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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Marzo 2004
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IL SETTORE EUROPEO DELL'ACCIAIO SI RIMODERNA |
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Bruxelles, 17 marzo 2004 - La Commissione europea e l'industria europea dell'acciaio hanno lanciato una piattaforma tecnologica comunitaria dell'acciaio per mettere a punto un ruolino di marcia dell'industria fino al 2030. La piattaforma si concentrerà su quattro punti, chiamati collettivamente 'le quattro P': profitto, persone, partner, pianeta. Anche se attualmente il settore comunitario dell'acciaio è leader mondiale e offre lavoro direttamente a oltre 250.000 persone, l'industria europea si trova a dover fronteggiare un certo numero di sfide e deve vincerle immediatamente se vuole conservare la sua supremazia. 'L'acciaio è un settore chiave per l'Europa' ha dichiarato Philippe Busquin, Commissario europeo per la Ricerca, 'ma per restare competitivi e far fronte alle sfide della globalizzazione e dello sviluppo sostenibile sono necessarie ricerca e investimenti. Grazie a una lunga tradizione di eccellenza nella cooperazione scientifica, nell'innovazione e nel networking, e grazie al sostegno della ricerca comunitaria nel settore, il comparto è pronto a raccogliere le sfide. I protagonisti dell'industria dell'acciaio che partecipano alla piattaforma tecnologica uniranno le forze per definire una strategia che permetta di fronteggiare le sfide future e di dar vita a un reale spazio europeo della ricerca'. L'industria europea dell'acciaio gode attualmente di un vantaggio competitivo rispetto ad altre aree del mondo grazie agli sforzi di ricerca continui e integrati finanziati dall'Ecsc (European Coal and Steel Community). Il centro di gravità si sta però gradualmente spostando verso l'Asia, e la Cina ha aumentato la sua produzione di 40 milioni di tonnellate. L'imminente allargamento dell'Ue mette inoltre in luce la necessità di una profonda ristrutturazione dell'industria. Un altro problema importante per l'industria è la crescente pressione per sviluppare nuovi processi di lavorazione meno inquinanti e in grado di ridurre le emissioni di Co2; altre priorità dell'agenda sono la sicurezza sul lavoro e la necessità d'individuare le necessarie qualifiche e specializzazioni per la futura forza di lavoro. La nuova piattaforma tecnologica affronterà le sfide riunendo tutti gli attori importanti. I partner metteranno a punto una agenda politica comune e identificheranno le iniziative di ricerca e sviluppo (R&s) che richiedono un supporto finanziario a livello europeo. Lo scopo è sostenere la trasformazione dell'industria europea dell'acciaio in un'industria maggiormente basata sulla conoscenza e sul valore aggiunto e ancora più competitiva e sostenibile. Verrà data una particolare enfasi all'innovazione nelle nuove tecnologie produttive (sistemi computerizzati avanzati, sensori di rilevamento, modelli fisici e metodi d'intelligenza artificiale). Al tempo stesso verranno condotte intense ricerche metallurgiche per trarre profitto dalle opportunità offerte dai nuovi cicli termici per la progettazione dei prodotti, specie per le autovetture. Per rispettare gli obblighi ambientali, verranno esaminate anche le tecnologie sotto vuoto e al plasma. Tutte queste operazioni richiedono importanti investimenti in progetti ad alto rischio e lungo termine, nonché cooperazione tra specialisti del settore industriale, centri di ricerca e università. Per ottenere tali risultati la Commissione europea assicurerà finanziamenti nell'ambito del sesto programma quadro (6Pq) per ridurre l'emissione di Co2 e di gas a effetto serra nella produzione dell'acciaio e per ricerche su nuovi materiali, nuovi processi industriali e energia. Si tratta di misure complementari all'Ecsc, che ogni anno stanzia 43 milioni di euro per la ricerca nel settore dell'acciaio. Per ulte informazioni sulla ricerca europea nel settore dell'acciaio: http://www.Cordis.lu/coal-steel-rtd/
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