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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Marzo 2004
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AEM: CRESCITA DEL SETTORE ENERGETICO IL MARGINE OPERATIVO LORDO SUPERA I 414 MILIONI DI EURO + 37,0% RISPETTO ALL’ESERCIZIO PRECEDENTE |
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Milano, 17 marzo 2004 – Si è riunito ieri, sotto la presidenza dell’ing. Giuliano Zuccoli, il Consiglio di Amministrazione di Aem S.p.a. Che ha tra l’altro esaminato ed approvato i risultati dell’esercizio 2003, durante il quale si sono ulteriormente manifestati gli effetti positivi delle scelte di sviluppo strategico adottate negli scorsi anni. La crescita nel settore energetico ha spinto il margine operativo lordo a superare i 414 milioni di euro, in crescita del 37,0% rispetto all’esercizio precedente. Ai risultati conseguiti nel core business, si sono aggiunti quelli di natura straordinaria connessi alla decisione di uscita dal settore dei servizi di telecomunicazione. Il risultato netto dell’esercizio è così cresciuto sino a 297 milioni di euro, dai 113 milioni di euro del 2002. “Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti dal Gruppo Aem”, ha affermato il Presidente Giuliano Zuccoli. “Essi esprimono l’impegno costante profuso nell’ultimo quinquennio, in un contesto settoriale in rapida evoluzione, volto ad una costante ricerca di efficienza e di occasioni di sviluppo. “I risultati”, ha proseguito il Presidente, “sono ancor più significativi se valutati nel quadro delle rilevanti riduzioni delle tariffe di distribuzione di energia elettrica decise in tale periodo dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas.” Sintesi dei risultati del Gruppo Aem I ricavi consolidati del Gruppo Aem, al 31 dicembre 2003, sono risultati pari a 1.391,5 milioni di euro, in crescita del 33,7% rispetto all’esercizio 2002. La crescita del fatturato è principalmente attribuibile all’incremento dei volumi di energia elettrica venduta e distribuita (rispettivamente 6.905 e 7.279 milioni di kWh; +32,6% e +79,1%) in larga misura conseguenti all’acquisizione del ramo d’azienda Enel di Milano e Rozzano, Comuni nei quali le vendite a clienti vincolati hanno raggiunto i 5.412,7 milioni di kWh (+74,9%). Il settore gas ha registrato quantità distribuite pari a 1.236 milioni di metri cubi, in crescita del 6,7% rispetto all’esercizio 2002 (1.158 milioni di metri cubi). Le vendite di gas metano risultano in significativa crescita (1.554,7 milioni di metri cubi, +42,1%) anche per effetto delle vendite finalizzate a coprire parte del fabbisogno degli impianti termoelettrici della società Edipower S.p.a.. Risultano in crescita sostenuta anche le vendite di calore (517,4 milioni di kWh termici, +66,4%) e dei servizi ad esse correlati, effetto principalmente dell’acquisizione della società Siemens Facility Management Services S.p.a. (ora Aem Calore & Servizi S.p.a.) avvenuta a fine 2002. Gli oneri esterni sono risultati pari a 848,6 milioni di euro (632,5 milioni di euro nell’esercizio 2002), in crescita del 34,2%. Tale dinamica trova spiegazione nei maggiori acquisti di energia elettrica e di gas a sostegno della domanda dei clienti del Gruppo. Per quanto concerne in particolare il settore elettrico, la copertura della domanda è stata assicurata dal ricorso a produzione propria per 3.716,7 Gwh (3.529,3 Gwh nel 2002) e dall’acquisto da terzi produttori per 3.511,8 Gwh (1.896,6 Gwh nel passato esercizio). L’attività produttiva ha evidenziato una significativa crescita nella produzione idroelettrica (+11,2%) mentre risulta sostanzialmente allineata al passato esercizio quella termoelettrica e cogenerativa (+0,6%). A questo proposito, occorre ricordare l’entrata in servizio nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno del nuovo ciclo combinato da 400 Mw presso la centrale di Cassano d’Adda, le cui elevate prestazioni, in termini di efficienza, hanno contribuito in quel trimestre a ridurre ulteriormente i costi marginali di produzione. L’esercizio 2003 si è caratterizzato da una dinamica dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali il cui effetto netto, in termini di marginalità tra ricavi e costi, è risultato positivo e pari, a livello di Gruppo Aem, a circa 16 milioni di euro. Il costo del lavoro ha raggiunto i 128,5 milioni di euro (105,5 milioni di euro nell’esercizio 2002). Tale valore comprende però i costi derivanti dal consolidamento, per tutti i mesi dell’esercizio, del ramo d’azienda acquisito da Enel Distribuzione S.p.a. Nel novembre 2002, nonchè l’allargamento del perimetro di consolidamento alla società Aem Calore & Servizi S.p.a.. La significativa crescita dei ricavi a cui ha fatto fronte una più contenuta crescita dei costi operativi ha determinato un aumento del 37,0% del margine operativo lordo che ha raggiunto i 414,4 milioni di euro (302,5 milioni di euro nell’esercizio 2002). A seguito dello stanziamento di ammortamenti e accantonamenti per 170,1 milioni di euro (118,0 milioni di euro al 31 dicembre 2002), il risultato operativo netto si è attestato a 244,3 milioni di euro (184,5 milioni di euro al 31 dicembre 2002), registrando un incremento del 32,4%. Il saldo della gestione finanziaria è risultato negativo per 39,0 milioni di euro (27,7 milioni di euro al 31 dicembre 2002). L’aumento degli oneri finanziari è dovuto alla crescita dell’indebitamento netto medio annuo, a sostegno delle attività di investimento realizzate. I proventi straordinari riflettono la plusvalenza netta (223,5 milioni di euro) realizzata per la vendita della partecipazione in Fastweb S.p.a. Perfezionatasi il 23 giugno 2003, parzialmente rettificata dalla minusvalenza patrimoniale derivante dallo stralcio di cespiti afferenti alla centrale termoelettrica di Cassano d’Adda e conseguenti alle operazioni di repowering. Le imposte dell’esercizio ammontano a 95,1 milioni di euro (38,1 milioni di euro al 31 dicembre 2002) e tengono conto delle imposte differite attive e passive calcolate in relazione alle differenze temporanee esistenti a livello di utile civilistico e consolidato. L’utile netto consolidato dell’esercizio, al netto della quota di utili di pertinenza di terzi, è risultato così pari a 297,0 milioni di euro (112,7 milioni di euro al 31 dicembre 2002). All’assemblea dei soci verrà proposta la distribuzione di un dividendo unitario di 0,05 euro per azione, in crescita di circa il 20% rispetto al dividendo relativo all’esercizio 2002 (0,042 euro per azione). Il dividendo sarà pagato a decorrere dal 24 giugno 2004, con data stacco della cedola n. 6 il 21 giugno 2004.
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