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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Luglio 2004
 
   
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  TV: IGOR RIGHETTI INVIATO TRA LA GENTE E I VIP A “FUTURA CITY” SU RAIDUE “SONDAGGI A TUTTO CAMPO DAI QUALI EMERGE UN RITRATTO SOCIALE E CULTURALE DELL’ITALIANO NELLA NEW ECONOMY”  
   
  Roma, 6 luglio 2004 - Pippo Baudo, Antonio Giuliani, Max Tortora, “I ragazzi italiani”, Mariella Nava e tanti altri personaggi dello spettacolo e della cultura che cosa sarebbero disposti a fare per restare giovani e in salute? La contessa Patrizia De Blanck, il principe Giovannelli, Cinzia Leone, Riccardo Schicchi, Giacomo Crosa, Marina Suma e Patrizia Pellegrino che cosa pensano del sesso virtuale? Lo hanno mai praticato? Qual è il loro rapporto con la chat? Quanti cellulari hanno, quali suonerie hanno scelto e come immaginano i telefonini del futuro Corrado Augias, Beppe Bigazzi, Eva Henger, Cristiano Malgioglio ed Elsa Di Gati? Sono emersi aneddoti sorprendenti e rivelazioni intriganti che testimoniano come il cellulare sia uno strumento di comunicazione usato non soltanto per telefonare. Sono alcune delle domande e dei personaggi intervistati da Igor Righetti che andranno in onda da martedì 6 luglio alle 23.05 su Raidue durante il nuovo programma del vice direttore della seconda rete Gian Stefano Spoto “Futura city” che tratterà di scienza e tecnologia con un linguaggio accessibile anche ai tecnoscettici. Nella trasmissione (6 puntate ogni martedì fino al 10 agosto e altre due a settembre) il giornalista Igor Righetti, ideatore del primo radio reality con oltre 30 vip in onda in questi giorni su Radio 1 durante il suo programma “Il Comunicattivo”, è tra gli autori di “Futura city” e inviato tra la gente e i vip. E agli italiani Righetti ha chiesto che cosa sanno del digitale terrestre, della domotica, della terza generazione, come vorrebbero che fosse la televisione del futuro, in quale modo vorrebbero interagire con la tv, come cambierebbe la loro vita senza il computer, quali suonerie hanno scelto per i loro cellulari e perché, le funzioni che usano dei propri telefonini e quelle che vorrebbero in più, che cosa pensano dei farmaci per migliorare i rapporti sessuali e se li hanno mai utilizzati, se si collegano a Internet per svago o per lavoro, come immaginano l’auto del futuro. Le risposte sono tutte “un programma”. Dice Igor Righetti: “La domanda che mi pongo spesso è: che cosa pensa la gente quando analizza le proprie necessità e le pone a confronto con le proprie conoscenze culturali? Non c’è alcun dubbio che la moderna tecnologia offre diversi strumenti capaci di compiere velocemente una serie di azioni. Ma che cosa accade quando a misurarsi con queste innovazioni sono persone prive di adeguate esperienze e preparazione? Anche fare la casalinga oggi richiede una elevata conoscenza tecnologica dato che è costretta a misurarsi ogni giorno con elettrodomestici sempre più sofisticati. Tutto è automatico e se non si ha un minimo di allenamento si è fuori dalla vita sociale. Così il mio ruolo in ‘Futura city’ è di dare voce alla gente, di raccogliere commenti su domande aventi per tema gli argomenti del programma, diversi per ogni puntata. Faccio interviste, dunque, ma con il mio lato più ironico e ottimistico. Ne esce uno spaccato su che cosa sanno, qual è il loro rapporto e che cosa pensano gli italiani della tecnologia che comprende strumenti di uso quotidiano come cellulari e computer ma anche Internet, mezzi di trasporto, elettrodomestici. Altre domande stimolano la fantasia e l’immaginazione degli intervistati”. E aggiunge Righetti: “Sondaggi a tutto campo dai quali emerge un ritratto sociale e culturale dell’italiano nella new economy. E le risposte sono sorprendenti e divertenti. Ma a rispondere alle mie domande sul loro rapporto con le moderne tecnologie saranno anche molti personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura. Su ognuno di loro si moduleranno le mie domande che, a seconda del carattere dell’intervistato saranno più o meno confidenziali. Le interviste ai vip sono realizzate negli ambiti in cui vivono e lavorano come abitazioni, studi televisivi, corridoi, ascensori, giardini, camerini e così via. Il tutto per rendere più reale il vero”.  
     
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