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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Marzo 2004
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“DIALOGHI: JAZZ PER DUE” 6° EDIZIONE CONCERTO DEL 18 MARZO CON BEBO FERRA E PAOLINO DALLA PORTA |
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Pavia, 16 marzo 2004 - Giovedì 18 marzo è in programma a Pavia, a S. Maria Gualtieri (Piazza della Vittoria, ore 21; ingresso gratuito), il terzo appuntamento della sesta edizione di “Dialoghi: jazz per due”, rassegna promossa dal Settore Cultura del Comune di Pavia: di scena saranno il chitarrista Bebo Ferra e il contrabbassista Paolino Dalla Porta, musicisti accomunati da lunga e feconda frequentazione artistica che nella dimensione del duo esplorano i territori di una musica raffinata, di limpida impronta cameristica. Come dimostra l’album Bagatelle, inciso da Ferra e Dalla Porta per la Splasc(h); disco nel quale la cantabilità dei temi si sposa con un una sensibilità poetica davvero coinvolgente. Avviato all’attività professionale sul finire degli anni Settanta, Bebo Ferra ha suonato con i migliori jazzisti italiani, da Paolo Fresu a Pietro Tonolo, da Gianni Coscia a Franco D’andrea, da Enrico Rava ad Antonello Salis. Significative sono anche collaborazioni “di confine” con cantanti come Antonella Ruggiero e Andrea Parodi (ex Tazenda). Ha registrato numerosi album sia come sideman che come leader o co-leader: fra questi vanno menzionati, oltre a Bagatelle, Encanto, in trio con il contrabbassista Attilio Zanchi e il compianto percussionista Naco, e il recentissimo Mari Pintau. A suo agio sia con lo strumento acustico che con quello elettrico, Ferra sa pizzicare le corde della chitarra sia con delicatezza che, quando occorre, con il giusto vigore. Nel suo stile il linguaggio del jazz si combina amorevolmente con squisiti aromi mediterranei. Impegnato da sempre su un vastissimo fronte musicale, Paolino Dalla Porta vanta un numero impressionante di collaborazioni. Solo per citare qualche nome e in ordine assolutamente sparso: Pat Metheny, Enrico Rava, Lester Bowie, Paul Bley, Stefano Battaglia, Mal Waldron, Paolo Fresu, Claudio Fasoli, Dave Liebman, Maurizio Giammarco, John Taylor, Don Cherry, Ran Blake, Tony Oxley, Francis Bebey, Sainkho Namtchylak. Nomi che rimandano al jazz d’Oltreoceano, nelle sue varie configurazioni stilistiche, come a quello europeo, specialmente il più avventuroso. Ma anche alle musiche etniche e alle sperimentazioni più audaci. E ciò non a caso: Dalla Porta è uno dei più solidi, affidabili, flessibili, fantasiosi contrabbassisti che il jazz europeo abbia mai prodotto. Ed è anche compositore di talento, ma è soprattutto un musicista che per sua natura ama mettersi costantemente in gioco.
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