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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Luglio 2004
 
   
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  LE RIME E L’AMORE DA BOCCACCIO A CARLO MONNI. AL PARCO MEDIEVALE DI MONTERIGGIONI LA SFIDA TRA POETI. NEL SECONDO WEEK END DI “MONTERIGGIONI DI TORRI SI CORONA” DAL 9 ALL’11 LUGLIO CANTI IN OTTAVA RIMA CON IL GRANDE ALTAMANTE LOGLI  
   
  Un poema francese di sette secoli fa, le rime del ‘300 e il canto in ottava rima da Boccaccio agli ultimi poeti-cantori toscani tra i quali il “decano” Altamante Logli e il sanguigno Carlo Monni. Se il primo week end di “Monteriggioni di torri si corona” era stato caratterizzato dalla rievocazione di un episodio storico militare, la seconda parte della festa (da venerdì 9 a domenica 11 luglio) è tutta dedicata alla poesia, all’amore, tra il dolce stil novo e l’ironia arguta propria dei toscani. Le porte del castello si aprono, le guardie sfilano sulle mura, le taverne sono aperte, per strada le bancarelle degli artigiani, vasai, incisori, falegnami, mugnai; in un angolo è ricostruito il Conventum in cui l’abate speziale spiega i segreti delle piante medicinali (tra cui il potente antidoto contro i veleni, la “teriaca”); nella piazza il falconiere guida le esibizioni dei suoi rapaci. Per i più piccoli c’è il teatro delle marionette di Messer Paolo l’Aretino. Ma è la poesia a dettar legge. Come nello spettacolo Le nozze di Malvel, tratto dal poemetto francese del 1314 Le roman de Fauvel. Scritto in langue d’oïl da Gervais du Bus, è stato tradotto da Roberto Gagliardi e messo in scena in prosa dopo un laboratorio teatrale che ha coinvolto per mesi gli abitanti del comune di Monteriggioni sotto la direzione di Ugo Giulio Lurini e Silvia Signorini della Lalut (Libera università del teatro). La storia narra di un cavallo-asino, Fauvel (qui Malvel, “mal velo”) che ha raggiungo il potere e viene adulato da tutti. Vorrebbe sposare la Fortuna ma questa si rifiuta e invece lo fa convolare a nozze con Vanagloria. Da questa unione nascono tanti figli come lui, che dominano il mondo. “E’ - dice il regista Lurini- una rappresentazione del volto del potere, ironica e divertente”. Le nozze di Malvel va in scena in scena venerdì 9 alle 21.30 e domenica alle 18. Dall’antico poema d’Oltralpe alla Compilation medievale di Carlo Monni e Banda alle ciance e il percorso è quello poetico e musicale di uno dei più noti poeti e attori toscani, protagonista di decine e decine di film, compagno di strada di Roberto Benigni, definito il poeta contadino, amante della poesia di Dante, Boccaccio, Angiolieri, quella poesia, dice lui stesso che gli si “è attaccata come un’amante”. Lo spettacolo di Monni è alle 21.30 di sabato 10 luglio. Sempre lui, ma questa volta in compagnia di altri tre poeti, il giorno successivo, domenica 11 luglio, alle 21.30. “Dubbi amorosi e canto in ottava rima” è il titolo della serata che vede di fronte dei grandi personaggi della poesia estemporanea toscana. Uno di questi è Altamante Logli, un grandissimo cantore in ottava rima, che insieme al più giovane Gianni Ciolli canterà sfidandosi con Carlo Monni e Franco Casaglieri anche su temi scelti dal pubblico. Uno spettacolo nello spettacolo che va da Boccaccio alla graffiante ironia rimasta intatta nei cantori contemporanei toscani. Infine, il castello di Monteriggioni ospiterà sabato e saluterà domenica (nel pomeriggio) la nobile Famille des Challant proveniente dalla Valle d’Aosta… del Xv secolo. Grazie infatti al gruppo storico Verrés della regione alpina ritornano i nobili des Challants protagonisti di una saga familiare piena di colpi di scena, morti improvvise, matrimoni, episodi che avvengono tra il 1480 e il 1570.  
     
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