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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2004
 
   
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  BNL ANTICIPA IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO OPERATIVO NONOSTANTE IL DIFFICILE CONTESTO ECONOMICO RISULTATO OPERATIVO CONSOLIDATO AUMENTA DEL 10,4% GRAZIE ALLA FORTE RIDUZIONE DEI COSTI (-4,7%) UTILE NETTO CONSOLIDATO SEGNA UN PROGRESSO DEL 55%  
   
   Roma, 17 marzo 2004. Il Consiglio di Amministrazione di Bnl, presieduto da Luigi Abete, ha approvato il bilancio consolidato di Gruppo e il progetto di bilancio della Capogruppo per il 2003. I risultati conseguiti dal Gruppo Bnl nel 2003 sono caratterizzati dal miglioramento dell’efficienza, dalla tenuta dei ricavi e dal rafforzamento della solidità patrimoniale. La politica di riposizionamento del profilo operativo e di rischio ha determinato da un lato la consistente riduzione del totale degli attivi e delle attività di rischio ponderate (-8,6%), dovuta principalmente al calo degli impieghi sull’estero (-3,4 miliardi; -48,2%), e dall’altro la focalizzazione sul mercato domestico con lo sviluppo degli impieghi nei segmenti delle aziende industriali non finanziarie (+2%) e delle famiglie (+19% considerando le cartolarizzazioni di mutui effettuate). Nell’anno si è puntato a migliorare l’equilibrio finanziario e patrimoniale del Gruppo, affrontando con decisione le criticità, anticipando, rispetto agli obiettivi del Piano Operativo, più adeguati livelli di patrimonializzazione. Il Tier 1 si attesta al 6,21% dal 5,02% del 2002. Questo risultato è stato ottenuto per l’effetto congiunto della riduzione degli attivi ponderati (-5,8 miliardi) e per l’aumento del patrimonio, in particolare accresciuto con la rivalutazione del patrimonio immobiliare. La raccolta complessiva da clienti rimane stabile (+0,5%) a seguito del calo della componente estera della raccolta diretta (-1,7 miliardi), ampiamente compensato dall’incremento dei depositi delle famiglie (+9,2%) della raccolta amministrata (+2,2%) e del risparmio gestito (+5,5%). Per fronteggiare l’accresciuta rischiosità del mercato creditizio e a salvaguardia della redditività futura, si è voluto adottare una politica di bilancio fortemente prudenziale che ha comportato, soprattutto nel quarto trimestre, maggiori rettifiche nette e accantonamenti su crediti. Il coefficiente di copertura dei crediti problematici (sofferenze + incagli) sale al 45,6% dal 41,2% del 2002. La copertura dei rischi Parmalat/hit-parmatour è stata portata al 77% con una esposizione netta residua di 34 milioni. Il conto economico consolidato evidenzia una sostanziale tenuta del margine d’intermediazione (+0,4%) e una forte riduzione dei costi in tutte le loro componenti (-4,7%) che hanno determinato un significativo miglioramento del risultato operativo (+10,4%). L’esercizio 2003 chiude con un utile netto consolidato di 141 milioni di euro,+55% rispetto ai 91 di fine 2002, dopo aver scontato accantonamenti e rettifiche nette per 805 milioni e aver azzerato il valore a bilancio della partecipazione in Albacom Spa (con un impatto di 163 milioni). A questo risultato hanno concorso recuperi su rischio Argentina per 218 milioni rinvenienti dalle società del Gruppo in Argentina e 149 milioni di oneri straordinari sostenuti per gli esodi del personale. