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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Luglio 2004
 
   
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  UMBRIA / FESTIVAL SAGRA MUSICALE UMBRA 59A EDIZIONE, 11/28 SETTEMBRE 2004  
   
  Con una prima edizione che risale al 1937, la “Sagra Musicale Umbra” è uno dei Festival musicali più antichi d’Italia e certamente quello che sin dalle sue origini è riuscito a darsi una fisionomia molto decisa, soprattutto sotto la direzione artistica ispirata di Francesco Siciliani (dal 1947 al 1993); al quale si deve una interpretazione molto illuminata ed impegnata del termine “Sagra”. Tra gli anni ’50 e ’60 innumerevoli sono state le prime esecuzioni italiane – o le prime riprese moderne – di decine e decine di composizioni di carattere sacro e spirituale, sia di pagine contemporanee sia di quella che oggi è chiamata la musica “antica”, in interpretazioni di grande prestigio internazionale. Dal 2003 la Sagra Musicale Umbra fa parte, insieme agli “Amici della Musica” di Perugia, della Fondazione Perugia Musica Classica, e per il 2004, quando la manifestazione si svolgerà tra l’11 e il 28 settembre, è intenzione della Fondazione riportare il Festival in una certa maniera più vicino alle sue origini, in modo particolare con esecuzioni autorevoli del grande repertorio sinfonico-corale di ispirazione religiosa. In questa ottica si inseriscono i concerti di apertura (11 settembre, Coro da Camera di Vienna con l’orchestra “Cappella Istropolitana”, con la “Missa in tempore belli” di Haydn) e di chiusura (28 settembre, Coro “Collegium Vocale Gent” con la Budapest Festival Orchestra, con musiche di Bartók e Stravinsky, tra cui la splendida “Sinfonia dei Salmi”); nonché quelli del Coro “Athestis Chorus” con l’orchestra “Accademia I Filarmonici” di Verona e del Coro “Ars Cantica” di Milano con l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” (Novara); il primo dedicato alla Messa in do minore di Mozart e il secondo a musiche di Vivaldi e Petrassi (il Salmo Ix). Musiche di Paul Hindemith invece compongono il programma dell’Orchestra Sinfonica di Perugia e dell’Umbria diretta da Giuliano Silveri, con in primo piano la Sinfonia “Mathis der Maler”, tratta dall’opera omonima che si ispira alla vita e all’opera del pittore Matthias Grünewald. Al Festival partecipano altre cinque formazioni corali e vocali, oltre a quelli già ricordati: il prestigioso Coro da Camera della Filarmonica Estone (con un ritratto del compositore contemporaneo Arvo Pärt); il Coro Polifonico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (con musiche di Palestrina tratte dalla nuova Edizione Nazionale dell’opera omnia palestriniana); il “Consortium Carissimi” (che celebrerà i 300 anni dalla morte di Marc-antoine Charpentier); gli ensemble “Dialogos & Sequentia” e “I Cantori Gregoriani” (i quali ricorderanno l’anniversario della morte, nel 604, di San Gregorio Magno, il cui nome è legato da oltre un millennio al canto monodico della Chiesa occidentale). Non per questo sarà trascurata la produzione moderna e contemporanea (oltre alle musiche di Arvo Pärt, già ricordate); alla quale sono dedicati i concerti del Coro “Ars Cantica” (Goffredo Petrassi, nel centenario della nascita); dell’Ensemble In Canto (Luigi Dallapiccola, nel centenario della nascita) e del “L.e.o.” (Letztes Erfreuliches Operntheater) di Vienna, una compagnia di teatro musicale austriaca che darà in prima esecuzione assoluta due opere in un atto, l’uno di Marco Pontini l’altro di Carlo Pedini, quest’ultimo dal 2004 “compositore in residenza” del Festival. Due gli appuntamenti con un repertorio di stampo popolare, il primo con il Quartetto Vocale di Giovanna Marini (in un programma di musiche sacre e profane di tradizione orale); il secondo con i Fratelli Mancuso, estrosi esecutori di musiche tradizionali siciliane, che insieme al gruppo vocale “Armoniosoincanto” saranno i principali protagonisti di un suggestivo programma ideato e progettato da Carlo Pedini: “Requiem”, concerto mistico per voci, coro femminile, strumenti e quartetto d’archi su musiche degli stessi Fratelli Mancuso e della tradizione popolare, contrappuntate a canti gregoriani e monodici. Due infine le manifestazioni a corredo degli appuntamenti musicali. Nel complesso monumentale di Santa Giuliana a Perugia si terrà una tavola rotonda sulla nuova edizione dell’opera omnia di Palestrina, con l’intervento dei massimi esperti del settore – tra cui Francesco Luisi e Giancarlo Rostirolla – e con un’illustrazione delle ultime acquisizioni della filologia palestriniana con la partecipazione di Roberto Gabbiani e del Coro Polifonico “Città di Bastia”. In questo contesto, la tradizionale rassegna di Cori Umbri organizzata dal Festival punterà su un repertorio di musiche di Palestrina e di altri autori coevi. A ricordare la figura di George Sand, nel bicentenario della nascita, saranno invece tre eminenti studiosi della scrittrice francese in una conferenza che si svolgerà all’Università Italiana per Stranieri (sede “storica”, da dove mosse i suoi primi passi la “Sagra Musicale Umbra”); con un concerto serale di musiche di Chopin tenuto dal pianista Benedetto Lupo. A conferma della vocazione regionale della Sagra Musicale Umbra, i concerti del Festival avranno luogo non soltanto a Perugia, ma in molte altre località della Regione - da Terni a Foligno, da Assisi a Città della Pieve, da Montefalco a Torgiano -, spesso in sedi di grande pregio architettonico come la Basilica Superiore del Sacro Convento di Assisi, l’Auditorium di San Domenico a Foligno, il Museo di San Francesco a Montefalco e la Basilica di San Pietro a Perugia. In collaborazione con A.r.c.um. (Ass. Regionale Cori dell’Umbria) 7 concerti sono affidati ad un certo numero di Cori dell’Umbria, i quali eseguiranno programmi con brani sacri di Palestrina (anche a doppio coro) e di altri autori coevi. I Cori che partecipano, nonché le date e i luoghi dei concerti, verranno comunicati in seguito. Infolink: www.Perugiamusicaclassica.com  
     
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