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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Giugno 2004
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UNO STUDIO AVVERTE DELL'ASSENZA DI INFORMAZIONE SUGLI EFFETTI DEGLI OGM SULLA SALUTE |
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Bruxelles, 29 giugno 2004 - Un'indagine recentemente pubblicata da un team di scienziati in Norvegia e Danimarca ha rivelato una grave assenza di ricerca pubblica sugli effetti degli Ogm (organismi geneticamente modificati) sulla salute. Lo studio, dei Professori Ian Pryme e Rolf Lembcke, è apparso sulla rivista Nutrition and Health, ed ha rivelato che sono stati pubblicati solo dieci studi sugli effetti per la salute dei cibi o dell'alimentazione Gm. Inoltre, secondo i due professori, la qualità di alcune delle ricerche pubblicate è scadente o inadeguata. 'Sebbene siano stati in molti a strombazzare le loro opinioni, sia nella stampa scientifica che in quella di diffusione popolare, i dati sulla sicurezza dei cibi Gm pubblicati su riviste autorevoli perché sottoposte a peer review sono davvero molto pochi. Parrebbe insomma che la regolamentazione sugli alimenti Gm sia attualmente basata su una serie di orientamenti assolutamente insufficienti', afferma il rapporto. Oltre metà degli studi pubblicati erano stati svolti in collaborazione con società private, e nessuno di questi ha riscontrato effetti negativi sull'uomo. Negli studi considerati indipendenti, ossia quelli condotti da istituzioni in grado di sviluppare e coltivare da sé piante Gm, 'sono stati riportati (ma non spiegati) effetti nocivi', afferma l'indagine, aggiungendo che 'è notevole che questi effetti siano stati tutti osservati dopo un'alimentazione di soli 10/14 giorni'. Molti studi sono rimasti non pubblicati, nota il rapporto, mentre vari altri sono doppioni. 'In conclusione, ci pare che siano necessari uno sforzo scientifico ed uno studio ben maggiori prima di poter affermare che il consumo a lungo termine di cibi contenenti Ogm non rischia di provocare qualsivoglia problema di salute. Sarà essenziale testare in modo adeguato ciascun singolo prodotto Gm prima della sua introduzione sul mercato', conclude il rapporto.
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