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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Marzo 2004
 
   
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  LA CRISI FINANZIARIA DEL CALCIO I MAGGIORI ESPERTI DI ECONOMIA DELLO SPORT SI SONO CONFRONTATI NELLA PRIMA TAVOLA ROTONDA INTERNAZIONALE SULL’ARGOMENTO  
   
  Rimini, 17 marzo 2004 - Venerdì 12 marzo scorso, nella sede della Facoltà di Economia di Rimini dell’Università di Bologna, i massimi esperti europei di economia dello sport hanno dato vita ad un innovativo e aperto confronto sulle condizioni dei club calcistici nei maggiori Paesi europei. Organizzato dall’Università degli Studi di Bologna, polo universitario di Rimini, e dall’Università di San Marino, in collaborazione con Studio Ghiretti & Associati, l’incontro ha fornito un quadro piuttosto allarmante dell’economia calcistica europea, da cui emerge che numerosi club si trovano ad affrontare una seria crisi finanziaria. La crisi appare particolarmente grave per i piccoli club, mentre solo in Italia interessa tutti i club trasversalmente. La tavola rotonda, che ha visto riuniti alcuni tra i più prestigiosi esperti europei di economia applicata al calcio, ha esacerbato alcuni fattori responsabili della attuale contingenza di crisi, comuni ai diversi Paesi: una gestione economica non sempre legata alle capacità del management di prevedere l’andamento della domanda oltre che all’eccessiva fiducia nell’incremento dei fatturati che, nei fatti, non si è verificato e la mancanza di regolamentazione o di enforcement della regolamentazione. L’eccessiva concorrenza dovuta al sistema promozioni-retrocessioni che, di fatto, non consente ai club una programmazione a medio-lungo termine, come invece avviene negli Stati Uniti. Infine la volatilità dei ricavi che, dipendendo dai risultati sportivi, sconta un elevato livello di rischio. Gli studiosi presenti hanno avanzato proposte alla soluzione dello status quo: da un lato l’incremento dei ricavi attraverso la diversificazione e l’internazionalizzazione del business, lo sfruttamento del marchio e dello Stadio di gioco. Dall’altro, con uno spunto più di rottura, la ristrutturazione dei Campionati secondo modelli attualmente non usuali in Europa.  
     
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