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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Luglio 2004
 
   
  Web moda & tendenze  
  CREATIVITÀ, PRATICITÀ DI TAGLI E CURA DEI PARTICOLARI DI C.P. COMPANY COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2005  
   
  A C.p. Company la primavera/estate 2005 piace leggera nella tecnicità e stropicciata nelle materie. Attraverso le fibre naturali, come il cotone e il lino, in mischia con i tecnologici acciaio e nylon. Per capi dai tessuti sottili, freschi e croccanti, come fossero stati appena lavati, asciugati al sole e non stirati. Con riflessi e sfumature capaci di esaltare l’abilità alchemica e creativa di C.p. Company nella tintura in capo. Così C.p. Company ripropone le praticissime giacche dei commessi viaggiatori americani negli anni ’50, destrutturate, dalle linee morbide e diritte. Quasi caban. Tutte rifinite internamente secondo i canoni dell’alta sartoria Made in Italy. In popeline di cotone/nylon, con righe riprese dai capi d’archivio C.p. Company oppure in cotone armaturato diagonale placcato marrone esternamente e delavato in capo. Alleggerire la tecnicità. Con la poeticità di un giubbotto che ha accoppiati e tinti per la prima volta in capo il lino e la membrana Gore-tex. Con una fodera in mussola di cotone impalpabile che rende il tutto morbido e romantico. Anche per le magme e la profondità dei colori evocativi di viaggi e imprese in luoghi e tempi lontani. Aumentare la velocità. Con la “Mille Miglia”, giacca culto ispirata ai piloti della mitica competizione, con il cappuccio dotato di lenti che riparano gli occhi dal vento e dalla luce troppo forte, diventa anche da moto: più corta in vita, sagomata e con le maniche che riportano fori d’aerazione ai gomiti e polsi regolabili tramite zip. Colorare la realtà. Con i colori. Il bianco in ogni suo spettro visivo: dal mastice, al naturale. Dall’ottico, all’acido. E poi il marrone scurissimo e il nero scarico. Smorzati attraverso le tonalità più polverose del rosa e del verde.  
     
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