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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2004
 
   
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  FININVEST, DORIS E DEL VECCHIO IN MOLMED (SAN RAFFAELE) 20 MILIONI DI EURO PER LA RICERCA CONTRO IL CANCRO E L’AIDS  
   
  Milano, 17 Marzo 2004 - Fininvest S.p.a., holding della famiglia Berlusconi, Herule Finance S.a., holding della famiglia Doris e La Leonardo Finanziaria S.r.l, holding della famiglia Del Vecchio, entrano nell’azionariato di Molmed S.p.a., la società italiana leader nel campo della terapia genica e della medicina molecolare controllata dalla Fondazione San Raffaele attraverso Science Park Raf S.p.a e da European Development Capital Partnership, fondo chiuso di investimento di cui la Arner Merchant di Lugano è advisor esclusivo. L’ingresso dei nuovi azionisti avverrà attraverso un aumento di capitale di 20 milioni di Euro da eseguirsi in due tranche, a seguito della cui sottoscrizione Fininvest avrà una quota del 20%, Doris e Del Vecchio del 10% ciascuno, mentre la quota del Science Park Raf risulterà pari al 34,2% e quella di European Development Capital Partnership al 25,8%. Molmed è da tempo impegnata in una serie di studi clinici disegnati per confermare l’efficacia di alcuni prodotti di medicina molecolare nel trattamento del cancro e nella terapia genica di cellule staminali per la cura dell’Aids. La società ha ottenuto a livello preclinico una serie di evidenze sperimentali sull’efficacia dei propri prodotti focalizzati sull’uso di geni suicidi nel trapianto di midollo per leucemie, linfomi e mielomi, sulla produzione di un vaccino anticancro per il trattamento di melanomi e carcinomi polmonari, sull’impiego di peptidi (sequenze di aminoacidi) in grado di distruggere selettivamente i vasi di numerosi tumori solidi. Questi approcci terapeutici prospettano un importante passo in avanti nel trattamento di tali patologie e consentono di migliorare la qualità della vita dei pazienti, in quanto non comportano la tossicità tipica della maggior parte dei prodotti farmaceutici attualmente utilizzati. Oltre ad un importante effetto terapeutico diretto, questi prodotti possono essere utilizzati in combinazione con le terapie tradizionali e hanno quindi altissime potenzialità di sviluppo. I risultati promettenti delle prime applicazioni cliniche hanno convinto la società dell’opportunità di accelerare lo sviluppo clinico di questi prodotti e di allargare la sperimentazione clinica a tutti i paesi di interesse strategico. Siamo molto orgogliosi - sottolinea Claudio Bordignon, presidente e amministratore delegato di Molmed - che tre fra i maggiori imprenditori italiani abbiano dimostrato di apprezzare il progetto industriale di Molmed e soprattutto l’impegno della società per il progresso scientifico e per lo sviluppo di farmaci potenzialmente in grado di dare un contributo alla cura di gravi malattie che non trovano oggi una risposta terapeutica adeguata. Si tratta di un significativo esempio di collaborazione tra finanziamenti privati e ricerca che da una parte potrà dare nuovo impulso alle biotecnologie - oggi uno dei terreni su cui si gioca la competitività di un paese - e dall’altra benefiche ricadute sulla società e sul sistema di ricerca in Italia.” Marina Del Bue, direttore generale di Molmed, commenta: “Le risorse finanziarie ottenute a seguito del raggiungimento di questo accordo consentiranno a Molmed di accelerare lo sviluppo clinico dei propri prodotti e di arrivare a ottenere la registrazione dei propri innovativi approcci terapeutici attraverso studi clinici controllati condotti su pazienti in vari paesi europei, negli Usa ed in Giappone. Nel futuro della società si intravedono infatti partnership a livello internazionale”.  
     
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