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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Aprile 2005
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CARO-VITA: ECCO COME SONO CAMBIATI I CONSUMATORI IN ITALIA DALL’INTRODUZIONE DELL’EURO AD OGGI IN 3 ANNI CROLLANO I CONSUMI E AUMENTA IL PESSIMISMO SU PREZZI E TARIFFE. APPELLO DEL CODACONS AL GOVERNO |
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Roma, 14 aprile 2005 - Il Codacons ha realizzato una indagine per verificare come siano cambiati i consumi dei cittadini dall’introduzione dell’euro (1 gennaio 2002) ad oggi. Non solo. L’associazione ha voluto anche testare quale sarà il comportamento dei consumatori nel 2006 qualora il caro-prezzi dovesse inasprirsi. Ecco i risultati dell’indagine: Ritiene di aver modificato le sue abitudini di acquisto dal 2001 ad oggi? Si 85%; No 9%; Non So 6%. In caso di risposta affermativa, le sue abitudini come sono cambiate? In Meglio 10%; In Peggio 90%. Tra le seguenti categorie a quali beni e servizi ha rinunciato fino ad oggi a causa del caro-vita? In quale percentuale? Viaggi all’estero -31%; Viaggi in Italia -21%; Gioielli -35%; Libri -23%; Cd -22%; Giornali e riviste -16%; Calzature -35%; Abbigliamento -25%; Arredamento casa -22%; Cene al ristorante -22%; Alimentari -18%; Giocattoli -18%; Cinema -23%; Prodotti di bellezza -8%; Prodotti Hi-tech -11%; Medicinali (fascia c) -10%; Tabacchi -8%. (il valore percentuale rappresenta una media delle risposte fornite). Ritiene che nei prossimi mesi i prezzi in Italia possano subire un arresto o una riduzione? Si 16%; No 80%; Non So 4%. Qualora la situazione del caro-vita dovesse aggravarsi, per quali dei seguenti settori sarebbe disposto a ridurre i suoi acquisti nel 2006? Prodotti Tecnologici 29%; Viaggi 21%; Ristoranti E Alberghi 20%; Abbigliamento 12%; Divertimenti E Svago 11% (questa categoria comprende cd, libri, teatro, cinema, ecc.) Altro 7%; (L’indagine è stata effettuata a campione presso circa 500 famiglie, è puramente indicativa e non ha alcun valore statistico). “Si tratta di una situazione allarmante – afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – contro la quale occorre intervenire immediatamente per far riprendere i consumi, abbassare i prezzi e ridare fiducia ai consumatori. Chiediamo al Governo – conclude Rienzi – di porre in essere fino al termine della legislatura tutte le misure idonee per risolvere i problemi determinati dal caro-vita, deviando l’attività dell’esecutivo e dei ministri economici verso le tematiche consumeristiche troppo spesso dimenticate o sottovalutate”.
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