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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Aprile 2005
 
   
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  BANCAETRURIA : APPROVATO IL BILANCIO 2004: UTILE D’ESERCIZIO INDIVIDUALE A 29,4 MLN DI EURO (+46,6%), DIVIDENDO DI 0,33 EURO PER AZIONE DELEGA AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER DEFINIRE L’AUMENTO DI CAPITALE  
   
  Arezzo, 19 aprile 2005 - L'assemblea dei Soci di Bancaetruria, riunitasi il 17 aprile ad Arezzo in sessione Ordinaria e Straordinaria, ha approvato il bilancio consolidato ed individuale 2004 dando inoltre delega al Consiglio di Amministrazione, che si riunirà il prossimo 22 aprile, di definire i termini dell’annunciato aumento di capitale. I risultati del Gruppo Etruria L’utile dell’esercizio 2004 a livello consolidato raggiunge 31,1 mln di euro (+40,9%), il margine di interesse sale a 139,1 mln di euro (+3,4%) ed il margine di intermediazione si attesta a 263,5 mln di euro (+5,0%). Il Risultato Lordo di Gestione è pari a 85,1 mln di euro (+10,5%). Rispetto al 2003 si evidenzia il miglioramento degli indici di redditività ed efficienza con la crescita del Roe che sale al 10% (7,1% nel 2003) e la diminuzione del cost/income che scende al 67,7%, a conferma del recupero di efficienza avviato nell’ultimo biennio. A livello patrimoniale la raccolta da clientela è pari a 4.171 mln di euro (+4,1%) e gli impieghi economici salgono a 4.167,5 mln di euro (+18,8%). Le rettifiche e gli accantonamenti si portano ad oltre 44,2 mln di euro. I dati di Banca Etruria La Capogruppo conferma i risultati positivi ottenuti a livello consolidato, conseguendo un utile d’esercizio di 29,4 milioni di euro (+46,6%) che ha permesso all’Assemblea di deliberare la distribuzione di un dividendo pari a 0,33 euro per azione, con stacco della cedola n.Ro 19 fissato per il 2 maggio pv e valuta 5 maggio. In aumento anche i principali margini economici: il margine d’interesse sale a 153,3 milioni di euro (+1,8%) ed il margine d’intermediazione raggiunge 239 milioni di euro (+7,1%), per il risultato delle commissioni nette (+11,7%) e dei profitti da operazioni finanziarie (+58,2%). Positivo inoltre l’andamento del risultato lordo di gestione, è pari a 76,6 milioni di euro (+18,3%), e del rapporto cost/income che scende al 67,9% (-4,3%). A fine anno le rettifiche e gli accantonamenti ammontano a circa 42 milioni di euro. Tra gli aggregati patrimoniali, la raccolta diretta sale a 4.179 milioni di euro (+ 4,8%) grazie all’interesse manifestato dalla clientela per il comparto obbligazionario (+21,6%) ed i pronti contro termine (+20,2%). Il maggior ricorso alla raccolta obbligazionaria ha contribuito a mantenere costante il divario tra la durata finanziaria dell’attivo e quella del passivo. In crescita anche il risparmio gestito che ha raggiunto 1.679 milioni di euro (+21,6%), portando così il rapporto tra raccolta gestita e raccolta indiretta complessiva al 51,3% contro il 42,9% di fine 2003. L’ammontare degli impieghi netti, pari a 4.186 mln di euro (+13,9%), rispecchia l’aumento significativo della domanda di mutui (+28,4%) finalizzati ad investimenti di tipo residenziale da parte delle famiglie. Inoltre i crediti in sofferenza raggiungono 137 milioni di euro (+4,4%) e gli incassi su sofferenze si attestano a 22,1 milioni di euro a fronte di posizioni contabilizzate per 21,1 milioni di euro per capitale e interessi che insieme alle rettifiche ed agli accantonamenti portano l’indice di copertura a stabilirsi al 32,64%. Il trend di crescita è confermato anche dagli indici di bilancio: tra questi il Roe sale all’8,66% (+2,7%), per effetto soprattutto dell’incremento delle commissioni da servizi e della riduzione del costo della raccolta, ed il Roa si attesta all’1,43% rispetto all’1,32% del 2003. Banca Etruria chiude l’esercizio 2004 con 161 sportelli, 1.481 dipendenti, dei quali 163 unità sono relative a nuove assunzioni, e 184 promotori finanziari. Il forte radicamento territoriale di Banca