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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Marzo 2004
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IL FUTURO DELLA COMUNICAZIONE IL GRAPHIC DESIGN E IL PROGETTO DELLE RELAZIONI
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Milano, 16 marzo 2004 - Il tema dei media di rete e wireless ha inciso sulla cultura del progetto proponendo una serie di problematiche che hanno definitivamente sancito un distacco dall’oggetto materiale a favore della relazione immateriale: nell’affrontare l’estensione delle superfici di interfaccia e delle pratiche di interazione; e nell’orchestrare connessioni non più solo fisiche ma anche wireless; nel costruire processi intermediali che regolano l’azione su più canali. Le conseguenze sono diverse. Da un lato, la dimensione ambientale e mobile assunta dalle relazioni favorite dalle tecnologie di comunicazione, che nell’assottigliarsi delle interfacce diventano comportamentali più che “meccanicistiche”, con la conseguente necessità di progettare per l’appunto esperienze, più che forme; dall’altro, la ancor più marcata dimensione metaprogettuale, leit motiv comunque della cultura del progetto negli ultimi dieci anni. Il corollario di tale situazione è rappresentato dalla ancor più pressante necessità di vagliare soluzioni e stimoli di plausibile inserimento in un percorso progettuale. Sempre e comunque il design ha sempre rappresentato uno strumento per dare vita a soluzioni nei confronti di esigenze e problemi latenti: questo ha significato costruire non solo l’oggetto (product o graphic che fosse) ma anche le modalità d’uso che lo riguardavano. L’attuale ampliamento di dinamiche, dovuto non solo all’implemento tecnologico ma al meticciamento di linguaggi e pratiche relazionali che rinnovano codici comunicativi e relazionali già esistenti, fa sì che molti possano essere spunti e modelli di riferimento. Il senso di queste Open Lectures è dunque quello di confrontare modelli diversi di relazione con un pubblico, avendo cura di ricondurli a una pratica progettuali. Il Futuro Della Comunicazione: calendario degli appuntamenti 23 marzo 2004 Sede: Spazio Lima, Via Masera di fronte, 10 Ore 18.00 Giacomo Spazio presenta il volume A New Loop, Edito da City Living; Ore 19.00 Lima presenta live media di: mou,lips!/Claudio Sinatti - mylicon En - wang inc./Saul Saguatti Questo incontro offre due momenti: da un lato la presentazione di un volume realizzato da Giacomo Spazio (progettista e produttore musicale, docente a contratto al Politecnico di Milano e art director di collane quali Urania) che suggerisce possibili relazioni fra suono e immagine. Dall’altro, una vera e propria serata dedicata al live media, a quella forma performativa di grande rilievo espressivo negli ultimi anni che mette in scena relazioni fra immagine e suono (entrambi elettronici) gestiti in presa diretta da team di operatori. Con la partecipazione di autori di primo piano della scena italiana. 24 marzo 2004, Sede: Esterni, Via Paladini, 8 Ore 18.00 Esterni: un concorso per l’arredo urbano intervengono: Lorenzo Castellini e Beniamino Saibene Lorenzo Castellini e Beniamino Saibene coordinano le attività di esterni, una associazione che si è resa riconoscibile per iniziative quali il Milano Film Festival, o lo stesso concorso Arredo Urbano che trova la sua fase espositiva durante il salone del Mobile, in punti differenziati della città. Le problematiche dell’arredo urbano, da sempre scottanti, trovano ulteriori complessità nel rapido modificarsi di tessuti e comportamenti urbani; ed infine finiscono con l’offrire spunti al design della comunicazione nell’utilizzo di media elettronici. 30 marzo 2004 Sede: Mondadori Multicenter, Via Marghera, 28 Ora: dalle ore 18.00 Dall'entertainment al design dell’esperienza Intervengono: Francesco Antolini, ideatore Splashzone Vito Di Bari, direttore scientifico Nextmedia Lab Carmelo Di Bartolo, partner Design Innovation Mirko Pajé, direttore creativo Mediaset Il design dell’esperienza vanta riflessioni e procedure già strutturate; ma per definizione esso deve necessariamente rimettere in gioco modelli e riapplicarli. L’idea di entertainment può nascondere molte suggestioni per il progettista: dalle pratiche interattive nei videogiochi (Antolini) ai codici figurativi di riferimento (Pajè), dal progetto dell’ambiente sensibile e interattivo (Di Bari) a un più complesso design della qualità (Di Bartolio).
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