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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Aprile 2005
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Web e diritto per le nuove tecnologie |
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GIOCHI A PREMIO E FISCO:SENTENZA DELLA CASSAZIONE |
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Secondo lo spirito di deregulation del nuovo D.p.r. N. 430/01 il Ministero delle Attività Produttive ha stipulato con la Guardia di Finanza un protocollo di intesa volto a realizzare controlli mirati su fisco e tributi. In particolare saranno sorvegliate speciali le aziende che negli ultimi tre anni hanno organizzato concorsi e giochi a premio fidandosi del “fai da te”. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 547 del 13 gennaio 2005, ha stabilito che non è più dovuta la ritenuta sui premi non ritirati dai vincitori delle Manifestazioni a premio e devoluti in beneficenza, come previsto dall’art. 10 del D.p.r. N. 430/01. Miriam Forte, alla guida di Tps, Telepromotion Service, da sempre denuncia le contraddizioni implicite nel D.p.r. N. 430 in materia di giochi a premi e beneficenza, in particolare la regola che obbliga le imprese a devolvere alle Onlus i premi non ritirati e non il loro valore in denaro. Questa norma comporta che spesso alle Onlus arrivano oggetti del tutto inutili, come cappellini, biglietti di spettacoli già avvenuti, etc, a fronte magari di un bisogno urgente di medicine, viveri o denaro per costruire ospedali. “Ora – commenta Miriam Forte – ci auguriamo che con l’ultima sentenza della Cassazione sia iniziata un’era nuova, di maggiore saggezza.” Inoltre – secondo Forte - “capita spesso che un’azienda acquisti dei beni recuperandone l’Iva e che decida solo in un secondo momento di destinare parte di tali beni a premio. In tal caso si dovrà aggiornare la relativa scrittura contabile, ma la maggior delle aziende trascura questa operazione correnndo grossi rischi. Se poi il bene destinato successivamente a premio è senza Iva, come ad esempio un viaggio, attenzione all’anno di competenza da inserire sull’F24.” Per ogni dubbio, Miriam Forte, tra le più accreditate consulenti del settore dei giochi a premio e responsabile dell’Osservatorio Acpi sul settore, mette al servizio delle aziende un indirizzo e-mail forte.Miriam@acpi.it dove inviare le domande specificando le proprie referenze.
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