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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Luglio 2004
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IL PAPA SCENDE IN CAMPO PER I 60 ANNI DEL CSI SABATO 26 GIUGNO IL CENTRO SPORTIVO ITALIANO HA FESTEGGIATO IN VATICANO IL SUO ANNIVERSARIO |
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Milano, 12 luglio 2004 - Circa 7mila sportivi del Csi, tra cui atleti, dirigenti, tecnici e arbitri, si sono dati appuntamento in Vaticano (Aula Paolo Vi) il 26 giugno per festeggiare con il Santo Padre, il sessantesimo anniversario di fondazione. Proprio Giovanni Paolo Ii ha rivolto loro un appello deciso e sincero, per certi versi duro: “Lo sport, se vissuto secondo la visione cristiana, favorisce la costruzione di un mondo più sereno e solidale. Il sistema sembra condizionato da logiche di profitto, spettacolo, doping, agonismo esasperato ed episodi di violenza”. Parole forti, ma anche di speranza “specialmente a voi – continua Giovanni Paolo Ii – auguro di praticare lo sport con la lealtà e sano spirito agonistico. Vi aiuterà così ad affrontare la gara impegnativa della vita con coraggio e onestà, con gioia e serena fiducia nel futuro”. In un contesto festoso il Santo Padre ha ricordato dunque i valori della cristianità applicata alla pratica sportiva. L’aula Paolo Vi sembrava fargli da cornice: si è riempita un po’ alla volta, proprio come avviene la domenica allo stadio. Ma l’austera e solenne aula vaticana supera l’idea di stadio trasformandosi per un giorno in un palazzetto dello sport dal sapore Cristiano. Ha colto lo spirito dell’evento Edio Costantini, presidente del Csi che ha affermato: “come siete stati accolti oggi qua, accogliete voi nei vostri gruppi, nelle vostre società sportive, gruppi aperti, perché più si è aperti più si fanno miracoli. È la prima volta che il Centro Sportivo Italiano è stato ricevuto in udienza privata da Giovanni Paolo Ii. Già in occasione del Giubileo degli sportivi, nell’autunno del 2000, una delegazione del Csi fu ricevuta dal Papa, ma in quell’occasione, a rendere omaggio al Pontefice, c’erano anche i rappresentanti di altre associazioni ed enti sportivi. Ad accogliere Giovanni Paolo Ii oltre ai 7000 del Csi anche un nutrito gruppo di personalità: Sua Eminenza il Cardinal Camillo Ruini, presidente della Cei, Josè Sarajva Martins, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, il Vescovo Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, ed una lunga schiera di dirigenti del Csi, guidati dal presidente Edio Costantini. Tra interventi e ricordi hanno preso la parola anche Rocco Buttiglione, ministro per le politiche comunitarie, Paola Bignardi, presidente dell’Azione cattolica italiana, don Antonio Mazzi, presidente di Exodus e tre grandi ex atleti del Csi: lo sciatore Franco Nones, il ciclista Moreno Argentin e il cestista Fabrizio della Fiori. Il Csi per l’occasione ha ripercorso con testimonianze, immagini ed esibizioni sportive i suoi primi sessant’anni di storia. Un atleta, a nome di tutto il Centro Sportivo Italiano, ha consegnato nelle mani del Papa una fascia di capitano, quasi a voler riconoscere nel Santo Padre, il ruolo di leader di tutti gli 800mila iscritti dell’associazione.
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