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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Marzo 2004
 
   
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  GIOVANNI FRANGI NOBU AT ELBA VILLA MENAFOGLIO LITTA PANZA, BIUMO (VARESE) 15 FEBBRAIO - 21 MARZO 2004  
   
  Varese, 16 marzo 2004 - Dopo cinque settimane di apertura, il prossimo 21 marzo chiude Nobu at Elba: un’opera di Giovanni Frangi costituita da quattro grandissime tele dipinte e da una ventina di sculture in gommapiuma, su cui gira la luce ad intervalli regolari, con l’intenzione di fornire un’emozione parallela a quella che si prova di notte vicino ad un corso d’acqua, in un ambiente disabitato. Nella Scuderia Grande di Villa Panza a Biumo Superiore, vicino a Varese, Nobu at Elba è stata molto visitata, non solo nei giorni festivi, da persone di tutte le età e dai livelli culturali molto diversi: un fatto raro per una mostra di arte contemporanea, fuori dai circuiti dell’obbligo. Subito prima che l’opera venga smontata, la sera del 22 marzo, a partire dalle ore 21, all’interno di Nobu at Elba Sandro Lombardi, uno dei maggiori attori italiani, interpreterà un concerto di poesia. Lombardi non è nuovo a collaborazioni con artisti visivi; nella sua carriera ha preso parte a spettacoli insieme ad Alighiero Boetti o a Mario Schifano. E del resto Giovanni Frangi, già in passato, ha realizzato il grande sipario per lo Zio Vanja messo in scena da Federico Tiezzi con Sandro Lombardi protagonista. Il programma per Nobu at Elba prevede una scelta di testi novecenteschi che hanno in comune i temi della notte e dell’acqua, gli stessi al centro della creazione di Frangi. Si comincia con Il viaggio delle acque di Carlo Emilio Gadda (1940), in cui viene a galla il nome di De Pisis, per proseguire poi con una scelta di poesie di Mario Luzi (1995), un tratto della Storia di Elsa Morante (1974), con il piccolo Useppe e il cane Bella che giocano sul greto del Tevere, un frammento della Corsia degli incurabili di Patrizia Valduga (1996), dove l’amore e l’invettiva civile si fondono in una notte veneziana; si finisce con la descrizione del Battesimo di Piero della Francesca, cantato da Roberto Longhi nella monografia del 1927. Sarà possibile ascoltare la voce di Sandro Lombardi dentro gli spazi della Scuderia Grande e degli ambienti vicini, in un corpo a corpo diretto con le opere di Frangi. Ma, tempo permettendo, l’impatto delle parole giungerà anche tra gli alberi del parco all’italiana della villa di Giuseppe Panza e il viaggio delle acque continuerà al lume della luna vera.  
     
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