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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Luglio 2004
 
   
  Pagina3  
  RAI: GASPARRI, PRIVATIZZAZIONE SI PUO' AVVIARE  
   
  Roma, 15 luglio 2004 - ''La privatizzazione della Rai si puo' avviare, ma in modo progressivo e graduale, senza dismissioni affrettate e immobilismo''. Lo ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, nel corso della puntata '3131' condotta da Pierluigi Diaco e riguardante lo stato di salute della Rai e il futuro del servizio pubblico. ''Penso -aggiunge Gasparri- a quello che si e' verificato per l'Eni e l'Enel, dove lo Stato e' rimasto azionista di riferimento, ma si sono messe sul mercato delle quote con convenienza per gli investitori, la riduzione dell'influenza politica ma senza una brutale uscita da parte dello Stato''.''si potrebbe decidere di vendere qualche rete -precisa il titolare del dicastero di Largo Brazza'- perche' questo non e' incompatibile con il servizio pubblico. Dunque sono favorevole -tiene a precisare il ministro di An- ad una apertura verso il mercato ma da realizzarsi senza fretta. Questo consentirebbe anche -puntualizza Gasparri- di tagliare le unghie alla politica''. Quanto all'attuale fase di gestione, il ministro precisa: ''Il progetto di gestione e' compito di chi guida l'azienda. C'e' pero' il progetto legislativo -sottolinea Gasparri- coniugando il servizio pubblico con le diverse articolazioni dello Stato, aumentando la programmazione del territorio''.''Certo -insiste Gasparri- tutto cio' si puo' migliorare, ma dire che non c'e' nulla e' qualunquistico''. Privatizzazione, dunque, ''non con un modello avventurista o un salto nel buio- precisa Gasparri dai microfoni del '3131'- ma apertura al mercato senza far venir meno il servizio pubblico e il canone. Infatti, la legge consente di cedere un ramo d'azienda, non obbliga a farlo ma ricordo -conclude Gasparri- che la gente ha fatto la coda per comprare azioni Eni ed Enel''.  
     
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