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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2004
 
   
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  GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2003 UTILE NETTO + 6,8%; SERVIZI BANCARI ON LINE: SUPERATI I 150.000 CLIENTI DIVIDENDO DELLA CAPOGRUPPO CREDITO VALTELLINESE 0,40 EURO, PARI AD UN RENDIMENTO DEL 4,68%  
   
  Sondrio, 17 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese Scarl, capogruppo dell'omonimo Gruppo bancario, ieri ha esaminato e approvato i progetti al 31.12.2003 del bilancio consolidato e del bilancio individuale della Banca. L'esercizio 2003 del Gruppo Credito Valtellinese registra un'evoluzione positiva di tutti i principali aggregati patrimoniali ed economici, con un sensibile incremento delle masse gestite e dei ricavi. I risultati gestionali evidenziano: la crescita del 10,7 % della raccolta diretta, del 10,9% della raccolta indiretta e del 11,5% degli impieghi clienti; un utile ordinario di 65 milioni di euro (+2,9%) ed un utile netto di 15,8 milioni di euro (+ 6,8%); la razionalizzazione e il potenziamento della rete distributiva (308 sportelli); il superamento del traguardo dei 150.000 clienti dei servizi internet della linea Banc@perta. Nel corso dell'anno, le iniziative intraprese si sono complessivamente indirizzate a potenziare le capacità di offerta alla clientela, secondo il consolidato approccio multicanale, che mira ad abbinare il capillare presidio fisico dei territori serviti con la forte propensione all'innovazione di prodotto e di processo. La raccolta diretta da clientela ammonta a fine esercizio a 8.699,8 milioni di euro, mentre la raccolta indiretta si è attestata a 9.426,3 milioni di euro, dei quali 4. 648 milioni riferiti al risparmio amministrato (+ 5,5%), 3.912,1 milioni al risparmio gestito (+ 13,8%) e 866,2 milioni al risparmio assicurativo (+ 33,1%). La raccolta globale raggiunge quindi i 18.126,1 milioni di euro, in aumento di 1.769,5 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (+10,8%). A fronte del richiamato incremento dei mezzi amministrati, l'attività di impiego - come sempre rivolta prevalentemente alle piccole e medie imprese e alle famiglie - ha registrato una crescita dell'11,5%, con conseguente passaggio dei crediti verso la clientela da 6.664,5 milioni a 7.432,6 milioni di euro. Sotto il profilo economico, la positiva dinamica dei volumi di intermediazione ha portato il margine di interesse a 250,7 milioni di euro, in aumento del 1,4% rispetto ai 247,2 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il margine da servizi, dato dalla sommatoria delle commissioni nette e degli altri proventi netti, registra un aumento del 9,9%, attestandosi a 170,7 milioni di euro a fronte dei 155,3 milioni di euro del 31.12.2002, mentre il margine da operazioni finanziarie ammonta a 13,8 milioni di euro (+11,6%). Per effetto degli andamenti sopra descritti, il margine di intermediazione risulta pari a 444,7 milioni di euro, in aumento del 3,8 % rispetto ai 428,3 milioni di euro dell'esercizio 2002. I costi di gestione crescono su base annua del 2,4%, raggiungendo i 340,6 milioni di euro. Nel dettaglio, i costi del personale passano da 168 milioni a 174,2 milioni di euro (+ 3,7%), a fronte dell'ampliamento dell'organico che a fine esercizio si attesta a 3.000 unità; le altre spese amministrative si incrementano dello 0,7%, attestandosi a 118,2 milioni di euro; le rettifiche su immobilizzazioni materiali e immateriali si rappresentano in 48,1 milioni di euro (+ 2,1%). A conferma dell'attenzione riservata alla dinamicità dei costi e dei ricavi di gestione, il rapporto tra le spese amministrative e il margine di intermediazione segna un miglioramento passando dal 77,6% dell'esercizio 2002 al 76,6%. Il risultato lordo di gestione ammonta a 104,2 milioni di euro,in crescita del 8,8% rispetto ai 95,7 milioni di euro del passato esercizio. Le rettifiche nette e gli accantonamenti assommano a 39,2 milioni di euro (32,9 dei quali relativi a rettifiche nette di valore su crediti), con un aumento su base annua del 20,2%. L'attività straordinaria evidenzia un risultato positivo di 1 milione di euro, rispetto ad un risultato negativo di 0,5 milioni di euro del 2002; l'utile lordo dell'esercizio 2003 si attesta quindi a 66 milioni di euro (+ 5,3% rispetto ai 62,7 milioni del 2002). Dopo aver contabilizzato imposte per 43,6 milioni di euro, utili di pertinenza di terzi per 4,5 milioni di euro e variazioni in aumento del fondo rischi