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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Marzo 2004
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LE INIZIATIVE PER LA RICERCA DI BASE NON DOVREBBERO ANDARE A DETRIMENTO DELLE ALTRE ATTIVITÀ, AFFERMA IL CONSIGLIO COMPETITIVITÀ |
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Bruxelles, 16 marzo 2004 - Il messaggio che il Consiglio Competitività, riunito per la prima volta sotto la presidenza irlandese l'11 marzo, ha inviato ai capi di Stato e di governo dell'Ue è che la Ricerca e sviluppo (R&s) dovrebbe ricevere una percentuale più alta del bilancio comunitario. 'La maniera più intelligente per incrementare i risultati della R&s europea, che deve affrontare evidenti sfide soprattutto dagli Usa, consiste nel dar vita a una reale concorrenza tra i migliori ricercatori, con il sostegno di una peer review globale indipendente', ha affermato Mary Harney, Presidente del Consiglio Competitività e ministro irlandese per le Imprese, il commercio e l'occupazione. I punti all'ordine del giorno della riunione includevano ricerca di base, politica spaziale, brevetto comunitario e imprenditorialità. Il Consiglio non ha preso impegni sulla comunicazione della Commissione 'L'europa e la ricerca di base', perché i ministri hanno deciso di attendere che la Commissione prepari proposte più dettagliate. Nelle conclusioni viene riconosciuta la necessità di stimolare l'eccellenza della ricerca in un ampio spettro di settori e di discipline incoraggiando una maggiore competitività nella ricerca di base, e di migliorare lo sfruttamento dei risultati della ricerca di base agevolando il trasferimento delle conoscenze tra i ricercatori dei differenti settori. Nelle conclusioni viene inoltre riconfermato il sostegno al coordinamento volontario delle risorse, degli approcci e degli strumenti, così da rafforzare la ricerca di base. I ministri hanno riconosciuto la necessità di inserire nel Settimo programma quadro (7Pq), il prossimo programma della Commissione per il finanziamento della ricerca, la possibilità di finanziamenti specifici per la ricerca di base. Ma 'bisogna al tempo stesso salvaguardare un appropriato equilibrio con altre priorità, approcci e attività nella ricerca, nello sviluppo tecnologico e nell'innovazione', ribadiscono le conclusioni del Consiglio. Il Consiglio ha preso atto dell'intenzione della Commissione di proporre entro maggio 2004 un pacchetto di meccanismi operativi che dovrebbero 'dare valore aggiunto agli attuali approcci nazionali e fornire loro una dimensione europea, così da rinforzare la creatività e l'eccellenza della ricerca fondamentale in Europa'. La riunione non ha potuto eliminare il disaccordo tuttora esistente che blocca il progetto di brevetto comunitario, e la presidenza irlandese intende 'riflettere sugli ulteriori passi da intraprendere'. Fino a questo momento l'accordo è stato bloccato da un contrasto sul periodo da concedere per presentare le traduzioni di una domanda di brevetto. Alcuni Stati membri optano per un periodo di due anni, altri vorrebbero che il periodo fosse limitato a sei mesi. Le discussioni sulla politica spaziale hanno trattato le priorità e i ruoli indicati nel Libro bianco sullo spazio, lo sviluppo a corto termine delle politiche per lo spazio e altri punti sui quali la Commissione può cominciare a lavorare immediatamente, e l'approccio ai progetti spaziali previsti nell'iniziativa Quick Start. Entro la fine del 2004 verrà probabilmente organizzato un Consiglio informale Ue-esa (l'agenzia spaziale europea). Secondo una dichiarazione della presidenza irlandese, il Consiglio Competitività intende raccomandare al prossimo Consiglio europeo una semplificazione e un affinamento delle normative e dei regolamenti che pesano su industriali e imprenditori. In linea con questa posizione, i ministri europei della ricerca e dell'industria hanno ribadito il ruolo cruciale che l'imprenditorialità svolge nel pilotare l'innovazione, la competitività, l'occupazione e la crescita, e hanno accolto con favore il piano d'azione della Commissione per l'imprenditorialità. Il Consiglio ha tuttavia chiesto alla Commissione di accelerare il ritmo delle iniziative destinate a dare impulso al settore. 'Alla luce dell'urgente necessità di risultati concreti in questa area prioritaria, [il Consiglio Competitività] chiede alla Commissione di definire un ruolino di marcia più ambizioso per la messa in opera delle azioni e incoraggia gli Stati membri a sfruttare le migliori pratiche, in particolare quelle identificate sulla base di una collaborazione volontaria', è detto nelle conclusioni del Consiglio.
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