Etruria è testimoniato anche dalla distribuzione geografica dei volumi medi nelle aree che rappresentano la zona di origine della storica attività. Oltre l’80% dei crediti verso la clientela infatti sono distribuiti tra Toscana (62,7%) e Lazio (18,2%). Rispetto al 2003, si riscontra una crescita in Abruzzo (+45,6%) e Marche (+4,1%) con buoni risultati anche in una regione come l’Emilia Romagna in cui la Banca si è insediata con l’apertura della filiale di Rimini nel maggio 2004, seguita dalle due di Bologna rispettivamente ad agosto e novembre dello scorso anno. La prima nuova apertura del 2005, avvenuta a febbraio, vede Banca Etruria anche a L’aquila. L’interesse degli investitori verso l’acquisto di beni rifugio ed in particolare quelli legati alla negoziazione di metalli preziosi ha confermato la leadership di Bancaetruria nell’intermediazione di oro. E’ cresciuta l’attività della Banca legata al Prestito d’Uso sia per quanto riguarda la quantità negoziata (+22,4%), sia per il valore di negoziazione (+21%). Gli strumenti finanziari innovativi come i Mutui in Oro e gli anticipi in Oro Finanziario hanno ulteriormente contribuito a rafforzare la posizione della Banca che complessivamente ha negoziato 46.475 Kg di metallo (+6,5% rispetto all’anno precedente). “Le performance del 2004 si confermano anche nei primi mesi del 2005. In questo periodo, abbiamo emesso inoltre sull’euromercato due prestiti obbligazionari accolti positivamente dal mercato a conferma del buon giudizio su Banca Etruria anche oltre i confini nazionali” ha commentato il Direttore Generale Luca Simoni. “Desideriamo nel prossimo triennio intensificare l’offerta per le famiglie e contemporaneamente assecondare la crescita delle filiere di piccole e medie imprese al fine di contribuire sia al rilancio della produzione agricola, artigianale ed industriale, sia allo sviluppo delle aziende commerciali e di servizi”. L'assemblea ha delegato il Consiglio di Amministrazione, che si riunirà il prossimo 22 aprile, a determinare modi e tempi dell’aumento di capitale che si perfezionerà entro il 31 luglio p.V. L’operazione è stata prevista dal Piano Industriale 2005/2007 per consentire lo sviluppo della Banca nei prossimi anni ed è strutturata come segue: assegnazione gratuita di una nuova azione del valore nominale di 3 euro, godimento 1° gennaio 2005, ogni 2 azioni possedute; contestuale emissione di un massimo di n. 35.000.000 di nuove azioni a pagamento da offrire in opzione agli azionisti in ragione delle azioni possedute prima dell’assegnazione gratuita per un valore nominale unitario di 3 euro, a cui andrà aggiunto il sovrapprezzo minimo pari a 1 euro per ciascuna azione emessa. Il Consiglio di Amministrazione determinerà, in prossimità dell’avvio dell’operazione e in base alle condizioni del mercato, l’esatto numero di nuove azioni in emissione e il loro prezzo definitivo. L’aumento di Capitale è assistito da un consorzio di garanzia guidato da Banca Imi che ne assicurerà il buon esito. “La fiducia espressa dall’Assemblea è un segnale forte di piena condivisione dei progetti di sviluppo annunciati negli ultimi mesi dalla Banca” ha dichiarato il Presidente Elio Faralli. “Una fiducia che ci motiva ed indirizza lungo il cammino di crescita tracciato dal nuovo Piano Industriale.” L’assemblea ha deliberato a favore di alcune modifiche allo Statuto della Banca in adeguamento alle disposizioni del nuovo Diritto Societario. Il nuovo Statuto ha infatti recepito le disposizioni delle norme inderogabili dell’ordinamento, accogliendo anche alcune opportunità in coerenza con lo schema statutario predisposto dall’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari Italiane. Lo Statuto aggiornato è consultabile sul portale www.Bancaetruria.it cliccando sulla sezione Per gli Investitori. L’assemblea ha eletto Consiglieri per il triennio 2005-2008: Enrico Fazzini, Giovanni Inghirami, Alberto Raschi e Andrea Riccetti. Area Affari Generali Paolo Schiatti  
     
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