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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Luglio 2004
 
   
  Web moda & tendenze  
  CORPO NOVE PRESENTA LA NUOVA COLLEZIONE PE 05 IN UNA LAVANDERIA A GETTONI  
   
  La lavanderia a gettoni, luogo pubblico per eccellenza, potrebbe essere letta, per gioco, come una smentita dell’idea che i panni sporchi si lavano in famiglia, esegesi quindi che rinnega la cultura implicitamente omertosa dell’antico proverbio. Ma le lavanderie a gettoni rappresentano qualcosa di più. Diffusissime in America e già salda icona del nostro immaginario collettivo, stanno rapidamente diffondendosi anche in Italia. Nuovo lavatoio urbano, moderno luogo d’incontro, oggi riletto anche con un sottile erotismo, la lavanderia richiama quell’America degli anni Cinquanta, quando il lavaggio dei capi si rifletteva metaforicamente in una nazione “pulita” che viveva gli ultimi fuochi della sua innocenza. Patria dei liberatori che avevano svegliato il mondo dall’incubo del nazismo. Bastano pochi fotogrammi: il ritorno alla pace, la voglia di vivere, Memphis, Elvis, La famiglia tipo “reclame”, la donna regina dell’ house keeping circondata da nuovi elettrodomestici: Tv, frigorifero e lavatrice.La nuova collezione Pe 05 Corpo Nove si offre come mimesi. I capi diventano racconto, ritornano i giubbotti e gli altri vestiti, retaggio dell’esercito, portati fino alla consunzione, per senso dell’economia ma anche per affetto, perchè era ancora il tempo in cui ci si poteva affezionare agli abiti. I colori stinti da una vita sotto il sole del Tennessee, tornano simulati con un bagno accelerato nei raggi ultravioletti che dura solo una notte. La geografia dei capi fatta di bordi sfrangiati, screpolature del cuoio e rughe della pelle, ci dice che prima c’era stata una storia, che c’è sempre una storia. Talvolta dolorosa, ma comunque radice e prodromo di quello che siamo. Il legame tra un luogo vissuto come totem del trascorrere del tempo e una collezione che fa di questo trascorrere un aspetto volutamente visibile, nell’usura dei materiali, è l’ispirazione per una presentazione-performance in cui i capi Corpo Nove, lavati e rilavati al momento, stesi ad asciugare lungo i marciapiedi, continuano il loro percorso verso i confini dell’usato ab-usato. I temi della collezione: La colla di cozze e “Freeskin”. “Come una cozza su uno scoglio!” è metafora di resistenza e inamovibilità assoluta..• . .Ed è proprio osservando la singolare capacità dei più comuni mitili di aderire saldamente ad ogni superficie, in condizioni sconosciute alle normali colle, acqua e per di più salta, che Corpo Nove e Grado Zero Espace hanno individuato, partendo da uno studio dell’università di Cambridge, un nuovo tipo di colla dalle capacità risultate assolutamente sorprendenti, tanto da renderla nota come la più efficace esistente al mondo. Una colla universale e potentissima in grado di aderire a superfici fino ad oggi considerate off-limits come quelle teflonate e antiaderenti. La particolarità unica di questa colla, non si limita alla resistenza, data dalla forte concentrazione di ferro, ma appare ancora più innovativa se si considera I’ elemento catalizzatore della sua capacità saldante: L’acqua!.la scoperta delle qualità della colla ha portato Corpo Nove a scegliere di utilizzarla per sostituire totalmente, in alcuni capi, le cuciture, relegate a mero elemento decorativo; dotando, inoltre la nuova collezione di una nuova capacità unica: da “resistente all’ acqua” a “resistenza data dall’acqua”. Un lavaggio intenso, un acquazzone estivo, rendono la costruzione di un capo Corpo Nove paradossalmente indistruttibile!. Da non dimenticare è anche il potenziale bio-compatibile, di questa sostanza dato dalla sua derivazione al 100% naturale. Sempre dal mare, Grado Zero Espace, in collaborazione con Corpo Nove, presenta un innovativo tessuto tecnico che riproduce la struttura della pelle di delfino. Dopo le recenti ricerche sugli squali, che hanno costituito la base per una serie di prodotti d’avanguardia, tra cui costumi per nuotatori maggiormente diffusi, la nuova frontiera si incarna nel ben più amichevole delfino. Il delfino è uno dei mammiferi acquatici con la migliore fluidinamicità, ovvero in acqua sviluppa una minima resistenza dovuta all’attrito. Questa caratteristica dipende da due particolarità uniche: da una parte la sua pelle è attraversata da micro-scanalature che, in relazione alle varie parti del corpo variano per dimensione, direzione e profondità, dall’altra l’epidermide è ricoperta da una materia grassa, un olio particolare che consente al delfino di “scivolare” con maggiore efficacia sull’acqua. Partendo da un’analisi approfondita, Corpo Nove e Grado Zero Espace sono riusciti a creare un tessuto che ne riproduce le qualità uniche, applicando tramite micro-capsule un corrispondente sintetico della sostanza naturalmente prodotta dai delfini: Il risultato è la nuova tuta Freeskin. Una tuta in grado di migliorare in maniera significativa l’impatto dinamico del corpo umano nell’acqua e nell’atmosfera. Oltre alle prevedibili applicazioni nel nuoto, Grado Zero Espace, in collaborazione con Corpo Nove, sta studiando una tuta anche per lo sci che sarà impiegata nel “chìlometro lanciato” ma le infinite applicazioni sportive e non, conoscono un solo limite.., la resistenza dell’attrito.  
     
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