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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Luglio 2004
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L'UE COMBATTE ATTIVAMENTE I VIRUS KILLER |
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Bruxelles, 1 luglio 2004 - Il 28 giugno è stato lanciato a Lione un nuovo progetto dell'Ue per affrontare il problema della crescente resistenza di alcuni virus ai farmaci. La crescente resistenza di alcuni virus ai farmaci significa che alcune malattie stanno diventando sempre più difficili da curare. La Commissione europea destinerà dunque 9 milioni di euro al progetto Virgil ('Vigilance against Viral Resistance') che, coordinato dall'Inserm (l'istituto francese per la salute e la ricerca medica); riunisce esperti europei di 12 paesi. 'L'uso esteso di antibiotici, in particolare negli ospedali, produce nei batteri mutazioni che sono all'origine della resistenza ai farmaci. Constatiamo lo stesso fenomeno nei virus quando si fa uso esteso di farmaci antivirali', ha detto il Commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin. 'Virgil completa l'investimento comunitario di 30 milioni di euro negli ultimi due anni nella ricerca sulla resistenza ai farmaci antimicrobici, per risolvere questo crescente problema. Grazie alla collaborazione in Europa tra ricercatori accademici, industria farmaceutica, clinici e autorità sanitarie pubbliche, la rete aiuterà a superare i problemi legati alla resistenza dei virus ai farmaci, contribuendo così a salvare vite umane'. Inizialmente il progetto studierà la resistenza ai farmaci in tre importanti malattie, l'epatite B e C e l'influenza, con l'intenzione di ampliare più tardi il suo campo di studio. Il progetto verrà sviluppato intorno a sette 'piattaforme di ricerca e tecnologiche', che 'controlleranno l'attuale resistenza ai farmaci, anticipando anche gli sviluppi futuri', spiega la Commissione europea. Le piattaforme interagenti, centrate sul paziente, esamineranno a fondo il problema della resistenza dei virus ai farmaci antivirali. Due piattaforme condurranno prove e controlleranno la resistenza ai farmaci antivirali nei pazienti, per migliorare e standardizzare la gestione della resistenza virale a livello centrale. Altre piattaforme tenteranno di spiegare le ragioni alla base dell'aumentata resistenza ai farmaci, occupandosi in particolare dei fattori legati ai pazienti che possono spiegare tale resistenza. Verranno anche affrontati problemi di farmaci, farmacologia, innovazione e tecnologia, nel tentativo di anticipare le strade per sconfiggere la resistenza ai farmaci. Una piattaforma 'societaria' esaminerà inoltre i benefici del progetto sulla qualità di vita dei pazienti. Le ricerche indicano che l'epatite virale, causa di malattie croniche al fegato (incluse cirrosi e cancro del fegato) è ora a uno stadio tale che oltre 350 milioni di persone in tutto il mondo soffrono d'infezione cronica da epatite B. 'Per quanto riguarda l'epatite C, non esistono vaccini e oltre l'1% degli europei ne è portatore. L'uso clinico intensivo dei pochi farmaci disponibili ha condotto ad un rapido emergere della resistenza ai farmaci di alcuni virus, e quindi questi farmaci non sono più efficienti', spiega la Commissione. Nuove varianti dell'influenza causano fino a 500.000 decessi all'anno in tutto il mondo. Gli scienziati temono inoltre che i mutamenti genetici dei virus possano essere la causa di epidemie in grado di uccidere milioni di persone. In una tale situazione dei farmaci efficienti sarebbero essenziali. La rete Virgil è dunque destinata ad affrontare queste sfide e, in stretta collaborazione con l'industria, 'contribuirà a garantire ai pazienti un accesso prolungato ai trattamenti e alle cure. Ciò aiuterà a contenere i danni socioeconomici della resistenza virale, che rappresentano ora uno dei maggiori problemi sanitari con costi più elevati per le cure mediche e i farmaci', conclude la Commissione. Infolink- http://www.Virgil-net.org
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