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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Luglio 2004
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SECONDO LABORATORIO EURO-MEDITERRANEO STANCA: "USIAMO ANCHE L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO DEL MEDITERRANEO" PROPOSTA UNA CONFERENZA EURO-MEDITERRANEA SULLA COOPERAZIONE NEL SETTORE DELL'ICT |
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Milano, 7 luglio 2004 - "Le tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione, l'Ict, come strumento per perseguire lo sviluppo socio-economico del Mediterraneo". È uno dei capisaldi dell'azione che Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, sta portando avanti con il "Piano di e-Government per lo Sviluppo", in stretta collaborazione con il Ministro per gli Affari Esteri. Intervenendo al "Secondo Laboratorio Euro-mediterraneo", il Ministro Stanca ha ricordato che "anche nelle conclusioni del recente Vertice G8 di Sea Island è stato riconosciuto il ruolo che l'Ict può avere nella promozione di sistemi pubblici trasparenti e in tale ottica l'Italia ha già in atto un forte, concreto impegno nell'uso dell'Ict per la cooperazione Mediterranea". A tale proposito Stanca ha rammentato che proprio nell'ambito del "Piano di e-Government per lo sviluppo" "il nostro Paese sta già operando in paesi dell'area Mediterranea. In particolare, in Albania (con progetti in fase operativa per la contabilità nazionale e le procedure doganali); in Algeria (da settembre l'avvio di progetti di contabilità e fisco nazionale; in Giordania (imminente avvio di progetti di contabilità e di appalti per forniture pubbliche di beni e servizi) e in Marocco (esame preliminare delle aree di intervento). Il successo di questo piano d'azione", ha aggiunto, "è testimoniato dalla forte domanda di partnership di altri Paesi Mediterranei per essere inseriti nei programmi Ict del Governo italiano". Vista la leadership riconosciuta al nostro Paese, Stanca ha annunciato che l'Italia ha lanciato la proposta ai colleghi dell'Ue di organizzare nella primavera nel 2005 una Conferenza Euro Mediterranea sulla cooperazione nel settore dell'Ict, che potrebbe tenersi in Italia, allo scopo di individuare iniziative in corso e possibilità di ulteriori collaborazioni anche per valorizzare i risultati già raggiunti dall'Ue con Eumedis (Euro Mediterranean Information Society); la prima iniziativa di cooperazione regionale euro-mediterranea nell'Ict, che ha creato una rete di preziosi contatti ed in cui l'Italia ha svolto un ruolo rilevante. Dei 21 progetti pilota finanziati, ben 10 sono coordinati da italiani, con una partecipazione ampia e molto attiva. È alla luce di questo scenario, ha sottolineato il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, che "siamo favorevoli ad una evoluzione di analoghi modelli di cooperazione europea nell'Ict". Tanto che, ha aggiunto, "i risultati della Conferenza Euro Mediterranea da noi sostenuta verranno presentati, come contributo al dibattito sulla cooperazione internazionale nel settore, alla seconda fase del Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione, promosso dall'Onu proprio a Tunisi, ossia nel cuore del Mediterraneo, per il novembre 2005". In termini politici, ha concluso il ministro Stanca, "alla base della Società dell'Informazione non vi sono tanto le tecnologie, quanto i grandi valori di libertà di espressione, sviluppo economico, partecipazione e democrazia, in cui noi crediamo fortemente. Valori che l'innovazione tecnologica consente di interpretare e di promuovere in modo nuovo".
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