al C.I.V.B. (Conseil Interprofessionnel des Vins de Bordeaux, 1 cours du XXX Juillet, 33075 Bordeaux Cedex, tel. 0033/5/56002266 – infolink: www.vins-bordeaux.fr). E per conoscere anche gli altri grandi vini della regione, la brochure ‘Les Vignobles de Bordeaux et d'Aquitaine’, con cartina, è disponibile al CRT Aquitania. Per rimanere in atmosfera… alcolica, conoscete il Lillet? E' l'aperitivo storico di Bordeaux, nato nel 1887 nel piccolo comune di Pondesac, a base di vino, liquore di arance e una punta di china. Per conoscerne la storia, per degustazioni e acquisti, si deve visitare all'Espace Lillet di Pondesac (RN113, tel. 0033/5/56274141 – infolink: www.lillet.com). Accanto ai vini, golosità esclusive. Come il "canelé" il tipico dolce di Bordeaux, che deve il suo nome ai piccoli stampi di rame dai bordi a scanalatura in cui viene cotto, e risale al 1519! La Maison Baillardran (Galerie des Grands Hommes - Bordeaux) lo propone in tre varianti: morbido, appena croccante o decisamente croccante. Altra specialità recente, nata nel 1976, il "bouchon di Bordeaux", pasticcino a base di mandorle e uvetta che ha la forma di un bouchon, un tappo di bottiglia. Da degustare da Le bouchon de Bordeaux, 27 rue du Loup. Armagnac, foie gras, pastis benvenuti nelle Landes. Conoscete l'acquavite più antica di Francia? E' l'Armagnac, la cui prima distillazione viene descritta da Arnaud de Villeneuve, medico del papa, nel 1285! Forte e piena di carattere, come la gente di questi luoghi, le Landes. Qui c'è la zona di produzione del Bas Armagnac, leggero e fruttato, ideale per concludere un buon pranzo, soprattutto se invecchiato (10-25 anni); un Armagnac giovane è perfetto anche per prepare un'omelette flambé, o aggiunto al caffè. Altra delizia delle Landes il foie-gras. Pare sia stata proprio una giovinetta di qui, delle campagne attorno a Peyrehorade, a "inventare" il foie-gras, rimpinzando un papero il cui fegato diventò bello grasso. Per acquistare l'autentico foie-gras delle Landes appuntamento ai tipici mercati. Quello di Dax si svolge ogni sabato dal 1356, davanti alla cattedrale, ed è un trionfo di prodotti del territorio. Mercati tradizionali anche a Pomarez (lunedì e mercoledì), Montfort en Chalosse (lunedì, mercoledì e venerdì), Hagetmau e Aire sur Adour (mercoledì). Ultima delizia della tavola, un dolce: il pastis landais, una brioche che si serve al naturale oppure con una crema inglese o della marmellata. E' il dolce della tradizione per le feste di famiglia.Lot-et-Garonne, nel regno delle prugne. Ha appena ottenuto la IGP (Indicazione Geografica Protetta), la famosa "prugna d'Agen". Sono stati i monaci benedettini di ritorno dalla Palestina, nel XII secolo, a portare qui i pruni, che si sono acclimatati alla perfezione nelle valli del Lot e dell'Ente. A primavera sono tutti in fiore, un vero spettacolo, e a fine agosto vengono raccolti i frutti maturi. Da questo momento inizia una nuova avventura: le prugne diventano pruneaux, prugne secche. Essiccate al sole, ma ancora morbide, un vero concentrato di zuccheri: i leggendari "pruneaux d'Agen". Utilizzati in infinite varianti: farcite al cioccolato, per preparare dolci, ma anche una salsa al vino rosso… Per sapere tutto sui "pruneaux d'Agen" da visitare il Musée du Pruneau Gourmand, con boutique per degustazioni e acquisti (Musée du Pruneau Gourmand, Domaine de Gabach- Grandes-sur-Lot, tel. 0033/5/53840069-0033/5/53840383). E non dimenticate di assaggiare la classica "tourtière" del Lot-et-Garonne, la torta della tradizione, farcita di mele o prugne e aromatizzata con un po' di Armagnac prima della cottura. Si gusta appena tiepida, magari accompagnata da una gelatina all'Armagnac… Una delizia! Le tradizioni artigianali del Paese Basco e del Béarn. Si inizia da un museo: l'Ecomuseo della Tradizione Basca, in una fattoria dell'800, 1500 mq per 500 pezzi da collezione - il tipico bastone makila, i tessuti di lino - e diorama in 3D (Ecomusée de la Tradition Basque, RN10, St.Jean de Luz, tel. 0559510606). Dopo di che si passa alle scoperte sul territorio. Se vi piacciono le espadrilles, nate proprio qui 150 anni fa, andate da Bidart - Maison Garcia, (RN10, Bidart) e da Mauléon a Prodiso (Route de Tardets). Se volete portarvi a casa un makila, indirizzi giusti l'Atelier Anciart-Bergara a Larressore e Bayonne (37 rue Vieille Boucherie, Grand Bayonne). E adesso qualcosa di goloso. Bayonne è stata la prima città di Francia a introdurre la lavorazione del cioccolato, portata qui dagli ebrei cacciati dalla Spagna nel XVI secolo. Sotto i portici di rue du Pont Neuf, due grandi cioccolatieri, Daranatz e Cazenave, sono tappe obbligate, insieme al Museo del Cioccolato di Biarritz, con immancabile degustazione finale (14 av. Beaurivage). E il 22 e 24 maggio 2004 tutta Bayonne festeggia le Giornate del Cioccolato. Un'altra festa, decisamente… piccante l'ultima domenica di ottobre: è quella del Peperoncino di Espelette, tra giochi popolari e grande pranzo tipico, dove il peperoncino non manca. Nel Béarn è nato - già nel Medioevo! - il tipico béret basco, il vero "cappello nazionale francese", diventato famoso nel mondo intero. Lo hanno indossato Che Guevara e Greta Garbo, ed è arrivato anche nelle passerelle dell'alta moda. Per conoscerne tutta la storia, da non perdere il Musée du Béret di Nay (place St. Roch, tel. 0033/5/59610132). E per finire un paio di strade del gusto. La Route des Vins du Jurançon alla scoperta di una cinquantina di produttori di Jurançon, vino bianco - secco o liquoroso - famoso fin dal '600. Cartina dettagliata dell'itinerario alla Commanderie de Jurançon, 64360 La Commande, tel/fax 0033/5/59827030). La Route du Fromage Ossau-Iraty è un itinerario di 200 km attraverso il Béarn e il Paese Basco, lungo i cammini della transumanza, dove nascono i formaggi di latte di pecora dei pastori. Dépliant con itinerari e indirizzi al CDT Béarn-Pays Basque (tel. 0033/5/59465152, infolink: www.tourisme64.com ).Infolink: www.franceguide.com  
     
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