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2003, come lo scorso anno e per le altre rendicontazioni periodiche del 2003, è stato predisposto deconsolidando le società controllate, facenti capo alla holding company Bnl Inversiones Argentinas Sa. L’esclusione si è resa ancora una volta necessaria per l’impossibilità, che tuttora permane, di ricevere dalla partecipata il pertinente flusso contabile dotato di un sufficiente grado di attendibilità. Inoltre, rispetto a fine 2002, sono state escluse dall’area di consolidamento Banca Bnl Investimenti, in funzione della sua prossima cessione e Banca Nazionale del Lavoro S.a. – Montevideo, in liquidazione. L’utile della Capogruppo è pari a 116 milioni di euro, +111% sul 2002. Il Cda proporrà pertanto all’Assemblea degli Azionisti l’assegnazione di 114,6 milioni di euro a riserve e di 963 mila a dividendi da attribuire per il 2003 alle sole azioni di risparmio (0,0415 euro, pari all’8,30% del valore nominale), in pagamento a partire dal 27 maggio 2004 (stacco cedola il 24 maggio). Il Cda inoltre, come stabilito nella riunione dell’11 novembre scorso, proporrà la distribuzione gratuita di azioni proprie in portafoglio - a valere sulla riserva impegnata - ai soci ordinari e di risparmio in ragione di una azione ordinaria ogni 64 possedute. L’assemblea Ordinaria degli azionisti è stata convocata per il 28 aprile prossimo alle ore 9,30 in prima convocazione e il 30 aprile alle 9,30 in seconda convocazione. Il Cda inoltre, a supporto del 2^ ciclo (2004) del Piano di Stock Option 2003-2005 destinato al management, ha deliberato di aumentare il capitale a pagamento mediante l’emissione di un numero massimo di 16.500.000 azioni ordinarie a fronte dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione, in ragione di un’azione per ciascun diritto, assegnati a personale in servizio di Bnl Spa e di società del Gruppo, secondo i criteri stabiliti dal Cda stesso. Le opzioni potranno essere esercitate pro-quota a partire dal 2006 e non oltre il 2010. Ai sensi dell’articolo 2439, secondo comma del codice civile, il capitale si intenderà aumentato di un importo pari al valore nominale delle azioni sottoscritte entro tale data. L’assemblea Straordinaria, convocata nei giorni 28, 29 e 30 aprile prossimi alle ore 9,30 rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, sarà chiamata infine a deliberare: un aumento di capitale a titolo gratuito pari a 486.733.759,38 euro (da 1.106.213.089,50 euro a 1.592.946.848,88 euro) mediante parziale utilizzo della riserva di rivalutazione ex lege 350/2003 con aumento del valore nominale delle azioni ordinarie e di risparmio da 0,50 a 0,72 euro. La fusione per incorporazione di Coopercredito Spa; le modifiche ad alcuni articoli dello Statuto per rinnovare le deleghe già conferite al Cda per operazioni sul capitale nonché per recepire le norme del nuovo diritto societario e per introdurre maggiori flessibilità nell’attuale corporate governance. Il rinnovo per ulteriori 18 mesi del fondo acquisto azioni proprie per circa 100 milioni di euro, nonché le relative modalità di compravendita. Nella seduta il Cda ha attribuito la responsabilità della Direzione Finanziaria a Demetrio Mauro. A tale Direzione - istituita nel luglio scorso con la mission di presidiare in modo integrato l’allocazione del capitale e il controllo delle performance economico-finanziarie, unificando la responsabilità e le leve operative per l’ottimizzazione della struttura finanziaria e l’allocazione del capitale proprio - fanno capo le attività di pianificazione, bilancio, tesoreria e relazioni con gli investitori. Inoltre il Cda ha nominato responsabile della Direzione Risorse Umane Stefano Libotte, attuale direttore dell’area Territoriale Emilia-romagna. Il Cda ha infine deliberato la costituzione di una società per lo sviluppo dell’attività di Consumer Lending in Italia, denominata Advera Spa, in joint venture con Bbva il cui accordo è stato firmato oggi. Come già comunicato in una nota dell’11 novembre 2003, Bnl partecipa con una quota del 50% - paritetica a quella del gruppo spagnolo - con un conferimento di 2,5 milioni di euro. Il perfezionamento dell’operazione rimane comunque subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni prescritte. Al fine di fornire un’informativa più completa sui risultati conseguiti nel periodo si allegano la sintesi e i prospetti relativi al conto economico e ai dati patrimoniali della Banca e del Gruppo.  
     
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