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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Marzo 2004
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Pagina7-PolEst |
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PER I RESPONSABILI DEI SERVIZI SEGRETI AMERICANI, LE CAPACITÀ DI AL-QAIDA RESTANO CONSIDEREVOLI DOPO DUE ANNI E MEZZO DI GUERRA CONTRO IL TERRORISMO, LA RETE DI OSAMA BIN LADEN S'È TRASFORMATA IN UN'ORGANIZZAZIONE INFORMALE, STRUTTURATA IN CELLULE DECENTRALIZZATE.
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Le Monde 14/15marzo 2004 da New York- Eric Leser Si è lontani dal provare che Al Qaida sia l'autore degli attacchi simultanei dell'11 marzo a Madrid.ma nelle ore successive all'attentato, molti specialisti dei servizi segreti ritenevano già' verosimile' il suo coinvolgimento. Per gli esperti occidentali, malgrado due anni e mezzo di guerra contro il terrorismo, l'organizzazione resta perfettamente operativa. Secondo i responsabili americani, circa due terzi dei dirigenti della rete fondata da Osama Bin Laden sono stati catturati o uccisi, a seguito di una delle più importanti cacce all'uomo della storia.I più noti tra loro sono Ramzi Ben Al-chaiba, arrestato nel settembre 2002, Abdel Rahim Al -Nashiri nell' ottobre 2002, Khaled Cheikh Mohammed, in marzo 2003 e Riduan Isammundin, detto Hambali, in agosto 2003.Altri sono stati eliminati come Qaed Sunian Al-harthi nello Yemen in novembre 2002, o Mohammed Atef, in Afghanistan, in dicembre 2001.Globalmente sono stati arrestati circa 3000 membri della rete.Il regime talebano, che offriva loro un santuario è stato distrutto e il Tesoro americano ha sequestrato 140 milioni di $ appartenenti ad Al Qaida. I responsabili della lotta al terrorismo ritengono di aver 'disperso' l'organizzazione.Ciò nonostante la sua capacità d'azione non sembra essere stata ridotta significativamente. L'organizzazione ha una profondità che pochi in occidente immaginavano nel settembre 2001.Circa 100.000 uomini sarebbero passati dai campi di addestramento negli anni 1980 e 1990.La maggior parte è tornata a casa, nei paesi arabi e musulmani, un piccolo numero in Europa e talvolta negli Stati Uniti."al Qaida continua a dimostrare la sua capacità d'adattamento", spiegava il 25 febbraio il vice ammiraglio Lowell Jacoby, direttore della Dia (Defence Intelligence Agency) alla commissione dei servizi del Senato."membri di levello intermedio hanno sostituito i dirigenti ed i quadri scomparsi. Individui con minore esperienza, tuttavia capaci, hanno preso in carico le operazioni. Al Qaida continua a godere di un sostegno considerevole ed è sempre in grado di reclutare nuovi membri". In realtà la rete di Osama Bin Laden ha mutatro natura. "Certo è stata indebolita ed ha perso la sua direzione centrale. Ma s'è trasformata in una raccolta di gruppi terroristici regionali e locali, più autonomi e pericolosi. Nel corso degli ultimi anni, hanno ampiamente dimostrato la loro capacità di agire", spiegava George Tenet, direttore della Cia, quello stesso giorno al Senato."acquisire armi chimiche, biologiche o radioattive è un dovere religioso agli occhi di Osama Bin Laden. La gente che giudica esagerate queste cose non vede lo stesso mondo che vedo io.E tale minaccia non è certo in via di sparizione", aveva aggiunto. M.tenet ha riaffermato il 9 marzo davanti alla commissione senatoriale alla difesa, che"Un attacco catastrofico sul modello dell'11 settembre 2001 è tranquillamente alla portata della rete di Osama Bin Laden.secondo la maggior parte degli specialisti, Al Qaida è diventata un'organizzazione informale, fatta di cellule decentralizzate, la cui influenza viene esercitata sui terroristi islamici, dalle filippine all' Ouzbekistan attraverso lo Yemen, l'Africa dell'Est e la Georgia."l'errore più grande è di paragonarla ad un esercito o ad una rete terroristica"mafiosa" classica, sul modello di Abou Nidal.se neutralizzate la metà dei soldati di un esercito, esso è sconfitto,se uccidete i dirigenti di Abou Nidal, non c'è più organizzazione.Ma questo non è il caso di Al Qaida, in grado di funzionare anche senza la metà dei suoi membri", spiega Daniel Benjamin, responsabile della lotta antiterrorismo al Consiglio nazionale per la sicurezza sotto la presidenza di Bill Clinton ed oggi membro del centro di studi strategici internazionali.Tom Ridge, il Ministro americano alla sicurezza interna, dichiarò venerdi 12 marzo da Bangkok, in Tailandia, dove si trovava in missione, che"gli Stati Uniti restano il bersaglio preferito di Al Qaida.ogni giorno abbiamo nuove prove attraverso informazioni ottenute dai nostri stessi servizi, o portateci dai nostri amici." Il Ministero della sicurezza interna ha pubblicato uno stato d'allerta nella notte tra giovedì e venerdì, chiedendo alle forze di polizia e alle compagnie ferroviarie di rafforzare la sorveglianza di treni e metrò e di far particolare attenzione ai sacchi abbandonati." treni e stazioni restano obbiettivi potenziali per i gruppi terroristici, per via di un livello di sicurezza più debole che non negli aereoporti, pur rappresentando questi obbiettivi un potenziale importante di vittime e pubblicità", scrive il ministero. Secondo il suo porta parola Asa Hutchinson,"non ci sono specifiche minacce, ma noi siamo preoccupati per il rischio d'un attacco contro il nostro sistema di trasporti di massa."
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