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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Luglio 2004
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EMILIA ROMAGNA / TREKKING DEL PORCINO: 10 LUGLIO, 28 AGOSTO E 11 SETTEMBRE, LE SPLENDIDE OCCASIONI DI ALBARETO (PR). NELLA PATRIA DEL FUNGO PIÙ AMATO DAI BUONGUSTAI, IN VAL GOTRA, GASTRONOMIA E SPORT VANNO A BRACCETTO |
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‘Un trekking al giorno, toglie il medico di torno’ verrebbe voglia di dire. Se poi i percorsi per arditi della montagna incrociano quelli degli estimatori di Sua Bontà dei boschi, il fungo porcino… Ma andiamo con ordine. C’è, nella magnifica Val Gotra (Parma) Albareto, un Comune passato alla storia per la sua speciale vocazione alla raccolta e alla lavorazione del prezioso, profumatissimo miceto (boletus edulis per la botanica). Ad Albareto si tiene tutti gli anni una frequentatissima Fiera (nel 2004 dal 9 al 12 settembre) dedicata al ricercato dono del sottobosco in tutte le sue varietà. Ecco il trait d’union tra due sensi complementari: gusto e vista. Piatti indimenticabili e sport su un set fatto di splendide montagne, corsi d’acqua, pievi ed emergenze storiche, architetture rurali, siti votivi e boschi, scorci apuani e versiliani se lo sguardo spazia al di là dei crinali appenninici. E’ in questo scenario sportivo-gastronomico che il trekking diventa una collana di tre percorsi-gioiello, da luglio a settembre 2004. Vediamoli. Percorso 1: il 10 luglio si parte dalla chiesa di Groppo, custode di antiche testimonianze: in sequenza Pessina, Seveselle, Cappelletta, Gottero, Foce dei Tre Confini, Montegroppo. Un viaggio nel tempo lungo l’antichissima via del sale, sui resti di un forte altomedioevale, là dove si accampavano d’estate i cacciatori nomadi del Mesolitico, sul confine longobardo-bizantino, in vista dei torrenti dai nomi arcaici (Gotra, Schiena, Lecora) e nella splendida cornice del Monte Gottero, per incrociare, al termine del percorso, la Foce dei Tre Confini, segnata da un cippo liminare del Ducato di Parma. Il Percorso 2 del 28 agosto, a partire dalla chiesa di Albareto, ricostruita su un edificio cinquecentesco, tocca Torre, Traversagna, Scheggia, Prà de Skei, Pietra di Miravescovo, passo dei Due Santi, Cravamorta e Vergastrelli. Nomi strani e suggestivi che arrivano da un lontano passato, lungo vie calcate da pellegrini, soldati, monaci, mercanti per quasi due millenni. Ricordi di epoche longobarde, tracce di comunità dell’età del bronzo consegnate alle leggende medioevali, e dell’età del ferro. Qui furono di casa anche Etruschi e Romani. Il percorso dell’11 settembre (Groppo, Pessina, Seveselle, Montegroppo) non è altro che il percorso 1 in versione ridotta (ci sarà più tempo per “riposare” davanti a un buon piatto di funghi). Si salta l’impegnativa via del Gottero (quota 1639 metri) per una visita più approfondita alla chiesa di Groppo, al forte medioevale della Pessina e all’abitato di Seveselle. Sarà bene che gli intrepidi escursionisti provvedano ai rifornimenti di cibo e acqua in misura adeguata. I percorsi saranno ovviamente guidati da un capogruppo esperto. I trasferimenti dal punto di ritrovo di Albareto alle località di partenza si effettueranno con mezzi propri. Il resto, a impresa compiuta, dovrebbe essere un’orgia di delizie a base degli straordinari funghi di Albareto, tanto più che al peso forma avrà pensato il trekking. Infolink: www.Fieradialbareto.it
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