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Notiziario Marketpress di
Sabato 13 Marzo 2004
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GLI ITINERARI DI GRANDI GIARDINI ITALIANI: IL PIACERE DELLA CONOSCENZA |
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Il 2004 segna per Grandi Giardini Italiani l’avvio di un nuovo esperimento: avvicinare il grande pubblico alla magia e alla cultura del verde con brevi viaggi, per scoprire meraviglie paesaggistiche, botaniche, culturali e umane in una dimensione di bellezza e di silenzio. Gli italiani hanno ormai scoperto che andar per giardini è una forma di turismo appagante e in grado di unire cultura, spettacolo, relax. Inoltre i Grandi Giardini Italiani non sono giardini-museo, ma luoghi vivi che vogliono alimentare nei visitatori la conoscenza di una cultura millenaria, il rispetto e l’amore verso questi veri delicatissimi capolavori.Quattro sono i punti di partenza per questi viaggi verso il fascino dei giardini storici: dal centro di Milano, Firenze, Rimini e Roma i pullman gran turismo condurranno in due ore al massimo chi vorrà vivere una giornata unica nei giardini selezionati da Grandi Giardini Italiani. Durante il viaggio una guida diplomata e autorizzata anticiperà le caratteristiche architettoniche e botaniche dei parchi, consentendo così una visita più informata. Molto spesso i proprietari stessi accoglieranno i visitatori che potranno così conoscere segrete storie di famiglia e aneddoti storici. Alcuni proprietari offriranno poi una semplice colazione mettendo a disposizione i genuini prodotti delle proprie tenute. In alternativa ci sarà la possibilità di mangiare presso locali vicini ai parchi visitati. La giornata sarà così una esperienza indimenticabile e unica, che sicuramente potrà essere ripetuta per tutti gli itinerari proposti da Grandi Giardini Italiani.Le Ville visitabili con partenza da Milano, via Paleocapa angolo piazza Cadorna. Villa Trissino Marzotto (Trissino, Vicenza): è uno dei più importanti giardini italiani del '700, intatto nella sua architettura organizzata in una serie di terrazze e cortili; celebre la fontana ottagonale e la collezione di 100 statue settecentesche dello scultore Orazio Marinali. Villa Trento da Schio (Costozza di Longare, Vicenza): la fisionomia attuale è il risultato delle trasformazioni operate nel settecento da Giuseppe Trento e Valeria Fieramosca, che progettarono un giardino prospettico, ancora oggi uno dei pochi esemplari presenti in Veneto. Villa Arvedi (Grezzana, Verona): i bossi pluricentenari potati ad arte ne fanno un capolavoro del giardino topiario: le siepi formano un disegno a duplice ventaglio. Spettacolare la prospettiva verso il paesaggio collinare circostante. Giardino Giusti (Verona): isitato e celebrato nei secoli da illustri personaggi della storia e della cultura, questo giardino costituisce, con il contiguo palazzo cinquecentesco, un complesso urbano di grande interesse e classica bellezza. Straordinario il parterre topiario ornato di pregevoli sculture. Giardino Barbarigo Pizzoni Ardemani (Valsanzibio di Galzignano Terme, Padova): Valsanzibio, uno dei maggiori giardini storici esistenti, fu portato all’attuale splendore a metà del Seicento dal nobile veneziano Zuane Francesco Barbarigo. Il giardino, perfettamente conservato, offre ancora oggi lo svago del suo labirinto, dell’isola dei conigli e degli scherzi d’acqua, il piacere di architetture, sculture e prospettive strabilianti. La Villa Pisani Bolognesi Scalabrin (Vescovana, PD): imponente villa seicentesca affacciata su un giardino all’italiana in arte topiaria e circondata da un ampio parco di dieci ettari con alberi secolari e rari .Le Ville visitabili con partenza da Firenze, check point Firenze nord. Parco della Villa Reale di Marlia, (Marlia, Lucca): prestigioso capolavoro di arte del paesaggio, accoglie un celebre teatro di verzura in bosso potato a formare le quinte, nelle quali sono ambientate sculture d'epoca che riproducono personaggi della Commedia dell'Arte. Villa Oliva-Buonvisi (San Pancrazio, Lucca): meravigliosi l'anfiteatro di lecci, i giochi d'acqua, le sculture e i vasi in marmo, la galleria di carpini, la curiosa "coffee house" realizzata in una capannetta di lecci con tavolo e panchine in pietra. Villa Grabau (San Pancrazio, Lucca): è un armonioso giardino all'italiana con esedra delimitata da una siepe di lecci. Notevole il teatro di verzura e la collezione di pregiati agrumi che d'inverno vengono trasferiti nell'antica limonaia. Villa Poggio Torselli (S. Casciano Val di Pesa, Firenze): splendida dimora costruita nel XV secolo dalla famiglia Machiavelli, possiede un giardino databile alla fine del XVII secolo con alberi da frutto nani, rose antiche, erbe