Il 7 giugno 2004 il Tribunale di Mondovì ha emesso il decreto ingiuntivo n. 375 basato sul riconoscimento di debito contenuto in un messaggio di posta elettronica.
Adeguandosi ad altra giurisprudenza e alla dottrina e secondo quanto previsto dall'art. 10, comma 2 del D.P.R. n. 445/00, i giudici hanno, infatti, riconosciuto l'email come documento informatico dotato di firma elettronica leggera e, conseguentemente, in grado di costituire prova scritta, liberamente valutabile dal giudice.
Come si legge nel decreto il requisito della forma scritta è soddisfatto "dalla coppia di dati indirizzo mittente - headers associati logicamente alla coppia di dati username e password".