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Notiziario Marketpress di Sabato 13 Marzo 2004
 
   
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  PROPOSTE INTRIGANTI DI TURISMO CULTURALE: ETNAFEST, PERUGINO “DIVIN PITTORE” IN UMBRIA, SET CINEMATOGRAFICI NEL LAZIO  
   
  Snob e sofisticato? Così sembra il turismo culturale per chi lo guarda da lontano. Ma è sempre più coinvolgente se si considerano i numeri che sposta di anno in anno. Anche perché in visita ad una mostra, a uno spettacolo teatrale, a un concerto, si scoprono borghi, palazzi storici, teatri dimenticati. Qualche proposta è più intrigante di altre. A Catania ad esempio l’Etnafest offre un calendario di manifestazioni ricco, variegato e di livello internazionale, che non solo attrae visitatori, ma punta anche a esportare cultura, grazie ai nomi prestigiosi della cultura e della musica mondiale che arriveranno a Catania per esibirsi. Si va dall’Omaggio a Giorgio Gaber, con una mostra fotografica e proiezione di film sulla vita e la carriera del cantautore milanese che si svolgerà al Centro Culturale Le Ciminiere fino 12 aprile, alla lettura dei Lirici greci di Sicilia a giugno nel Chiostro dei Benedettini, dove grandi attori e attrici declameranno i testi con l’accompagnamento di musica dell’epoca. Dalla lettura di brani scelti della Scuola poetica siciliana alla corte di Federico II nella suggestiva cornice del Castello Ursino alla rappresentazione di passi scelti dell’Odissea nei siti in cui la storia e la leggenda richiamano il mito di Ulisse. E il 24 luglio una icona del canto contemporaneo, Ute Lemper terrà il recital Nomade, uno spettacolo di musiche e coreografie sulle vicende di popoli in esilio (info: Azienda Provinciale Turismo Catania, etnafest@apt.catania.it).L’Umbria è tutta una festa culturale, ma in particolare quest’anno offre una proposta irripetibile: Perugino, “divin pittore” attende tutti gli appassionati non solo nel capoluogo, ma in sei sedi espositive dislocate tra Perugia, Città della Pieve, Deruta, Corciano e Torgiano. E gli itinerari per visitare le sue opere porteranno a scoprire i cosiddetti centri “minori”, veri gioielli che rendono questa regione unica e indimenticabile, tanto che ben nove sono le località umbre inserite fra i “borghi più belli d’Italia”. E tra borghi e castelli onore al Perugino, tra i maggiori protagonisti dell’arte rinascimentale italiana. Come narra il Vasari, la sua pittura “tanto piacque al suo tempo, che vennero molti di Francia, di Spagna, d’Alemagna e d’altre province per impararla”. Infatti, il contributo innovativo della sua arte cristallina, caratterizzata da raffinate trasparenze, da armonie di colori e di luci, da silenzi e lievi melodie, da figure divine piene di grazia delicata e di dolce melanconia inserite in prospettive sapienti e infinite, fu per anni modello e punto di riferimento da seguire. Tra i tanti allievi ebbe il giovane Raffaello e un’intera generazione di pittori che diffusero ampiamente il suo innovativo linguaggio artistico. In particolare la Galleria Nazionale dell’Umbria ospita una selezione di dipinti che consente di ripercorrere le tappe fondamentali del percorso umano e artistico del maestro: capolavori giovanili che testimoniano riflessi da Piero della Francesca, Verrocchio e i fiamminghi, dipinti del periodo romano, dell’attività fiorentina e umbra. In quest’ultima sezione è presentata la straordinaria ricomposizione della maestosa pala d’altare dipinta per la chiesa di Sant’Agostino a Perugia, finalmente riassemblata con tavole in prestito da collezioni straniere. Catalogo Silvana Editoriale (infoline 02.54919, www.perugino.it, visite guidate 075.5733496).E veniamo a una forma di turismo culturale ancora più intrigante: la Regione Lazio, nell’ambito della Borsa internazionale del turismo, presentando la proposta “Il Lazio che non ti aspetti” attraverso l’assessore al Turismo, Luigi Ciaramelletti, ha presentato la nascita di Film Commission. E’ questa una delle iniziative per la promozione turistica che decide di puntare sul rapporto proficuo tra cinema e turismo. Non a caso la testimonial scelta dal Lazio per presentare quest’iniziativa è una donna di spettacolo del calibro di Elisabetta Gardini. Film Commission punta infatti a valorizzare una realtà in via di espansione in tutto il mondo, visto che i set e le location per la produzione di film, telefilm e fiction sono considerati sempre più uno strumento prezioso per la promozione del territorio. Anche attraverso una pellicola si può scoprire quel Lazio che non ci si aspetta.  
     
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