aromatiche. Notevole la secolare collezione di agrumi in vaso, nei mesi freddi conservata in una splendida limonaia. Villa Gamberaia (Settignano, Firenze): esempio unico e irripetibile di arte del paesaggio, composizione armonica perfetta di arte topiaria e di vasche d'acqua. Un luogo spettacolare, con le sue quinte di bosso dietro cui si celano antiche sculture e uno splendido parterre davanti alla villa. Villa Peyron al Bosco di Fontelucente, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron (Fiesole): è una delle più belle ville della collina di Fiesole. L'intero complesso della Villa, il giardino formale, l'ampio parco, i boschi e gli oliveti intorno, si trovano in una bellissima posizione con una spettacolare vista su Firenze verso sud. Villa Geggiano (Pianella, Siena): incantevole orto-giardino con esemplari topiari e centenari limoni in vaso, un viale con cipressi e lecci secolari, il teatro di verzura con i prosceni in pietra e la peschiera a terrazza affacciata verso la città di Siena. Villa Cetinale (Siena): il giardino è impostato su un lungo asse rettilineo segnato da un basso muro coronato da busti marmorei. L'asse prosegue lungo un viale di cipressi e, dopo aver attraversato un monumentale portale, completato da obelischi e busti scultorei decorativi, conduce alla villa. Le Ville visitabili con partenza da Rimini, stazione FS. Villa Pasolini dall'Onda (Montericco, Imola): è un piccolo e raffinatissimo giardino settecentesco circondato dalla campagna che nasconde uno stupefacente prato con 10 varietà di lavande, creato dagli attuali proprietari, fondatori dell'ADSI e di Italia Nostra. Palazzo Fantini (Tredozio, Forlì): un giardino all'italiana con una quieta, raccolta atmosfera ottocentesca, ricco di bordure di bosso, rose antiche e essenze maestose; affascinante l'annesso museo della civiltà contadina e delle antiche tradizioni agricole. Reggia di Colorno: iniziato nella seconda metà del 1400, fu ampliato e modificato nel corso dei secoli. Grazie a un recente restauro, dopo anni di lavoro e di studio negli Archivi farnesiani di Parma e Viterbo, è stata ricostruita una parte del grandioso complesso della “Versailles d’Italia”, unendo il carattere formale del settecentesco giardino all’italiana con le caratteristiche del giardino all’inglese. Due gallerie verdi di carpini delimitano il parterre con un camminamento finestrato, mentre nel parterre centrale troneggiano quattro grandi aiuole e una fontana circolare I Giardini visitabili con partenza da Roma, Stazione Termini. San Liberato (Bracciano, Roma): firmato dal grande paesaggista Russel Page, insieme ai proprietari Sanminiatelli, è un giardino contemporaneo di proporzioni elegantissime con suggestioni mediterranee di luci, profumi, colori. Giardini Botanici di Stigliano (Canale Monterrano, Roma): sono le acque le regine di Stigliano, nove diverse sorgenti e due fiumi lo attraversano e ne fanno un luogo irripetibile. Oggi, dopo un secolo di abbandono, le Terme Imperiali, l’albergo, il borgo settecentesco e il parco hanno riacquistato il loro splendore. Palazzo Patrizi (Castelgiuliano, Bracciano, Roma): nel suggestivo parco con pini secolari si snoda una collezione di rose di rara bellezza, ambientata con armonia insieme a fioriture di perenni: incantevole contaminazione fra natura e giardino. Castello di Vignanello (Vignanello, Viterbo): è uno dei più bei parterres d'Italia e del mondo ornato da straordinari disegni vegetali con alloro, lauroceraso, lentaggine e bosso; al centro, una grande vasca circondata da balaustra. Parco dei Mostri di Bomarzo: il parco dei Mostri di Bomarzo fu ideato dall'architetto Pirro Ligorio per il principe Pier Francesco Orsini "sol per sfogare il core" rotto per la morte della moglie Giulia Farnese. Il parco nacque nel 1552 come "Villa delle meraviglie" per essere un'opera unica al mondo; si snoda in una serie di tappe tra la mitologia e il fantasy, tra statue in pietra e stanze verdi, progettate per condurre il visitatore attraverso un mondo fantastico ed onirico. Giardini della Landriana (Tor San Lorenzo, Ardea, Roma): ospita 30 "stanze" ognuna con la sua atmosfera particolare; i giardini furono disegnati inizialmente da Russel Page e in seguito vennero arricchiti con nuovi elementi paesaggistici e vegetali. Il giardino di Ninfa (Cisterna di Latina, Latina): Ninfa oggi è il ricordo di una piccola ma florida città medievale, che fiorì tra la fine dell'VIII e la fine del XIV secolo. La visita del giardino offre una continua varietà di visuali e la sapiente ambientazione di essenze innumerevoli e diverse che si arrampicano dovunque sui ruderi antichi avvolgendoli di cascate di verde. Infolink: www.grandigiardini.it
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