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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Luglio 2004
 
   
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  AL VIA I LAVORI DELLA SETTIMANA DELLA CULTURA AMBIENTALE  
   
  Genova, 6 luglio 2004 - Si è aperta ieri, presso il Centro Congressi Magazzini del Cotone di Genova la prima settimana della cultura ambientale promossa da Apat, Arpal, Genova 2004 e Regione Liguria. Primo appuntamento dell’evento, che prosegue fino a venerdì 9 luglio, l’Ottava Conferenza nazionale delle Agenzie Ambientali ha subito sollevato un problema di disinformazione: nonostante l’efficienza del sistema agenziale italiano, che dispone di dati sempre più approfonditi e capillari, esiste una evidente difficoltà nel creare consapevolezza nella società civile in merito ai diversi aspetti ambientali. Principale obiettivo della Conferenza è dunque quello di potenziare la comunicazione e l’informazione ambientale, trasformando il rapporto tra il singolo cittadino e la rete di controllo e prevenzione delle agenzie, in quanto referente autorevole ed istituzionale per affermare la certezza del dato. “La comunicazione del dato ambientale presupposto per comportamenti consapevoli”, così Giorgio Cesari e Bruno Soracco, Direttori di Apat e Arpa Liguria negli interventi di apertura Lo scopo della prima settimana ambientale è quello di raggiungere il pubblico - commenta il direttore generale di Apat, Giorgio Cesari - La comunicazione è un’attività ormai fisiologica all’interno di qualsiasi struttura per la sua funzionalità. Per sostenere un’efficace prevenzione la comunicazione non può essere relegata alla semplice disposizione delle informazioni, ma deve essere collegata alle percezioni ambientali ed al sistema dell’informazioni messe in atto”. Con questo approccio il sistema agenziale completa il proprio ruolo di supporto tecnico alla prevenzione sottolineando come l’attività non si limita ai controlli ex-ante ma si completa nella ricerca di sensibilizzazione e diffusione di conoscenza verso l’esterno - istituzioni, imprese e cittadini - attraverso comunicazione, informazione, confronto e cooperazione. “L’affermazione della cultura ambientale è già passata nella grande impresa mentre più difficoltoso è il coinvolgimento delle aziende di dimensioni più contenute – precisa Bruno Soracco, Direttore Generale di Arpa Liguria - Un suggerimento in questo senso è fare sistema per abbattere quelli che sono ancora percepiti come costi e non investimenti in ambiente. Un esempio costruttivo è inoltre rappresentato dall’impegno diretto della grande industria che nel selezionare i fornitori include tra i criteri di qualità e affidabilità, oltre all’aspetto economico ed organizzativo, il rispetto delle risorse naturali”. Approccio integrato anche nella programmazione delle politiche territoriali: “E’ dal 1145 che Genova si preoccupa di regolamentare il piano di urbanizzazione e l’attività mercantile nel rispetto dell’ambiente – conclude il direttore di Arpal - già allora esisteva un sistema di ecogestione che oggi cerchiamo di recuperare”. “Cooperazione interna ed esterna per far fronte all’emergenza ambientale, ma anche nella gestione quotidiana”, dichiara Marianne Horinko, Assistent administrator per l’Office of Solid Waste and Emergency Respons (Epa – Ente federale per la protezione ambientale degli Stati Uniti) Il discorso di Marianne Horinko si è aperto sulla rievocazione del “disastro” dell’11 settembre, esperienza sul campo di emergenza ambientale, senza fare nessuna distinzione tra catastrofe naturale e attentato terroristico. “La lezione più importante - ha detto la Horinko - è stata la necessità di una stretta collaborazione, intergovernativa, nazionale ed internazionale, per reperire le informazioni e comunicarle”. Dal suo intervento è emersa l’importanza del coordinamento e della comunicazione interna ed esterna dell’Epa e del sistema agenziale statunitense. Tra gli approfondimenti in programma nella giornata di domani, martedì 6 luglio, il tema delle fonti rinnovabili: programma ambizioso quello della Liguria che da queste, entro il 2010, vuole raggiungere quota 7 per cento di produzione energetica. Lo ha annunciato Giorgio Ghiglione, presidente di Are Liguria, Agenzia per l’energia che ha il compito di «incubatore» delle imprese presenti sul territorio, spingendo soprattutto la realizzazione di impianti idroelettrici, solari, a biomassa, e solari termici e fotovoltaici. La Regione, da parte sua, rimborsa attraverso bandi regionali per aziende o privati circa 600 interventi annui e grazie ai nuovi impianti ha risparmiato di fatto quasi mezzo milione di euro. «Puntiamo a risparmiare il 10 per cento, ma anche a evitare soluzioni invasive, quindi a non far costruire grandi centrali», ha precisato l’assessore regionale all’Ambiente, Franco Orsi. A questo riguardo si terrà domani la conferenza stampa di presentazione dell’indagine sul rapporto tra cittadini e fonti rinnovabili – realizzata da Ispo, Istuto diretto dal prof. Mannheimer. Martedì 6 luglio, Sala Grecale, ore 12.00. L’area espositiva dell’evento, che conta circa settanta presenze tra enti pubblici e operatori del settore, è aperta al pubblico negli orari della manifestazione (9.00 - 18.00).  
     
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