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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Marzo 2004
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LE MOSTRE IN SANTA MARIA IN GUALTIERI “RENATO VALDATA: UN PITTORE PAVESE” |
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Pavia, 16 marzo 2004 - Venerdì 12 marzo, per la programmazione del 2004 delle iniziative in Santa Maria in Gualtieri promossa dal Settore Cultura del Comune di Pavia, è stata inaugurata la mostra dedicata alla memoria di Renato Valdata, pittore pavese scomparso due anni fa, che durante 35 anni di attività ha scelto di rappresentare il suo affetto per Pavia, ritraendo tutti gli aspetti emblematici della città: la natura, le strade, le piazze, il ponte e le persone. L’intento della mostra è quello di creare un’antologia postuma dei 35 anni di attività del pittore, a partire dalla fine degli anni ‘60 quando il pittore ha iniziato a dipingere in maniera sistematica, per passare agli anni 70’ in cui la passione è diventata professione, fino agli ultimi anni di attività, alla fine degli anni ‘90. All’interno della mostra sono state esposte una serie di opere di diversa provenienza: alcune sono parte del patrimonio della famiglia Valdata, altre sono opere che l’autore aveva realizzato per amici e parenti e altre ancora sono state prestate in occasione della mostra da chi le aveva acquistate. A tutto ciò si aggiungono i materiali inediti che la famiglia Valdata ha recuperato nello studio del pittore dopo la sua scomparsa, come il quadro mai finito che ritrae il Ponte Vecchio e il Ticino. La tecnica prevalentemente usata da Renato Valdata è quella della pittura ad olio su tela, ma non mancano esperienze altrettanto riuscite di acquarelli e disegni a matita, oltre agli schizzi, suggestivi nella loro essenzialità. Nei soggetti dei quadri ricorrono per lo più due filoni: quello del paesaggio, con la campagna pavese e la città e quello della figura umana, con i nudi e i volti, talvolta realizzati su commissione. A fianco dell’esposizione dei quadri, vi saranno alcune teche contenenti le illustrazioni che Valdata ha fornito in più occasioni a libri e giornali. Infine, al fine di fornire una panoramica a 360° sull’attività del pittore sono stati esposti nella mostra piccoli esempi di schizzi scenografici che risalgono all’epoca in cui Valdata è stato scenografo della Compagnia dialettale pavese.
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