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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Luglio 2004
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Web moda & tendenze |
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TELA GIAPPONESE, COMPATTA E PREGIATA PER STONE ISLAND DENIMS COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2004/2005 |
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Stone Island Denims parte dai pantaloni, li sviluppa in molteplici versioni, lavaggi e trattamenti che sottolineano ancora di più la forte identità della tela giapponese. Active o, ancora, sport-vintage con capispalla, maglie, felpe e t-shirt ultra-selezionati. Immancabili i cinque tasche di diverse vestibilità. Tutti in tela denim ricavata da antichi telai giapponesi, la più autentica e pregiata, con oltre undici lavaggi e trattamenti differenti fra i quali il nuovo “over-wash” che rende la tela molto compatta e resistente, ricercata dagli intenditori per i netti contrasti fra l’indaco e i punti di usura e l’elaboratissimo “destroyed” che “rompe” il jeans in modo esclusivo, da diventare un pezzo unico. Per il prossimo inverno si aggiungono nuovi modelli di derivazione lavoro. Hanno vita bassa, gamba diritta e molto ampia oppure sagomata grazie alle cuciture diagonali e le tasche scese. Alcuni hanno l’inforcatura bassissima e il fondo larghissimo come la nuova versione estrema del cargo-pant con coulisse in vita, da portare una o due taglie in più e le tasche amplissime. Oversize anche la salopette che secondo Stone Island Denims si deve arrotolare in vita. Il denim diventa un gabardine morbidissimo grazie a una particolare lavorazione a rovescio chiamata “left hand”. Per un pantalone d’ispirazione avio, girato intorno alla gamba per la fluidità di questa tela e per il gioco delle cuciture a contrasto. Se lavorata a spina, come fosse tweed, la tela indaco dà nuova identità al cinque tasche e al chino più classici. Precisa la scelta di Stone Island Denims per i capispalla. Sei in tutto fra cui un parka e uno spolverino in tessuto di cotone a trama talmente fitta da essere idrorepellente e antivento. Un pea-coat e una casacca con cappuccio entrambi in panno di lana consistente. Più due giubbotti in leggerissima tela di nylon con sottile imbottitura in piuma d’oca dalle vestibilità asciutte, quasi sotto taglia. Marine-wool, ovvero lana a titolo grosso a mano molto secca, oppure poliestere per maglie classiche a costa inglese Le felpe e le t-shirt evocano l’active degli anni ’70 impiegando una versione moderna e sofisticata del triacetato tipico delle maglie da calcio.. Anche con grafiche piazzate, ricavate da archivi più diversi. I colori sono indiscutibilmente l’indaco per i pantaloni in tela denim. Blu scurissimo e bianco lana per i capispalla in panno di lana e tela di cotone cotone e le maglie. Giallo, verde e bluette nelle tonalità dello sport vintage per le giacche in nylon, le felpe, le t-shirt e i pantaloni in bull denim, ottoman e velluto a coste.
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