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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Luglio 2004
 
   
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  TECNOLOGIA ITALIANA ALLA SCOPERTA DI SATURNO  
   
  Roma, 1 luglio 2004 - La missione Cassini/huygens, che da oggi esplorerà per i prossimi quattro anni il pianeta Saturno e le sue lune principali, è stata realizzata con un significativo coinvolgimento della comunità scientifica e delle industrie spaziali nazionali, sotto il coordinamento dell’Asi. In particolare, Alenia Spazio, società del Gruppo Finmeccanica, ha contribuito alla realizzazione della missione sia per la sonda interplanetaria Cassini, nel contesto dell’accordo di collaborazione tra l’Asi e la Nasa, sia per la sonda associata Huygens dell’Esa. Per la Cassini, l’Azienda può vantare la realizzazione della grande antenna, estremamente avanzata sia dal punto di vista progettuale che da quello tecnologico, che garantisce tutti i collegamenti da e verso Terra e che è elemento fondamentale di tutti gli strumenti a radiofrequenza imbarcati. Con il suo diametro di quattro metri e l’innovatività delle sue soluzioni tecniche, l’antenna di Cassini è una delle più complesse mai sviluppate per lo Spazio, in grado di operare nelle condizioni ambientali estreme incontrate dalla missione. L’azienda italiana ha inoltre sviluppato, in collaborazione con il Jet Propulsion Laboratory, il radar multimodo (radar ad apertura sintetica, radar altimetro, radiometro) che permettarà lo studio della luna Titano attraverso la sua densa copertura nuvolosa. Si tratta di un radar operante nella banda Ku (13,8 Ghz); di ridotte dimensioni e consumo di potenza, che si pone come un deciso progresso rispetto agli strumenti utilizzati nelle missioni interplanetarie precedenti. Il radar è stato utilizzato, nella sua modalità radiometrica, in occasione del passaggio in prossimità di Giove, consentendo di ottenere un rilevantissimo risultato scientifico nello studio della magnetosfera di quel pianeta. Ulteriore contributo di Alenia Spazio alla Cassini è un sofisticatissimo apparato a radiofrequenza, caratterizzato da requisiti di stabilità mai raggiunti in precedenza, che è stato attivato nel corso del lungo viaggio di trasferimento verso Saturno, consentendo alla comunità scientifica italiana di effettuare una verifica di un risultato della teoria della relatività di Einstein ad un livello di accuratezza 50 volte migliore di quanto mai fatto in precedenza. Nell’ambito della sonda Huygens dell’Esa, Alenia Spazio ha avuto la responsabilità di due elementi fondamentali per la realizzazione della missione: il Probe Data Relay Subsystem (Pdrs); che consentirà il collegamento radio tra la sonda Huygens e la Cassini per trasmettere i dati scientifici raccolti durante la discesa su Titano, ed il Command Data Management Subsystem (Cdms); realizzato nello stabilimento ex-Laben dell’Azienda, che gestirà autonomamente l’intera missione della sonda la quale, data la distanza da Terra, non potrà essere telecomandata.  
     
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