bancari generali per 2 milioni di euro, si giunge ad un utile netto consolidato i 15,8 milioni di euro, in crescita del 6,8% rispetto al precedente esercizio. Credito Valtellinese: Positiva Dinamica Delle Masse Intermediate E Degli Indicatori Economici Raccolta Diretta + 11,5%; Impieghi + 9,9%; Utile Netto + 21,7%; Dividendo 0,40 Euro, Pari A Un Rendimento Medio Annuo Del 4,68%. La capogruppo Credito Valtellinese archivia un 2003 all'insegna di un armonico e significativo sviluppo in termini commerciali, economici e reddituali, come attestato dai seguenti dati di sintesi: utile netto di esercizio in crescita del 21,7% rispetto all'esercizio precedente; raccolta diretta e impieghi in aumento, rispettivamente dell'11,5% e del 9,9%; raccolta indiretta in espansione del 9,2%; oltre 45.000 utenti della linea Banc@perta (+22%) La raccolta diretta raggiunge i 3.401,2 milioni di euro, a fronte dei 3.051,2 milioni di euro del passato esercizio (+ 11,5%). La raccolta indiretta passa da 3.299,1 milioni di euro a 3.601,4 milioni di euro, registrando un incremento pari al 9,2%; l'aggregato risulta composto per il 50,5% dal risparmio amministrato, per il 39,3% dal risparmio gestito e per il restante 10,2% dal risparmio assicurativo. Il totale dei mezzi finanziari raccolti dalla Banca si attesta a 7.002,6 milioni di euro, con un significativo incremento (+10,3%) rispetto ai 6.350,3 milioni di euro del 2002. Sotto il profilo degli impieghi, l'ammontare complessivo dei crediti alla clientela raggiunge i 2.955,4 milioni di euro, in aumento su base annua del 9,9%. Il rapporto tra sofferenze nette ed impieghi netti si posiziona allo 0,4%,anche grazie all'avvenuta cessione pro-soluto alla Cassa San Giacomo Spa (banca del Gruppo specializzata nella gestione del contenzioso) di sofferenze nette per 41,2 milioni. L'analisi dei risultati economici evidenzia l'attestarsi del margine di interesse a 87,9 milioni di euro (+3,9%), mentre il margine da servizi (frutto della somma delle commissioni nette e degli altri proventi netti) raggiunge i 43,9 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2002. Il margine di intermediazione (sommatoria del margine di interesse con il margine da servizi, i dividendi incassati e i profitti netti da operazioni finanziarie) ammonta a 168,6 milioni di euro, in aumento del 8,9% . Nell'esercizio 2003 il totale delle spese amministrative nette assomma a 91,3 milioni di euro (+ 8,9%), anche per effetto dell'espansione della rete territoriale. In particolare, i costi per il personale, comprensivi delle spese dei collaboratori in comando presso la Banca e al netto dei recuperi del personale comandato presso altre società, si accrescono del 6,9%, attestandosi a 41,8 milioni di euro, mentre le altre spese amministrative si incrementano del 10,7%. Il rapporto tra i costi di gestione e il margine di intermediazione si mantiene comunque stabile al 58,4%, a dimostrazione dell'armoniosa e correlata dinamicità dei costi e dei ricavi. Sulla base dei valori sopra indicati, il risultato lordo di gestione si posiziona a 70,1 milioni di euro, in aumento del 9,8% rispetto al dato del 2002. Dopo aver effettuato accantonamenti e rettifiche per 12,2 milioni di euro (sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente), l'utile delle attività ordinarie raggiunge quota 57,8 milioni di euro,segnando un incremento del 15,8%. Il risultato dell'attività straordinaria contribuisce al risultato di esercizio con un apporto positivo di 1,6 milioni di euro. Dedotte le imposte di competenza per un importo pari a 27,3 milioni di euro, si perviene ad un utile netto di esercizio pari a 32,1 milioni di euro, in crescita del 21,7% rispetto allo scorso esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato una proposta di riparto dell'utile dell'esercizio che, dopo l'assegnazione a riserve per 9,4 milioni di euro circa e a Fondo Beneficenza per euro 800.000, prevede l'assegnazione di un dividendo di 0,40 euro per azione, pari a quello del passato esercizio ma rapportato ad un numero maggiore di azioni (54.577.884 rispetto alle 51.418.213 che costituivano il capitale al 31.12.2002); il rendimento sulla quotazione media di borsa non rettificata del 2003 è pari al 4,68%. L'assemblea dei Soci, convocata anche in sede straordinaria per modifiche allo statuto sociale, è prevista per il giorno 17 aprile 2004. La data di stacco cedola è fissata per il 26 aprile 2004, mentre la data di pagamento del dividendo sarà il 29 aprile 2004.  
     
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