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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Luglio 2004
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Web alimentazione e benessere |
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AL VIA LA 67A EDIZIONE DELLA “SAGRA DEL PESCE” DI CHIOGGIA DAL 9 AL 18 LUGLIO 2004 SI RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON LA FRITTURA DI PESCE QUEST'ANNO REALIZZATA CON LA PARTECIPAZIONE DI FRIOL
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Dieci giorni ricchi di appuntamenti, iniziative spettacolari e soprattutto buona cucina. Anche quest’anno dal 9 al 18 luglio si terrà nel Centro Storico di Chioggia la famosissima “Sagra del pesce”, che festeggia la sua 67esima edizione confermandosi come uno degli eventi folkloristico-gastronomico più attesi del veneto. La manifestazione, organizzata dal Comune di Chioggia in collaborazione con l’Azienda di Promozione Turistica, viene realizzata per la prima volta con la partecipazione, come sponsor, di Friol - l’olio specifico per friggere che grazie alla sua equilibrata composizione di oli resiste alle alte temperature consentendo di ottenere una frittura croccante e al contempo asciutta. L’appuntamento rientra infatti nel progetto “Friol per le sagre”: otto eventi gastronomici organizzati dai Comuni e dalle Pro loco locali per creare momenti di festa e di spettacolo dove le maxi fritture sono le regine di casa. Appuntamenti a cui proprio non si deve mancare. Sagre diventate ormai celebri grazie alla forte affluenza di pubblico registrata nelle passate edizioni e soprattutto per le grandi quantità di prelibatezze che si possono degustare. Proprio per questo Friol ha deciso di diventare partner attivo di queste iniziative e partecipare come sponsor ad un calendario itinerante di manifestazioni gastronomiche che sta attraversando l’Italia intera facendo gustare agli ospiti delle sagre sfiziose ricette di fritto. Friol fa tappa in Veneto dove, grazie alla propria fornitura di olio, verranno fritti durante i dieci giorni della manifestazione oltre 12.000 kg pesce: dagli anelli di calamari alle seppioline e ancora calamaretti, sarde e alici. Tra le specialità offerte anche la “schile e marsiòni”: fritto misto di gamberetti e pescetti di laguna. La “Sagra del Pesce” di Chioggia costituisce per la città l’appuntamento folkloristico-gastronomico più importante dell’anno e nei 10 giorni del suo svolgimento vede un afflusso di decine di migliaia di turisti e visitatori che giungono da tutta Italia per assistere anche ai numerosi spettacoli legati alle tradizioni popolari chioggiotte: performance gratuite che prendono vita lungo le vie del paese. In particolare, in pittoreschi campielli vengono rappresentate da compagnie amatoriali locali le goldoniane “baruffe chiozzote” e altre commedie in dialetto veneto; mentre lungo la piazza principale si esibisce, in costume tipico, il coro popolare chioggiotto che presenta un repertorio di canti tradizionali della laguna. Piccoli allestimenti dislocati in Chioggia ripropongono spaccati della vita di fine ottocento con dimostrazioni di antichi mestieri legati al mondo della pesca. Proprio in occasione della Sagra del Pesce vengono anche organizzate gare di voga alla veneta, gare di pesca alla seppiolina e regate di vela. Cenni storici: La Sagra del Pesce nasce nella seconda metà degli anni ’30, quando nella città di Chioggia si pensò di creare un evento promozionale che facesse da traino all’economia locale basata principalmente sulla pesca, prendendo esempio dal crescente successo che raccoglievano in altri luoghi d’Italia le varie feste della mietitura o le sagre dell’uva. Accolta subito con favore dalla popolazione, ha visto un graduale e crescente coinvolgimento dei pescatori e del mondo della pesca, tanto che nei giorni del suo svolgimento era in passato tutto un proliferare di friggitorie gestite dagli stessi pescatori i quali, tirate in piazza le proprie barche le trasformavano in improvvisate cucine dove veniva cotto e servito il proprio pescato. Per animare la manifestazioni gastronomica, i popolani nei costumi caratteristici animavano la piazza con rappresentazioni teatrali in dialetto, organizzavano concorsi per la dipintura della vela più bella e regate di voga alla veneta tra i rioni della città. La kermesse si concludeva ogni anno con lo spettacolo pirotecnico notturno che colorava la laguna. Nel corso degli anni, per soddisfare la crescente affluenza di turisti e visitatori, sono stati creati degli stands per la distribuzione del pesce fritto, con tipologie costruttive riproducenti le architetture popolari chioggiotte, con aggiunta di tavoli e panche. All’inizio hanno affiancato le friggitorie popolari per poi sostituirle del tutto a partire dalla fine degli anni 70’, principalmente a causa delle nuove norme igienico sanitarie. Informazioni: Apt Chioggia Tel. 041-40.10.68 E-mail: info@chioggiatourism.It, www.Chioggiatourism.it. Con la Sagra del Pesce di Chioggia, Friol giunge così al giro di boa del progetto “Friol per le Sagre”. Gli appuntamenti dell’estate continueranno sul lungomare di Porto San Giorgio, domenica 18 luglio, dove si svolgerà la Xxvia Edizione della “Festa del Mare”. Secondo appuntamento per la “Padella dell’Adriatico”, già protagonista a Fiumicino, dove questa volta a cadere nell’olio saranno più di 10 quintali di calamaretti, il tutto arricchito da una speciale coreografia di special guest: i cuochi di Porto San Giorgio. Ma non solo di pesce si occupa Friol, quest’anno il calendario degli appuntamenti coinvolgerà per la prima volta anche la “Pittula”, gustosa frittella salata tipica di Carpignano Salentino (Le). Sarà lei la protagonista della “Festa Te Lu Mieru” che dal 3 al 5 settembre inviterà alla sua Xxxa Edizione migliaia di ospiti per degustarla insieme gli altri piatti tipici della zona, come i Ceci alla Pignata accompagnati da ottimo vino con il quale si brinderà al buon esito dell’imminente vendemmia. A Leonessa è stato invece riservato il compito di chiudere la serie di manifestazioni gastronomiche organizzate quest’anno in collaborazione con Friol. Sarà quindi la Xva edizione della Sagra della Patata di Leonessa (Ri); sabato 9 e domenica 10 ottobre, a festeggiare la fine di questi appuntamenti con piatti della tradizione culinaria leonessana. La patata, regina dell’evento, verrà servita in diverse varianti tra cui: la patata “rescallata” – lessa e poi saltata in padella con cipolla e pancetta – e le immancabili patatine fritte, per le quali verrà utilizzata la varietà dalla buccia rossa che, insieme all’olio Friol, renderanno le patatine ancora più buone e croccanti. All’imbrunire, a conclusione delle giornate di frittura, il “Ballo della Pupazza” - un fantoccio di carta pesta contenente al suo interno fuochi d’artificio e manovrato da un uomo – animerà la serata fino all’avvenuta esplosione dei fuochi d’artificio.
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