Roma, 17 marzo 2004 - I cubisti ed i fauves per primi. Daria ha amato questi movimenti perché gli sembravano gli esempi più riusciti di un operazione di "rottura" con tutto ciò che la tradizione romantica aveva sedimentato. A Daria la pittura serviva anche come passaporto della libertà, come permesso strappato con la propria forza agli obblighi ed alle convenienze borghesi e familiari. Ho visto crescere e svilupparsi la pittura di Daria con un atteggiamento da tifoso. Mi entusiasma l'idea di vederla entrare in un negozio di articoli d'arte e coglierla nell'atto di comprare una tela. Mi commuove pensare alla sua testa china per cercare i colori. Mi apre il cuore alla speranza se penso che qualcuno usi il pennello per stendere colori e definire immagini. In un mondo invaso da insopportabili "installazioni" Daria Calvelli fa parte di un gruppo di "resistenti" per i quali tifo con tutto il fiato che ho in gola. Inaugurazione Venerdì 19 Marzo 2004 ore 18.30 Infolink: www.Monogramma.it