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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2004
 
   
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  I LEADER INDUSTRIALI COLGONO L'OCCASIONE DEL SUMMIT PER RECLAMARE UN MAGGIORE IMPEGNO VERSO LA COMPETITIVITÀ  
   
  Bruxelles, 17 marzo 2004 - Il tema del terzo European Business Summit, svoltosi a Bruxelles il 12 e 13 marzo, è stato 'Ricerca e innovazione: una strategia europea per una maggiore crescita e posti di lavoro'. Ma i rappresentanti dell'industria europea presenti al suo svolgimento, invece di concentrarsi sulla strategia, hanno preferito sottolineare il bisogno di un chiaro impegno nella riforma. Al Consiglio europeo di Lisbona del 2000, i capi di Stati e di governo dell'Ue si erano solennemente impegnati a fare dell'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo entro il 2010. Per quanto riguarda il barone Daniel Janssen, presidente della tavola rotonda europea del gruppo di lavoro degli industriali sulla competitività: 'Quella di Lisbona è l'agenda che ci vuole per l'Europa'. Secondo il barone Janssen tuttavia, il punto è che è stato fatto troppo poco per attuare la strategia di Lisbona, e il risultato è una diminuzione crescente della competitività europea rispetto agli Stati Uniti. 'Se guardiamo le economie statunitense, cinese, indiana e giapponese, queste appaiono molto più impegnate nel cambiamento', ha dichiarato. I governi possono fare la differenza, ha affermato il barone Janssen, additando i risultati delle politiche progressive della Finlandia per le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni agli inizi degli anni 90. Quel che serve, ha dichiarato, è la piena attuazione degli obiettivi di Lisbona e di Barcellona, oltre alle valutazioni complete dell'impatto prima dell'introduzione di una nuova legislazione, come il pacchetto Reach sui prodotti chimici, da lui definito 'un errore'. Inoltre il barone Janssen ha detto che la nuova Commissione si deve impegnare nei risultati economici, ed ha chiesto la creazione di un vice presidente della Commissione per la Riforma economica, che controlli la strategia industriale e incrementi al massimo la crescita. Il barone ha anche dichiarato che il Consiglio Competitività dovrebbe essere 'rafforzato' ed essere composto da un nucleo centrale di ministri esperti di ciascuno Stato membro, che sarebbero responsabili del controllo dell'attuazione dell'agenda di Lisbona. Infine il barone Janssen ha invitato i politici ad investire di più nell'istruzione e nell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, e soprattutto ad accantonare le 'ridicole disquisizioni' su lingue e traduzioni e dare alla luce il tanto atteso brevetto comunitario. Philippe de Buck, Segretario generale dell'Unice, l'unione delle confederazioni europee dell'industria e dei datori di lavoro, ha appoggiato la proposta del barone Janssen di creazione di un vice presidente della Commissione per la Riforma economica, ed ha aggiunto che vedrebbe con favore la creazione di un Comitato Competitività in seno al Parlamento europeo. De Buck ha descritto l'agenda di Lisbona come un 'progetto europeo', affermando che questo implica che le decisioni prese al livello europeo siano poi attuate al livello nazionale, e tutto ciò necessita un maggior senso dell'urgenza di tutte le parti. A proposito della legislazione - come le proposte Reach, il Protocollo di Kyoto e il brevetto comunitario - de Buck ha affermato che preferirebbe che i politici prendessero il tempo necessario e facessero le cose per bene piuttosto che adottare misure dannose. Ha poi concluso dichiarando che l'Unice vorrebbe riesaminare l'effetto sulla competitività sia delle proposte Reach che del Protocollo di Kyoto, aggiungendo di non nutrire opposizione di principio nei confronti di nessuno dei due, ma che 'la competitività deve restare l'obiettivo principale'. Infolink: http://www.Ert.be  http://www.Unice.org/content/default.asp?  
     
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