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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Marzo 2004
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BANCA POPOLARE DI INTRA: BILANCIO E CONSOLIDATO AL 31.12.2003 |
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Verbania - Intra, 17 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Intra ha approvato ieri i progetti di Bilancio civilistico e consolidato al 31.12.2003 che saranno sottoposti all’Assemblea dei Soci, già convocata per il 17-18 aprile prossimi. I risultati del Bilancio 2003 non si discostano sostanzialmente dai dati della Iv° Trimestrale consolidata al 31.12.2003, comunicati al mercato il 12 febbraio 2004, confermando quindi il positivo andamento della Banca e del Gruppo. 1. Andamento e risultati del Gruppo A livello patrimoniale le masse intermediate dal Gruppo hanno mostrato nell’intero 2003 una positiva evoluzione: gli impieghi alla clientela sono saliti da € 3.208 milioni di fine 2002 a € 3.702,6 milioni, con uno sviluppo del 15,4%; in tale ambito è da sottolineare che il complesso dei crediti dubbi è diminuito del 11,2% a € 217,2 milioni (da € 244,5 milioni del 31.12.2002), mentre il rapporto sofferenze nette/impieghi netti è rimasto pressoché invariato sui livelli di fine 2002 (2,2%, contro il precedente 2,3%); la raccolta diretta si è collocata a fine 2003 a € 3.746 milioni, contro € 3.609 milioni del 31.12.2002 (+ 3,8%), mentre la raccolta indiretta è cresciuta del 9,5%, attestandosi a € 3.227 milioni; in tal modo la raccolta complessiva del Gruppo ha sfiorato a fine anno € 7 miliardi, facendo registrare un’espansione del 6,4% rispetto al 31 dicembre dello scorso anno. Anche i principali margini reddituali presentano un sensibile miglioramento rispetto al 2002, in linea con gli obiettivi strategici per quanto concerne la gestione ordinaria: il margine di interesse è salito a € 143,2 milioni da € 122,3 milioni di fine 2002 (+ 17,1%), grazie anche alla sostanziale tenuta dello spread; il margine da servizi, pari a € 62,9 milioni (€ 33,9 milioni al 31.12.2002) è cresciuto di oltre 85%: le commissioni nette sono salite a € 45,9 milioni (+ 10,4% rispetto al 2002), i dividendi e gli altri proventi netti di gestione si sono complessivamente attestati a € 18,4 milioni (+ 21,6% rispetto al dato dello scorso anno depurato dai proventi straordinari di € 16,3 milioni derivanti dalla cartolarizzazione dei mutui della Capogruppo); il margine di intermediazione ha raggiunto € 206,2 milioni (+ 32%); l’attenuazione della crescita delle spese amministrative del Gruppo (+ 5,3%), nonostante i costi relativi alle nuove aperture, ha consentito una forte riduzione del cost/income, dal 80,1% di fine 2002 al 63,5%; in virtù delle dinamiche sopra descritte, il risultato lordo di gestione è cresciuto del 142%, attestandosi a € 75,2 milioni; le rettifiche nette su crediti e gli accantonamenti per garanzie e impegni sono sostanzialmente stabili rispetto al 31.12.2002 (€ 31,5 milioni)); gli accantonamenti per rischi e oneri e le rettifiche nette su immobilizzazioni finanziarie ammontano a € 6,9 milioni, contro € 5,2 milioni di dicembre 2002; l’utile netto d’esercizio del Gruppo, dopo la contabilizzazione di imposte per € 19,7 milioni, è pari a € 16,7 milioni, in netta ripresa rispetto alla perdita di € 0,7 milioni al 31.12.2002. 2. Andamento e risultati della Banca Popolare di Intra L’andamento degli aggregati patrimoniali e dei principali margini reddituali della Capogruppo Banca Popolare di Intra evidenzia analoghe dinamiche di crescita : al 31 dicembre 2003 gli impieghi netti alla clientela si attestano a € 3.262,1 milioni, con una crescita del 13,8% rispetto a fine 2002. La suddivisione territoriale degli impieghi (33,8% nella provincia del Verbano-cusio-ossola, 26,7% in quella di Novara, 39,5% nella province lombarde di Milano, Varese e Como) conferma che la Banca sta gradualmente acquisendo rilevanti quote di mercato anche nelle zone di recente sviluppo. In termini di asset quality, il profilo di rischiosità del portafoglio crediti si è mantenuto su livelli contenuti: l’incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti è pari a 2,4%, contro 2,5% del 31.12.2002; la raccolta complessiva da clientela è salita del 7,2%, attestandosi a € 6.304 milioni; la raccolta diretta è pari a € 3.509 milioni, contro € 3.412 milioni del 31 dicembre 2002, con una crescita significativa della componente a tempo (prestiti obbligazionari e certificati di deposito: € 1.949 milioni), che aumenta del 16,9% rispetto al 2002 e rappresenta il 55,5% della raccolta diretta; la raccolta indiretta ha beneficiato della graduale ripresa dei mercati finanziari e, a fine dicembre, si è attestata a € 2.794 milioni, facendo registrare una crescita del 13,2%. Nell’ambito dell’aggregato, si evidenzia il positivo sviluppo del risparmio gestito, cresciuto del 13,1% a € 1.009,6 milioni; il margine di interesse (€ 