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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Luglio 2004
 
   
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  L’ENERGIA RINNOVABILE TUTELA LA SALUTE E RISPETTA L’AMBIENTE: QUESTA LA RISPOSTA DEGLI ITALIANI ALLA RICERCA REALIZZATA DALL’ISTITUTO DI MANNEHEIMER  
   
  Genova 7 luglio - 3.932 le persone intervistate – dai 17 anni di età in su – dall’Istituto di Studi sulla pubblica opinione diretto dal professor Manneheimer e commissionato dall’Agenzia per l’energia della Regione Liguria per la Settimana della Cultura Ambientale in corso a Genova dal 5 al 9 luglio. Ben il 61 per cento ha dichiarato di conoscere le fonti di energia rinnovabile. La notizia è stata divulgata nel corso del convengo internazionale direttamente da Renato Mannheimer, collegato in videoconferenza con i Magazzini del Cotone. Dalla ricerca è emerso anche che il 50 per cento degli intervistati vorrebbe che lo Stato si assumesse il compito di informare i cittadini attraverso i ministeri competenti. Solo il 21 per cento ha fiducia nelle associazioni ambientaliste. E il 30 per cento negli Enti Locali. Tra le fonti alternative più conosciute spicca l’energia solare (88 per cento); poi viene quella idroelettrica (83 per cento); l’eolica (77 per cento); la geotermica (62 per cento) e quella prodotta dalle maree e dalle onde (61 per cento). Al gradino più basso c’è quella che si ottiene con le biomasse, ovvero bruciando materiale organico (per esempio il legno). Cosa ne pensano gli italiani dell’energia rinnovabile? Il 77 per cento sostiene possa contribuire alla tutela della salute. Il 71 per cento che, invece, rispetti l’ambiente. Altro dato rilevante è la percentuale degli italiani che vorrebbe sapere quanto è possibile risparmiare: il 69 per cento. Mentre il 66 per cento desidererebbe conoscere tutti i dettagli sul funzionamento degli impianti. Sulla divulgazione delle informazioni il canale più accreditato è la televisione (49 per cento). Internet piace solo al 20 per cento del campione che non supera i quarant’anni di età. La “vecchia” posta cartacea risulta la più gradita a tutti, soprattutto ai laureati: 47 per cento. «Il fatto che due italiani su tre sappiano cosa sono le energie rinnovabili – ha detto Manneheimer in videoconferenza – vuol dire che queste fonti sono entrate nell’uso comune. È un elemento importante che, tra l’altro, rispecchia la situazione presente oggi in Francia». Il piano energetico regionale della Liguria «Fonti di energia rinnovabile in Liguria? Le abbiamo». Franco Orsi, assessore regionale all’Ambiente, è intervenuto al convegno internazionale organizzato da Are, l’Agenzia regionale per l’energia. Tema: le politiche comunitarie, il mercato interno, le comunità locali. L’assessore ha spiegato la situazione ligure. E ha preannunciato anche quali saranno gli obiettivi da conseguire in futuro. «Sviluppare energia rinnovabile vuol dire anche consentire lo sviluppo economico sociale», ha commentato. Insieme a Giorgio Ghiglione e Maria Fabianelli, rispettivamente presidente e direttore di Are Liguria, Orsi ha illustrato il piano energetico adottato dalla Regione. Sono diverse le fonti di energia disponibili. Alcune sono realizzabili, altre no. «Le fattorie eoliche, per esempio, sono di forte impatto ambientale. Ma sul nostro territorio sarebbe difficile collocarle: più del 40 per cento delle rotte migratorie dei volatili attraversa la Liguria. Non possiamo non tenerne conto». Ci sono, invece, possibilità di sviluppo di energia idroelettrica («grazie ai nostri acquedotti che per la loro struttura ben si presterebbero a questo tipo di servizio»). E le biomasse («La Liguria possiede ampie superfici boschive»). Ambiente e imprese, esperienze a confronto “Primo, vedere l’ambiente come un investimento e non come una spesa. Secondo, accrescere il numero delle imprese che adottano una propria politica ambientale”. Così Bruno Soracco, Direttore Generale di Arpa Liguria riassume il dibattito sul ruolo integrato delle imprese e dell’ambiente. A confronto alcuni tra i casi più rilevanti in Liguria e non. La gestione eco-compatibile del depuratore di Savona, la responsabilità ambientale nella gestione degli imballaggi post consumo in carta e cartone, i criteri per la prevenzione ambientale negli allevamenti dell’Emilia Romagna sono solo alcuni degli argomenti al centro dell’incontro. Si è parlato anche del rapporto ambientale delle imprese di trasporto pubblico locale a Roma e delle attività di supporto delle Arpa sul risanamento acustico di infrastrutture di trasporto stradale e ferroviario in Emilia. E dall’Epa, l’ente federale per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti d’America, cenni e dati sull’esperienza vissuta negli ultimi anni. Thomas Voltaggio, portavoce del Superfund program dell’ente statunitense, ha dato testimonianza delle 7.238 azioni di emergenza che hanno riguardato più di 5 mila siti da risanare. Il compromesso da raggiungere perché si attui una corretta politica imprenditoriale nel rispetto sull’ambiente è tra la necessità di ridefinire i confini e l’evoluzione, sempre più incalzante, della competizione. “L’ambiente naturale deve essere considerato come una variabile strategica - ha precisato Tiziana Cianflone, presentando lo studio dell’Apat sulle passività ambientali di cui è responsabile – solo così è possibile progettare e realizzare risposte utili ai bisogni espressi dal mercato, attraverso un uso appropriato e conveniente delle risorse. E l’ambiente – ha continuato – evolve a sua volta a seconda di come le imprese, selezionano ed utilizzano queste potenzialità”. Gli appuntamenti di mercoledì 7 luglio: ore 9.15 Capitaneria di Porto, Iii piano (Porto Antico) Conferenza stampa “Ramogepol: presentazione della simulazione di emergenza in mare cui parteciperanno circa 20 mezzi di pronto intervento”. Al termine della conferenza una motovedetta della Capitaneria sarà a disposizione dei giornalisti per riprese ravvicinate dell’evento. Ore 11.45 Sala stampa, I piano Centro Congressi (Porto Antico) Conferenza stampa “Consegna della certificazione ambientale della Regione Liguria” Intervengono Franco Orsi, Assessore regionale all’Ambiente e l’ing.Salerno, Amministratore delegato Rina. Ore 15.00 Sala Maestrale, Centro Congressi (Porto Antico) Sessione plenaria di chiusura dell’8° Conferenza nazionale delle agenzie ambientali Interviene Altero Matteoli, Ministro dell’Ambiente e Tutela del territorio. Ore 9.00 – 16.00 Sala Tramontana, Centro Congressi (Porto Antico) Lca – Life cycle assessment e progettazione ecosostenibile “Mostra permanente aperta al pubblico2” L’area espositiva dell’evento, che conta circa settanta presenze tra enti pubblici e operatori del settore, è aperta al pubblico negli orari della manifestazione (9,00 – 18,00).  
     
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