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Notiziario Marketpress di Sabato 13 Marzo 2004
 
   
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  MAROCCO / DRIVE OUT: UNA CASA-ALBERGO ITALIANA A MARRAKECH  
   
  Esistono posti al mondo che possiedono un enorme fascino già nel nome, a prescindere dalla loro bellezza reale, capace di fare sognare viaggiatori e non: Timbuctu, Samarcanda, Marrakech, tanto per citarne qualcuno. La grande città del sud marocchino, che per lunghi secoli ha conteso a Fes il ruolo di capitale e dal cui nome deriva poi quello dell’intera nazione, di fascino ne ha davvero tanto, nel nome e nel reale, come ben sanno i milioni di turisti che l’hanno visitata. Questa antica città-oasi, simbolo oggi del Marocco turistico, deve la sua fortuna a una posizione invidiabile, non lontana dalle brezze dell’Atlantico che ne attenuano la calura estiva, porta di accesso al grande deserto da farne in passato uno dei principali terminali per le carovane transahariane e assai ricca di acque per i fiumi che scendono dalla vicina catena dell’Atlante. Nessun’altra città marocchina possiede infatti tanti giardini e palmeti così estesi. Si potrebbe parlare a lungo dei monumenti di una città ricca e potente, fondata dieci secoli or sono dagli Almoravidi: la Koutoubia, la grande moschea rosata in stile moresco, e il suo splendido e possente minareto tutto intarsi e decorazioni d’oro alto 70 metri e che domina la città, la moschea di Ibn Yuossouf nel cuore della medina, la più antica del paese, il Palazzo della Bahia, sontuosa residenza di un visir usata tante volte come set per film anche famosi, le tombe monumentali della necropoli saadita, tutta marmi e iscrizioni coraniche, gli enormi giardini della Menara, parco del palazzo reale. Ma il vero fascino di Marrakech risiede nella sua atmosfera, unica e irripetibile, nei suoni, nei profumi e nei colori che sembrano uscire dalle pagine delle ‘Mille e una notte’. E’ la magia irrazionale che si vive camminando nell’intrico dei vicoli della città vecchia, facendo shopping tra i negozietti sfavillanti dei souk, durante una passeggiata in calesse lungo le mura rosate, aggirandosi a tutte le ore del giorno e della notte in quella vera corte dei miracoli che è la piazza Jemaa el Fna, un posto che non ha rivali al mondo, oppure sorseggiando un the al tramonto sulla terrazza di uno dei tanti bar all’ombra della Koutoubia. All’interno della medina, la città vecchia, e a breve distanza dal souk e da Jemaa el Fna sorge il Riad Dar Atta, una tipica casa borghese di Marrakech di recente trasformata in casa-albergo, o maison d’hote, con sole dieci camere e una suite e che funge da base per il tour operator milanese “Drive Out Viaggi” da anni specialista sul Marocco. Il nome gli deriva dall’ultima tribù berbera nomade e il suo stile è improntato all’architettura sahariana. Il cuore della struttura è il patio centrale, elemento classico delle case arabe, sul quale si affaccia la grande sala del camino; una serie di scale conducono ai diversi piani alti, dove sono poste le stanze, e a due ampie terrazze da cui si gode una vista mozzafiato sul minareto della Koutoubia. Le camere, pur con uno stile comune, risultano una diversa dall’altra, con una cura quasi maniacale dei particolari, conferendole un elevato charme. Un piccolo ristorante per gli ospiti con curata cucina berbero-marocchina-italiana e un hammam dove concedersi un rilassante bagno turco o un massaggio rivitalizzante completano il quadro. Spazi aperti e chiusi si alternano per consentire di vivere situazioni differenti: consumare la prima colazione nel patio oppure sulle terrazze, leggere e rilassarsi davanti al fuoco del camino, abbronzarsi sulle chaise longue delle terrazze. Per la sua posizione Riad Dar Atta, aperto tutto l’anno, costituisce infine una base ideale per un breve soggiorno turistico a Marrakech, oppure come punto di partenza e di arrivo per escursioni e viaggi nel deserto o sull’Atlante. I prezzi per pernottamento e prima colazione in coppia variano da 55 euro per le camere standard a 110 euro per le suite. Drive Out organizza per tutto l’anno anche dei week-end liberi individuali – minimo 2 persone – di 4 giorni, comprendenti i voli di linea Royal Air Maroc da Milano o Roma, i trasferimenti in loco e tre pernottamenti con prima colazione al riad a un costo da 570 euro. Possibilità di abbinare escursioni di uno o più giorni in diverse località vicine.Infolink: www.driveout.it  
     
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