123 milioni) evidenzia una crescita annua del 15%; il margine da servizi si attesta a € 58 milioni, con un progresso di oltre il 96%: le commissioni nette sono salite a € 39,4 milioni (+ 9%, soprattutto grazie ai positivi risultati della bancassicurazione), i dividendi e gli altri proventi netti di gestione si sono complessivamente attestati a € 20 milioni, in crescita del 25,1% rispetto al dato dello scorso anno depurato dai proventi straordinari derivati dalla cartolarizzazione dei mutui (€ 16,3 milioni) . In tale ambito il risultato dell’operatività finanziaria è negativo per € 1,5 milioni (- € 39,3 milioni a fine 2002), a seguito degli interventi sul portafoglio titoli effettuati nell’ultimo trimestre, anche alla luce dell’evoluzione dei mercati, sulla base delle recenti scelte strategiche orientate alla riduzione dei rischi; il margine di intermediazione è salito a € 181 milioni (+ 32,6%); i costi generali sono risultati pari a € 95,8 milioni - di cui € 55,5 milioni relativi alle spese per il personale (€ 52,3 milioni al 31.12.2002) e € 40,3 milioni relativi alle altre spese amministrative (€ 37,3 milioni a fine 2002) - mostrando una crescita complessiva del 7%. Il rapporto cost/income, dopo la contabilizzazione di rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali per € 7,6 milioni, si è ridotto dal 70,6% del 2002 al 57,1%; il risultato lordo di gestione si è attestato a € 77,6 milioni, facendo registrare un aumento del 93% rispetto allo scorso anno; le rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni sono pari a € 35,4 milioni (€ 33 milioni a fine 2002) e, come già evidenziato nella Iv° trimestrale, comprendono un accantonamento generico prudenziale di € 10 milioni a fini di copertura sul portafoglio crediti in bonis. Gli accantonamenti per rischi ed oneri e le rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie ammontano a € 6,8 milioni (€ 11,9 milioni al 31.12.2002); l’utile dalle attività ordinarie si colloca a € 42,4 milioni, contro la perdita di € 0,8 milioni al 31 dicembre 2002; dopo aver contabilizzato proventi straordinari per € 4,6 milioni (€ 10,3 milioni a fine dicembre 2002), oneri straordinari per € 6,4 milioni (€ 1,5 milioni a fine 2002), imposte sul reddito per € 18,1 milioni, l’utile netto è pari a € 22,3 milioni, in sensibile aumento rispetto al 2002 (€ 3,5 milioni), e determina un Roe di circa il 6%. A livello civilistico il patrimonio netto, comprensivo dell’utile netto d’esercizio, ammonta, a fine anno, a € 391,9 milioni (+ 57,3% rispetto a fine 2002), grazie, soprattutto, all’aumento di capitale realizzato nel 2003, consentendo una positiva evoluzione del coefficiente di solvibilità individuale, salito al 12,33%, dal 10,02% del dicembre 2002. Anche i risultati 2003 delle Società del Gruppo confermano quanto già anticipato in occasione dell’approvazione della Iv° Trimestrale : la Banca Popolare di Monza e Brianza, nella quale è confluito a metà anno il ramo aziendale costituito dagli sportelli della Banca Popolare di Sesto San Giovanni (la cui liquidazione è stata conclusa a fine 2003), ha realizzato una crescita del 69,5% degli impieghi netti e ha raddoppiato la raccolta, conseguendo un utile netto di € 1,8 milioni; Intra Private Bank ha incrementato la massa complessiva a € 780 milioni (+16,4%), proseguendo il programmato recupero reddituale con la riduzione della perdita al break even ante ammortamenti (- € 1,6 milioni, rispetto a - € 3,7 milioni del 31.12.2002); in relazione alle controllate parabancarie, Futuro ha incrementato l’utile netto a € 2,9 milioni (+61%), Monza e Brianza Leasing ha ridotto al perdita a € 199 mila, mentre Intrafid registra un risulta positivo di € 94 mila. Per un più approfondito esame, si allegano i prospetti delle bozze del Bilancio 2003, sia civilistico che consolidato, precisando che è in corso la relativa certificazione da parte della Società di revisione. Alla luce dei positivi risultati raggiunti nell’esercizio 2003, il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Intra ha deliberato di proporre all’Assemblea dei Soci l’assegnazione di un dividendo unitario lordo pari a € 0,20 alle n. 47.299.185 azioni in circolazione, con un monte dividendi complessivo di € 9.459.837. Il dividendo verrà messo in pagamento, come da regolamento della Borsa Italiana Spa, a partire dal 29 aprile 2004 (data stacco cedola 26 aprile 2004). Nei prossimi mesi il Gruppo sarà impegnato nell’ulteriore ampliamento della rete operativa, con nuove aperture entro la fine dell’esercizio in linea con gli obiettivi del Piano Strategico Triennale. La Capogruppo Banca Popolare di Intra, inoltre, proseguirà il programma di rafforzamento patrimoniale avviato nel 2003 con la finalità di mantenere i ratios patrimoniali sugli attuali livelli, dando corso all’emissione di un nuovo prestito obbligazionario subordinato non convertibile di € 50-70 milioni.
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